CAPITOLO 8 -la vera Phere-

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POV PHERE
Ieri sera era andata tutto liscio, anche se non ho aperto bocca. Oggi era sciopero, quindi tutte le lezioni erano annullate. Dovevo prendere qualche libro di magia in biblioteca come domani avevamo il test di pozioni magiche. Entro in biblioteca e vado nei scaffali dei ricettari delle pozioni, mi allungo per prendere il libro che mi serve.
A: eccoti!
Mi giro, avevo in mano il libro. Con Angel c'erano anche le altre quattro papere.
P: cosa volete?
A: ho notato che ti stai avvicinando a Marcy e a quei poppanti!
P: qui l'unici poppanti siete voi!
Mi guardano male, mi circondano, intreteggio, ma la mia schiena va contro la liberia. Stringo a me il libro. 'Phere perché non ti stai zitta' penso.
A: questa volta non ci sarà Marcy a salvarti, lo sai?
Si avvicina a me, non avevo capito le sue intenzioni. Mise la sua mano sopra alla mia nuca, e mi tira i capelli e usa il suo potere, che era quello di dar dolore sia fisico e sia mentale alle persone. Dal dolore urlai e avevo lasciato cadere il libro, per cercare di liberarmi dalla sua presa. Mi aveva sollevato, era un centimetro più alta di me, tipo. Non sopportavo il dolore, mi scendevano delle lacrime e avevo gli occhi socchiusi.
Dopo qualche secondo mi lascia, cado a terra, accanto allibro. Noto che sotto di me c'è del ghiaccio, e vedo che anche le papere erano cadute e che tutto il corridoio era ricoperto di ghiaccio, e verso destra vedo Martina. Aveva il braccio allungato.
'Mi ha salvato!?' Sento una lacrima scorrermi sul viso. Il suo volto era serio e freddo.
A: come ti sei permessa? *si alza, non riesce a tenersi in equilibrio* Sai chi sono?
KN: una bambina viziata.
A: come ti permett? Mio padre..... *viene interrotta*
KN: non mi interessa, penso che non hai capito bene, *abbassa il braccio e si avvicina ad Angel* devi evaporare ora con le tue amichette.
Il ghiaccio scompare. Sento dei passi provenire dietro di me c'è Marcy, Mark con la sorvegliante.
Sign. Maria: signore dal preside, subito!
Martina si gira verso di me, e mi da una mano ad alzarmi.
KN: ora mi è più chiaro i tuoi comportamenti
P: grazie ragazzi, ma come avete fatto a stare giusto in tempo qui?
KN: io ti sto seguendo da tutta la mattina, come mi puzzava che Marcy ti aveva convinto ad parlare.
P: e vuoi due?
M: una lunga storia, dai Marco racconta!

POV MARK
Ero in giardino, stavo facendo una passeggiata. Sento nominare Phere alle papere e quindi decido di di orligliare. Mi nascondo dietro un albero.
A: allora sapete dov'è Phere si o no?
O: in biblioteca
La ragazza che risponde Olivia, la ragazza più alta del gruppo aveva capelli neri legati, e aveva gli occhi azzurri.
A: sapete se stava con il poppante?
Mi ribolle il sangue....
S: intendi Marcy?
A: si, chi se no Samantha?
Anche lei era alta. Aveva gli occhi verdi e i capelli ricci aracio/rosso.
G: io e Nicole abbiamo visto Marcy che stava con Nico, Baddi e Loco.
A: ok, Giorgia, allora andiamo?
N: non vedo l'ora di prenderla in giro *ridano*
Le altre due invece erano gemelle. Avevano tutte due gli occhi marroni i capelli castano, però Giorgia aveva i capelli corti, Nicole aveva i capelli corti. Aspetto che si incamminano, inizio a correre quando si allontanano. Io prendo la strada che porta ai dormitori.
'Che cretine' penso. Arrivo davanti ai dormitori, e mi scontro con Marcy, cadiamo entrambi.
Mi guarda male.
M: dove stai andando così di fretta. *ci alziamo*
TM: Ti stavo cercando
M: perché?
TM: le papere bullizano Phere, tu lo sapevi?
Mi guarda, con la faccia 'Ma tu come lo sai?'
M: si, lo scoperto ieri, come lo sai tu?
TM: ho sentito le papere parlare di lei. Stanno andando da Phere, in biblioteca
M: moviamoci!
Lo fermo per il braccio
TM: è meglio che andiamo a chiamare la signora Maria.
La andiamo dalla signora Maria. Gli raccontiamo tutto.
Andiamo in biblioteca. Troviamo Martina, le papere e Phere.

POV PHERE
Qualche ora dopo.
Ho raccontato tutto agli altri. Mi hanno rimproverato sul fatto che non ho detto nulla. Ora mi sento meglio. Stavo andando alla mensa, ero andata sola a fare la passeggiata. Sento la terra sotto i miei piedi sollevarsi. Guardo a terra vedo la terra sollevarsi.
'COSA!?' penso mentre faccio un salto all'indietro.
Mi giro, e vedo loro. Angel allunga la mano. Sento di nuovo quel dolore. Inizio a lievitare. Strillo più forte per farmi sentire.
S: nessuno ti salverà.
Aveva ragione, questa volta ero sola. Piano, piano i miei occhi si chiudono. Poi penso ciò che mi ha detto Marcy ieri. Ero l'unica a potermi salvare. Aprì di scatto gli occhi. Chiudo le mani, strillo più che posso. Riesco a liberarmi dal potere di Angel. Noto che tremano.
A: com-me h-ai ...... fa-t-to?
P: papere vi siete messi contro la persona sbagliata....

POV STEF
Era ora di pranzo. Eravamo tutti davanti alla mensa tranne Phere. Così abbiamo deciso di dividerci per andarla a cercarla. Roby e Martina sono andate in camera. Marcy e Marco sono andati in biblioteca e io in giardino. Gli altri sono rimasti lì.

Vado in giardino, e mi dirigo dove c'è il laghetto. Li trovo Phere e le papere, di spalle. Però c'è qualcosa di diverso, Phere. Le papere tremavano, e Phere aveva strani, non sembrava la solita ragazza dolce, insicura e gentile ma al contrario sembrava sicura, dura. Dai suoi occhi sembrava che era posseduta dal diavolo in persona, le sue mani erano circondate di fuoco. Si avvicina alle papere.

P: ora avete paura?
*non rispondono*
P: basta fare la ragazzina gentile, dolce e insicura, basta far prevalere la paura di restare sola. Si sono timida ma sono forte. Quindi ora levatevi dai piedi se no vi faccio vedere io.
Le papere scapparono e io rimasi immobile. Phere si gira verso di me e mi sorrise.
P: Tutto Okay Stef?

ANGOLO AUTRICE
vi lascio con questo finale. Penso che sia il capitolo più lungo che io abbia fatto, sia in questa storia che nell'altra.

L' origine// Big Vanilla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora