31. Resa dei conti

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Fu tutto così veloce che non riuscì nemmeno a capire cosa stesse accadendo. Evocati da Fanny dall'ombra si formarono dei strani lupi grandi quanto piccole automobili, avevano gli occhi rossi come il sangue, denti aguzzi e il loro corpo nero come la pece sembrava fatto di nube, eppure erano veri e propri lupi, in carne ed ossa. Questi si scaraventarono sugli altri mente Derek si avventò su di me. I suoi occhi erano diventati di un blu acceso, e i suoi denti affilati come rasoi. Si buttò su di me, caddì rumorosamente sul terreno umido, gemetti quando la mia schiena tocco la terra. Portò le sue mani sul mio collo e iniziò a stringere forte, la trachea mi si chiuse impedendo all'ossigeno di entrare e uscire dai miei polmoni. I suoi occhi erano stracolmi di rabbia, e decisi che era il momento di agire. Mi aggrappai con tutta la forza in corpo, alle radici di un grande albero posto poco più lontano di noi, strinsi forte la pianta e tirai su le gambe, scaraventando il corpo di Derek lontano da me. Mi rimisi in piedi velocemente e afferrai il coltello caduto poco lontano da me. Respirai affannosamente toccandomi il punto in cui Derek mi aveva afferrato e aspettai che si avvicinasse di nuovo. Lui balenò in piedi frettolosamente e corse verso di me. Schivai qualche pugno e ne diedi alcuni, finché colta di sorpresa non mi prese in pieno volto, colpendomi il labbro inferiore. Caddi nuovamente a terra sputando sangue. La botta mi aveva stesa del tutto, intontendomi. Mi girava la testa e non riuscivo a rimettermi in piedi. Mi guardai in torno più volte. Scott, e gli altri stavano tenendo a bada i lupi, faticosamente. I miei occhi si soffermarono su Fanny voltata di spalle che cercava di creare altri lupi dall'oscurità. Capì cosa dovevo fare. Fu un attimo, mi alzai velocemente da terra, corsi verso il corpo di Fanny voltata, presi dal terreno un grande ramo poco lontano da me, e mi scaraventai su di lei, mentre Derek mi rincorreva. Quando il ramo trapassò il corpo di Fanny, il tempo sembrò come fermarsi. La giovane donna si voltò verso di me con occhi sgranati, mentre cercava di allontanare da se l'enorme pezzo di legno. Un urlo inondò la radura, mentre la sagoma di Derek mi passò a canto con passo svelto e si accasciò al corpo di Fanny, estraendole il ramo. Fanny sputò sangue che grondava come una cascata dalla sua bocca.
-"U...cci...di...la"- quella parola venne detta lentamente, silenziosa, affannosa, eppure tutti la capimmo bene. Derek fece un urlo straziato, quando Fanny emise l'ultimo respiro fra le sue braccia. Rimase per qualche secondo immobile a guardarle il viso, poi si alzò e si voltò verso di me.
-"Hai ucciso la mia famiglia, e ora anche l'unica persona che mi era rimasta. Sei un mostro Kate, e io ti ucciderò"- quelle parole non mi toccarono. Non sapeva chi io fossi realmente, non sapeva che stava succedendo. I lupi d'ombra svanirono nel nulla e tutti emisero dei respiri di sollievo. Derek si incamminò velocemente verso di me, con il ramo pieno di sangue che gocciolava sul terreno formando piccole pozze, poi quando fu ad una distanza ragionevole, corse verso di me urlando. Sapevo che il momento era arrivato, dovevo farlo. Aspettai che fosse abbastanza vicino, poi con tutta la forza che avevo in corpo, lo feci cadere dando una botta alla gamba destra, lui si ritrovò sul terreno bagnato di sangue, mi sedetti sulla sua schiena tenendogli le braccia ferme con le ginocchia.
-"Derek io mi chiamo Dakota, ricordati di me quando ti risveglierai.."- Poi senza ripensamenti impugnai bene il pugnale e lo conficcai al centro delle sue spalle, dove risiedeva il tatuaggio. Derek emise un urlo di dolore, straziato e soffocato.
-"Da..ko..ta"- pronunciò lievemente prima di chiudere gli occhi.
-"Scusami Derek"-
Lasciai che il pugnale cadde sul terreno è una volta per tutti feci lo stesso, il corpo era diventato immobile, come una lastra di ferro, aveva perso i movimenti. Mi lasciai cadere sulla terra bagnata, mentre i visi di tutti i miei amici mi guardavano dall'alto, cercando di dirmi qualcosa, ma le loro voci assomigliavano a rumori lontani, le forze mi abbandonarono del tutto.
-"Derek...ti amo"- Detto quello una volta per tutte chiusi gli occhi sprofondando in un buco oscuro.

Ero morta.

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