L' origine// Big Vanilla

CAPITOLO 2 -un incontro casuale-

POV STEF
Ero nel giardino del collegio, stavo leggendo un manga che avevo preso in prestito in biblioteca. Stavo camminando mentre leggevo, ogni tanto alzò gli occhi dal libro per vedere dove vado, poi ci sono poche persone, come ieri. Il giardino è molto grande. In mezzo c'è una fontana, ci sono delle stradine, dove ci sono delle panchine per sedersi. Una stradina porta a un lago, non era troppo grande. Anche lì c'erano delle panchine, e degli alberi. Quando presi quella strada non alzai più i occhi, poi non ci va nessuno. Sento qualcosa scontrarsi al mio petto.
P: ai
Era una ragazza dai capelli rosa, un rosa delicato, era bassa, i suoi occhi erano di colore castano chiaro. Si stava toccando la testa.
S: ti sei fatta male?
P: no, scusami non ti avevo visto
Si stava levando una cuffia come l'altra gli era caduta. Chiusi il libro.
S: secondo me devi andare dall'oculista è impossibile che non mi hai visto sono troppo alto, e comunque mi dovrei scusare io come non stavo guardando dove stavo andando
P: stavo immersa nei miei pensieri, è per questo che non ti ho notato, è un manga quello?
S: si, ti piacciono?
P: molto, li ho letti molti
S: comunque piacere Stef
P: Phere
In quel momento arrivano Marcy e Marco
M: ei Stef
S: ei ragazzi, vi piace la scuola?
TM: si è molta bella
P: anche voi del primo anno?
M: si, comunque piacere io sono Marcy
TM: io Marco o Mark come preferisci
P: io Phere
Aveva un meraviglioso sorriso.
M: tu da quando stai qui?
P: sono arrivata ieri, voi?
S: tre giorni fa
M: anche noi ieri
P: siete gemelli?
TM: no, siamo solo migliori amici, ci conosciamo fin da bambini
KN: ei Phere, Stef
Erano arrivate Roby e Martina le ho conosciute ieri
M: Martii
KN: Marcy, Marco finalmente siete arrivati
Disse abbracciandoli. Intanto capì lo sguardo di Phere, sembrava che avesse paura di qualcosa, chissà era una mia impressione.
KN: lei è Roby
P: io vado si ci rivede in giro
Si rimette le cuffie e se ne va.
KN: solo io vedo qualcosa di strano nel suo sguardo?
TM: in che senso?
KN: tipo che abbia paura di qualcosa,
S: ho la stessa impressione
R: chissà gli manca la sua famiglia,
M: secondo me è solo un po' timida

A ora di pranzo...
La mensa è grandissima. Per pranzare o cenare, ogni studente doveva prendere un vasoio, e prendere cosa preferivi mangiare e bere. C'era vasta scelta. Come il sabato sera c'è la pizza e l hamburger. C'erano molti tavoli, erano rotondi e invece delle sedie c'erano delle panche e quando c'era bel tempo si poteva mangiare nell'aria pic-nic, che stava difronte alla mensa. Avevo scelto un panino con il prosciutto e dell'acqua.
KN: dove ci sediamo?
M: li c'è Phere gli chiediamo se ci possiamo sedere insieme a lei?

POV PHERE
Stavo per pranzare. Ero sola, e se continuo ad isolarmi rimarrò sola.
M: ei Phere, ci possiamo sedere qui se non ti diamo fastidio
Ci rimasi, oltre a Marcy, c'era anche Mark, Stef, Martina e Roby.
P: certo sedevi!
KN: dopo aver pranzato, che facciamo?
S: vogliamo andare al lago di prima?
M: si per me va bene!
TM: anche per me
KN&R: Okay
Io non sapevo cosa rispondere, da una parte ci volevo andare, non sembravano cattive persone, ma avevo paura di soffrire e di rimanere sola come sempre. Sento il cuore che mi batte a mille...
P: sembra un ottima idea!
'Aspe cosa ho detto?' Penso
S: perfetto!
Mentre mangiamo, penso a ciò che ho fatto. 'Sono stanca di essere bullizata, devo imparare a farmi rispettare anche se gli altri mi vedranno come una cattiva persona.'
M: Phere tutto Okay?
Marcy mi fa ritornare nella terra.
P: niente perché?
Inizio a panicare,
S: perché non hai risposto alla domanda di Roby
KN: puoi anche non fingere, si vede che stavi panicando, sembri che qualcosa ti preoccupa.
Sgamata, per fortuna mi suona il telefono, era mia madre
P: Scusate ma devo rispondere
Mi allontano e rispondo. Il pomeriggio passa in fretta. Mi sono divertita un sacco, come avevo pensato sembrano brave persone, ma non ho ancora la conferma. Sento che dopo quel pomeriggio, qualcosa può cambiare.