Capitolo 3

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Se ne andarono tutti è andai a fare una doccia per poi asciugarmi i capelli per poi fare la piastra, dopo finito con i capelli vado a vedere cosa mettere è decisi un vestito lilla a bretelle è un pò scolato davanti con delle scarpe col tacco bianche con i lacci che si avvolgano alla caviglia è un trucco un pò naturale è una borsetta bianca dove metto dentro tutte le mie cose ma soprattutto le sigarette. Erano le otto precise ed ero pronta così scesi per poi vedere mio padre con in mano i miei fuori preferiti le rose bianche.
"Papà sono bellissime" dissi felicissima è abbracciarlo forte.
"Sei felice tesoro" mi disse con un grande sorriso io lo abbraccia di nuovo per poi andare a prendere un vaso è riempilo con l'acqua per mettere i fiori dentro è li appoggiai in cucina, poi scende mio fratello vestito per bene per la prima volta.
"Ma quel vestito non né un pò troppo scolato?" Mi disse ingelosito.
"No, poi non sei nemmeno il mio ragazzo"dico alzando i occhi al cielo.
"Infatti sono tuo fratello è sono geloso"
"Ale non è troppo scolato non si vede proprio niente" gli dico coprendomi meglio per non farlo parlare.
"Ora andiamo che se no facciamo tardi" dice mio padre per poi prendere le chiavi della macchina è uscire di casa.

Siamo arrivati al locale era bellissimo era anche vicino al hotel dove stava la squadra per tutto l'Europei. Mentre stavamo aspettando la squadra io dico una scusa a mio padre per andare a fumare, stavo caminando fino a quando un persona mi vieni addosso mentre stavo fumando è per poco non lo bruciavo.
"Ma sei scemo ti potevo bruciare" gli dico un pò innervosita per poi guardarlo in faccia era veramente bello ma anche l'amico affianco a lui che rideva.
"Scusa non ti avevo visto" mi dice con un sorriso.
"La prossima volta stai attento" dico per poi fare un tiro dalla sigaretta.
"Almeno posso sapere come ti chiami" mi dice guardami per poi un loro amico chiamò lui è l'altro ragazzo.
"Nico...Fede muovetevi che siamo in ritardo" dice un ragazzo un po' bassino ma poi guardarlo meglio vidi che era Lorenzo Insigne il capitano del Napoli, lì il mio cuore salto di gioia era il mio sogno più grande incontralo.
"O dio ma quello è Lorenzo Insigne" dico sorpresa mentre lui si avvicinava.
"Si sono proprio io" dice è vidi che era più basso di me ma era così dolce.
"O dio possiamo fare una foto sono una grandissima tifosa del Napoli"gli dissi sorridendo come una bambina.
"Certo bellezza" mi disse sorridendo per poi scattare la foto.
"Non mai visto una Roma che tifa per il Napoli" disse Lorenzo ridendo.
"Infatti non sono Romana sono nata a Napoli"gli dissi sorridendo.
"T/n ti sta cercando papà" dice mio fratello avvicinandosi per poi io buttare la mia sigaretta finita è lui mi guardò male.
"Ma sei scema" dice innervosito.
"Non rompere Ale...è voi che tenete da guardare non eravate in ritardo?" Dico riferendomi hai altri tre.
"Comunque piacere Nicolò" mi disse per poi allontanarsi con i suoi due amici sorridendomi è io gli ricambiai il sorriso. Poi siamo rientrati anche noi per poi vedere mio padre venire verso di noi preoccupato.
"Dove stavi T/n è cos'è questa puzza di fumo?" Io sbiancai è lui mi guardò è vidi quella sua espressione arrabbiata è lì capì di essere nei guai.
"A casa facciamo i conti signorina ora andiamo" dice per poi entrare nella sala è rividi quel ragazzo di prima Nicolò è gli passai davanti sorridendo per poi andare  vicino a mio padre.
"Tesoro ti ricordi di Giorgio"
"Ovvio che mi ricordo papà il mio vecchietto preferito" dico per poi abbracciarlo forte mi era mancato questo vecchietto.
"T/n come sei cresciuta non ti vedo da quando avevi 10 anni"dice Giorgio per poi abbracciami di nuovo.
"Si ma da quando la mamma è morta non ho passato un bel periodo ma ora sto meglio"dissi sorridendo.
"Hai finito gli studi?" Mi domando Giorgio.
"Si la scorsa settimana mi sono diplomata ma non con un voto alto con 99,87%" dissi un po' imbarazzata.
"Non né male come voto è un gran risultato" disse per poi abbracciarmi è poi vedere mio fratello è salutarlo.
"Alessandro come sei cresciuto anche tu, stai continuando a giocare a calcio?" Giorgio domandò a mio fratello per poi abbracciare anche lui.
"Si oramai il calcio fa parte di me" dice sorridendo.
Poi ci siamo accomodati tutti è affianco a me si siede Nicolò è li mi viene un brivido lungo la schiena, mi girai verso mio padre che si alzò per parlare.
"Ragazzi questa sera mi voglio presentare i miei due figli Alessandro è T/n" dice per poi guardaci felice.
"Mister non ci aveva mai detto che avete un figlio è una figlia" dice un ragazzo dai capelli biondi.
"Infatti nostro padre ci ha sempre nascosto" dico senza pensare quello che stavo dicendo.
"T/n" disse mio fratello per poi guardarlo.
"T/n quanti anni hai?" Disse Nicolò
"19 è invece mio fratello 20" dico guardandolo.
"Ragazzi su presentativi" dice mio padre.
"Piacere Federico Chiesa" disse l'altro ragazzo che stava vicino a Nicolò fuori.
"Piacere io sono Ciro Immobile"
"Piacere Gianluigi Donnarumma ma mi puoi chiamare Gigo"
Si presentarono tutti tranne una sola persona lui Nicolò era veramente carino.
"Nicolò tu non ti presenti" dice Giorgio guardandolo.
"Non c'è bisogno ci siamo già presenti prima fuori mentre fumava" disse mentre stavo bevendo è li mi strozzai con l'acqua, ma era veramente scemo ora si che sono morta mi girai verso mio padre è mi fulmino con gli occhi io presi il telefono per non vedere mio padre uccidermi con i gli occhi andai su Instagram a pubblicare tutte le storie dove mi avevano taggato i miei amici è pubblicai anche una foto che ci siamo fatti insieme io e Francesco solo noi due con una canzone era -𝙻𝚞𝚗𝚊 𝚙𝚒𝚎𝚗𝚊 𝚍𝚒 𝚁𝚔𝚘𝚖𝚒-.
Iniziamo a mangiare è parlare con i gli altri è conoscerli meglio erano tutti simpatici è divertenti soprattutto Ciro è Lorenzo, poi Giorgio racconto quando ero piccola è mio padre mi portava con lui di tutti i guai che gli ho fatto passare tutti scoppiavamo a ridere ma mentre Giorgio stava ancora raccontando i guai che facevo mi arriva una chiamata era Francesco che cosa voleva.
"Chi è il tuo ragazzo?" Mi domando Nicolò con un pò di gelosia.
"Che c'è sei geloso bellezza" gli dissi facendogli un sorriso.
"No piccola" disse facendomi l'occhiolino è poi continuare ascoltare a Giorgio.
"Papà io vado un'attimo fuori chiamatemi quando arriva" dico alzandomi.
"Che devi fare fuori devi ancora fumare?" Dice con una faccia severa.
"No mi ha chiamato Francesco quindi vado fuori a parlare tranquillamente"
"Va bene salutamelo"
"Va bene papà" dico poi rispondere a Francesco andando fuori.
"Hey T/n disturbo"
"Hey Francy no non disturbi"
"Come sta andando la cena?"
"Niente di che solo che mio padre ha scoperto che fumo è un idiota ha detto a mio padre che prima mi aveva visto fumare" gli dissi senza sapere che dietro di me c'era Nicolò che stava ascoltando.
"Ma è proprio un idiota"
"Si ma so solo che si chiama Nicolò è sta nella squadra"
"Aspettando non dirmi che Nicolò Barella?" Mi disse lui
"Non lo so se fa cognome Barella poi che cognome è Barella hahaha" dissi ridendo poi vedi che Francesco mi mando una foto è vidi che era lui.
"Francy è lui l'idiota" dico sconvolta.
"Bene hahaha"
"Francesco ora mi vuoi dire il motivo per cui mi hai chiamato?" Gli chiesi curiosa.
"T/n ti ho chiamato per quello che successo oggi"
"Francesco ci siamo solo baciati è lo sappiamo entrambi che non dovevamo" gli volevo solo digli la verità non lo volevo mentire per poi scoprilo è rovinare i rapporti.
"T/n io non faccio altro che pensarti io non voglio che rimaniamo amici"
"Francesco mi dispiace ma ti vedo solo come uno amico scusa"
"Senti lascia stare ciao" non mi diede il tempo di parlare che stacco, mi senti un pò male ma non riuscivo a fingere che lo amavo. Mi girai è vidi Nicolò dietro di me che mi guardò speriamo che non abbiamo sentito niente.
"Barella che cognome è hahaha" mi imito cazzo che figura di merda aveva sentito tutto.
"Hai sentito tutto" dico avvicinarmi a lui.
"Si" disse guardarmi è poi fare un sorrisetto.
"Scusa non volevo offenderti come faccio a farmi perdonare?" gli dico dispiaciuta.
"Mi devi dare un bacio"
"Scordatelo Barella"
"Sempre se non vuoi che dica a tuo padre che stavi fumando?"
"Che stronzo...va bene ti do un bacio sulla guancia"
"Poi lo stronzo sono io piccola"
"Si bellezza...quindi sulla guancia?"
"Va bene piccola" dice avvicinarsi a me.
Eravamo così vicini, era così bello mi ero persa nei suoi occhi. Gli do il bacio sulla guancia ma lui giro la faccia è ci baciamo aveva le labbra così morbide è cazzo se era bravo a baciare, dopo un pò aggiungiamo la lingua poi mi stacco è sono entrata dentro è mi sono seduta al mio posto è mio fratello mi vide un pò strana.
"Hey sorellina tutto bene?" Mi dice prendendo la mano per tranquillizzarmi.
"Diciamo ho avuto una brutta discussione con Francesco" gli dico con una faccia triste.
"È per quello che successo oggi"
"Ti ha detto tutto"
"Si, tranquilla vedi che si risolverà tutto"
"Ale c'è una cosa che devi sapere"
"Dimmi"
"Non posso dirtelo qua"
"Andiamo fuori"
"Va bene andiamo"
Andiamo fuori è vedo Nicolò che entra è mi sorrise ma io non lo guardai né meno in faccia è uscì subito fuori con mio fratello,lui aveva già capito che si tratta di lui.
"T/n che ti ha fatto ora quel coglione?"
"Ale non mi ha fatto niente è solo è che ci siamo baciati è limonati"
"Io lo ammazzo"
"Ale fermò sono stata io a baciarlo"
"T/n ma che cazzo ti prende prima ti baci con Francesco è poi con uno che hai conosciuto solo due minuti fa"
"Francesco mi ha baciato no io per me è solo un amico...invece Nicolò non lo so perché lo baciato ma è stato bello poi è anche molto carino"
"O Gesù mio non dirmi che ti piace?"
"Non lo so perché ancora non lo conosco bene"
"Va bene ora entriamo"
Siamo entrati è ci sediamo è iniziamo tutti a mangiare. Finita la cena ma io non mangiai quasi niente, salutiamo tutti ma soprattutto una persona mi saluto porgendomi la mano per stringerla io lo feci è mi diete un bigliettino lui si allontano io lo lèssi è c'era scritto -𝗖𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗶 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮- è il suo numero, alzai lo sguardo è gli sorrisi per poi salire in macchina è poi salvarmi il numero di Barella.

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