Capitolo 17

64 4 1
                                    

La mattina mi sveglio mio fratello alle 09:30 di mattina è dirmi che stavano i nostri amici a casa per stare insieme tutta la giornata in piscina e divertici. Mi andai a preparare velocemente poi scesi giù e presi un caffè per svegliarmi meglio poi dopo presi il telefono è trovai il buongiorno di Federico lo risposi è rimaniamo a messaggiare per un pò. Bussano alla porta andai aprire pensando che fossero i ragazzi invece era un corriere che mi spedì dei fiori.
"È Lei la signorina T/n Mancini?" mi chiese.
"si sono io"
"questi sono per voi ve li manda un certo Federico" io capì subito chi li aveva inviati.
"vi posso fare una domanda?" il ragazzo si era intimidito.
"si tranquillo" gli dissi per assicuralo.
"Vostro padre è Roberto Mancini l'allenatore dall'Italia?" non so ma mi aspettavo questa domanda.
"si è mio padre"
"sono un suo grandissimo fan digli che è il migliore"
"va bene grazie per la consegna"
"di nulla è il mio lavoro, buona giornata signorina"
"grazie anche a lei buona giornata" chiusi la porta è andai fuori a cercare un vaso per mettere i fiori dentro, bussarono è chiamai mio fratello urlando ad aprire la porta che io ero impegnata.
"Aleeee vai aprire io sono impegnata"
"lo so ti stavo spiando, sto andando"
Bene ora mio fratello mi spia anche. Trovai finalmente un vaso così andai a riempirlo è metterci i fiori dentro, andai in salotto per posarli sul tavolo è salutai gli altri.
"uuuh amo chi ti ha mandato questi fiori" mi chiese Martina la mia migliore amica.
"Federico"
"allora è proprio cotto di te"
"si è io di lui" gli dissi sorridendo come una bimba è gli occhi lucidi.
"allora che aspetti a dirglielo?"
"aspetto solo il momento giusto"
"ho capito...dammi il tuo telefono" mi dice per poi cercare il mio telefono.
"Marty che vuoi fare?" avevo paura di lei perché so di cosa è capace di fare.
"ah eccolo, faccio quello che dovresti fare tu"
"Martina dammi il telefono immediatamente, ti prego non fare cazzate" bene ora posso morire.
"fatto inviato, mi può ringraziare anche con una bottiglia di vodka" mi dice mentre mi dà il telefono indietro. Controllai il telefono è vidi che aveva scritto a Federico è gli aveva scritto 'Fede quando torni ti devo parlare...' pensavo peggio ma meglio così.
Fede mi risponde subito.
F "va bene...perché anch'io ti dovrei parlare"
T/n "va benissimo"
T/n "comunque grazie per i fiori sono stupendi"
Fede "di nulla era solo un piccolo regalo"
T/n "siete arrivati a Roma?"
Fede "quasi mancano ancora mezz'ora è arriviamo"
T/n "va bene mandami un messaggio quando sei arrivata all'hotel"
Fede "va bene"
T/n "ci sentiamo dopo che c'è Martina a casa"
Fede "tranquilla vai non ti preoccupare, divertiti🤍"
T/n "a dopo🤍".

