Capitolo 4

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Ritornai a casa salgo le scale per andare in camera mia per non farmi uccidere da mio padre ma non ho avuto tempo nemmeno di fare il primo scalino che sentì subito la sua voce fermarmi è girandomi verso di lui.
"Dove credi di andare signorina"
"In camera mia andare a dormire"
"Da quanto tempo fumi?"
"Da quando è morta la mamma"
"A 11 ANNII" dice urlando
"SI A 11 ANNI HO INIZIATO A FUMARE E NON MENE PENTO" urlai anch'io lui si avvicinò a me mi tirò uno schiaffo.
"Scordati i tuoi soldi le uscite con gli amici è scordati del viaggio per il tuo compleanno è scordati la festa non farai un bel niente è non andrai da nessuna parte se non ci sono io è da domani mattina verrai tutti i giorni con me hai allenamenti e ti allenerai con loro è andrai a prendere i palloni è poi posarli è aiuterai gli altri allenarsi è il telefono lo puoi usare ti lascio solo quello"
"Ma stai scherzando non puoi farmi questo"
"Invece si perché sono tuo padre"
"Tu non lo sai quanto ho sofferto quando è morta la mamma a gusto che ne sai tu stavi sempre fuori io non mangiavo più ero andata in depressione è da lì che iniziai a fumare ma grazie Alessandro è i miei amici che mi hanno aiutato è portato da un dottore a curarmi è grazie a loro che sono guarita dalla depressione ma per il momento non riesco a smettere di fumare" gli dico urlando è piangendo per poi andarmene nella mia stanza è buttarmi sul letto a piangere.

𝗣𝗼𝘃 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼
Nostro padre aveva esagerato con T/n lui non sapeva quanto ci ha fatto male la morte di nostra madre soprattutto a lei, ma lui pensa prima il lavoro poi i figli è non stando mai non sapeva come ci sentivamo o se andava tutto bene.
"Papà hai un pò esagerato con T/n"
"Non metterti in mezzo Ale"
"Papà è una adolescente tutti abbiamo fatto delle cazzate nella vita non credo che tu l'età sua non facevi niente"
"Alessandro già ho perso vostra madre ora non voglio anche perdere una figlia" era così serio è molto dispiaciuto per quello che era successo. Io stavo salendo le scale per andare in camera di T/n ma bussarono alla porta è mio padre mi chiese se potevo andare aprire io andai è vidi Francesco che diavolo vuole a quest'ora.
"Ciao Ale scusa per l'orario ma ho bisogno di parlare con tua sorella"
"Fra non è il momento ora abbiamo appena avuto una discussione con nostro padre è T/n oggi non ha passato una bella serata"
"Si me la detto"
"Ti ha detto del bacio?"
"Quale bacio...con chi si è baciata?"
"Cazzo...scusami  ora T/n mi uccidere di sicuro"
"Mi sa proprio di sì fra hahaha"
"Ciao Francesco come stai?" Disse mio padre dietro di me è avvicinarsi a noi.
"Tutto bene signor Mancini, voi?"
"Chiamami Roberto, tutto bene solo un pò preoccupato per T/n"
"Scusatemi per il disturbo sicuramente sarete stanchi è meglio che vada"
"Francesco tranquillo ti va di rimanere a dormire è domani mattina venire con noi hai allenamenti è allenarti con Ale è gli altri?" Gli chiese mio padre con un sorriso.
"Va benissimo ma non tengo il cambio"
"Stai zitto ti presto qualcosa io" gli dissi per dagli una pacca sulla spalla per poi farlo entrare è chiudere la porta, salutammo mio padre per poi andare davanti alla porta di camera mia ma Francesco si fermò è mi disse che andava in bagno così io entrai nella mia stanza è lasciai la porta aperta per vedere se era vero o no.

𝗣𝗼𝘃 𝗧/𝗡
Stavo in camera mia a piangere è sentì bussare alla porta così andai vicino alla finestra per vedere chi era e vidi che era Francesco, ma che voleva a quest'ora è soprattutto ora che prima mi aveva staccato il telefono in faccia lui si girò verso di me è mi saluto con la mano io mi girai è mi allontanai dalla finestra è sono andata a mettermi un pantaloncino è una maglia che avevo rubato a mio fratello mi andava gigante ma era molto bella. Stavo sul letto è decisi di contattare a Nico ma mentre gli stavo per mandare un messaggio mi arriva una chiama di  Francesco decisi di rispondere per vedere che voleva.
"Che vuoi ora?"
"Voglio sapere perché hai baciato Nicolò Barella"
"Chi te la detto che io è Nico ci siamo baciati?" Come aveva fatto a saperlo.
"Tu ora...brava"
"Ma poi a te che te ne frega se lo baciato o no"
"T/n cazzo io ti amo"
"Francesco mi dispiace ma ti vedo solo come amico scusa ora vado a dormire buonanotte"
"T/n".
Avevo staccato senza prima farlo finire di parlare un po' mi dispiaceva ma io non provavo niente per lui, il problema vero ora era sapere chi aveva detto a Francesco di quello che era successo tra me è Nicolò Barella l'unico a saperlo era mio....fratello.
"ALESSANDRO MANCINI IO TI UCCIDO" urlai per poi andare di corsa in camera sua è vedendo che la porta era già aperta così andai dritto da lui a ucciderlo.
"T/n scusa non lo fatto apposta mi dispiace"
"Ale sei solo un coglione Francesco si è dichiarato"
"Al meno lui ci tiene veramente a te no come a quello solo per limonarti è scoparti"
"Non permetterti di parlare così di Nicolò"
"Ma guardati con un solo bacio ti sei innamorata di uno idiota"
"Vafanculo Ale"dissi con le lacrime agli occhi per poi andare via in camera mia per poi struccarmi è lavarmi la faccia, decisi di prendere lo zaino è mettere dentro alcuni vestiti è le altre le cose che mi possono servire.

𝑃𝑜𝑣 𝐴𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜
Stavo aspettando Francesco che ritornava dal bagno fino a quando non ho sentito urlare T/n è uscire dalla sua camera infuriata nera è venire verso di me è incominciarmi a tirare schiaffi.
"T/n può bastare così" gli dissi bloccandogli le mani.
"Lasciami subito stronzo"
"Promettimi che non mi farai niente"
"Lo prometto sono sincera"
"Va bene mi voglio fidare" la lasciai è incominciava a lamentarsi per poi mandarmi a "fanculo" è andare nella sua stanza.
Francesco uscì finalmente dal bagno è chiuse la porta per poi guardarlo è vederlo un pò giù di morale.
"Hey fra non stare così ci sono altre ragazze meno pazze di mia sorella" gli dissi ironicamente per poi farlo ridere.
"Ale ci ho provato a uscire con altre ragazze ma non mi sento come mi sento con tua sorella è molto speciale per me sul serio"
"Fra tu lo sai che preferisco che T/n stia con te è no con Nicolò Barella"
"Ho paura che lui faccia la stessa cosa che ha fatto con l'ex moglie a T/n" lo guardai confuso non sapevo di cosa stava parlando.
"Non dirmi che non lo sai?" Io gli feci segno di no, lui fece un sospiro è incomincio a raccontarmi tutto. "Nicolò Barella si è divorziato un'anno fa con la moglie è ha lasciato le sue tre figlie con lei"
"Bastardo se prova a far del male a T/n sappilo che lo ammazzo" dissi serio è un pò infuriato. Dopo un pò andammo a dormire per poi svegliarci presto la mattina.

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