Stavamo tutti in giardino noi ragazze a prendere il sole come sempre è i maschi a giocare a pallone o a carte o buttarci l'acqua addosso mentre alcune di noi dormivamo è tra queste ci sono anch'io. La giornata era molto calda infatti la temperatura superava i 30° gradi, passavamo più tempo in acqua è all'ombra per il troppo caldo. la giornata passò molto velocemente è già erano le sette e mezza di sera che tutti se né andarono tranne Martina che mi aiuto a pulire come ogni volta che vengo, è l'unica che rimane sempre per dare una mano visto che la casa è anche tanta grande tipo gli altri vengo è se né vanno senza chiedere se avevamo bisogno di una mano ma no non se né importano di niente, per questo preferisco Martina più degli altri, lei sempre disponibile per me è la mia famiglia ma anche la sua famiglia si preoccupa molto di noi visto che ci hanno visto di creare è ci sono sempre stati per noi soprattutto la Mamma di Martina. Emilia era come una seconda mamma per me mi è stata sempre vicina anche quando mamma è morta. Le nostre mamme si conoscevano da piccole proprio come ci siamo conosciute noi perché le nostre nonne erano migliore amiche così fu che anche loro lo diventarono è poi anche io è Martina, oramai è una generazione di famiglia che io e lei faremo portare avanti per sempre, era la nostra promessa. Avevamo finito finalmente di pulire casa è erano le nove e mezza, ci siamo stralliate un pò sul divano che eravamo esauste  che io mi addormentai subito, non avevo nemmeno controllato il telefono per vedere i messaggi e le chiamate talmente che ero stanca.

𝙿𝚘𝚟 𝙼𝚊𝚛𝚝𝚒𝚗𝚊
Erano le nove e mezza di sera e io T/n finalmente avevamo finito di pulire casa sua, ci siamo messe sul divano tutte due ma lei crollo subito dal sonno così decisi di mettermi un cuscino sotto alla testa è allunghi le gambe per farla stare più comoda.
"si è addormentata" senti dietro di me è vedere suo padre che era appena arrivato.
"ciao Roberto non ti avevo sentito entrare" dico girandomi.
"come è andata la giornata?" mi chiese mentre posava le chiavi sul mobiletto.
"bene ci siamo divertiti e io ho dato una mano a T/n a pulire"
"scommetto che sei stanca se vuoi puoi rimanere a dormire qua lo sai che non ci sono problemi"
"lo so ma devo tornare a casa già mi ha chiamato mia madre è gli ho detto che stavo andando"
"va bene allora è meglio non far aspettare tua madre lo sappiamo come è fatta" mi disse ridendo.
"si ora è meglio che vada, ciao Roberto" gli dissi sorridendo per poi salutarmi anche lui è andarmene. Ero arrivata a casa entrai è vidi subito venire mia madre verso di me infuriata.
"Martina dove sei stata è poi perché non rispondi al telefono"
"scusa mamma siamo stati tutti a casa di T/n è io sono rimasta per dagli una mano per sistemare, poi si è spento il telefono per questo non ti ho risposto"
"va bene ma la prossima volta avvisami mi ero preoccupata"
"va bene"
"T/n come sta?"
"molto meglio si è ripresa no del tutto ma sta bene"
"meglio così, sai come sta Alessandro so che stato picchiato"
"Si lui che Francesco sono stati picchiati dai dei ragazzi che io e T/n conosciamo è uno di loro lo conosci anche tu"
"non dirmi che stato Cristian tuo cugino?"
"si ma nessuno sa che siamo cugini l'unica persona che lo sa è T/n"
"ma perché Cristian si è comportato così?"
"perché Cristian è T/n si frequentavano è lui ci sta ancora sotto a visto mo T/n che è uscita con due ragazzi è lui gli aveva detto già che se la vedeva con altri avrebbe fatto qualcosa per farla stare male"
"ma tuo cugino è impazzito?"
"mamma tranquilla ora hanno chiarito non succederà più"
"meglio così, io farà finta di niente come sempre"
"ora mi vado a lavare che sono stanca"
"va bene tesoro buonanotte"
"buonanotte mamma".

————————————————————————
Spazio scrittrice:
Sono tornata scusate tanto che non ho più pubblicato ma sono stata in vacanza al mare e dove stavo non prendeva tanto bene è non riuscivo a pubblicare è né scrivere, ma tranquilli ora sono tornata è continuerò a pubblicare. Spero che la storia vi sta piacendo, se vi va mettete una stellina o condividetela hai vostri amici familiari a chi volete☺️.Vi auguro una buona serata❤️.

La decisione giusta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora