Capitolo 20

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Sono ore che sto chiusa in camera e non sono riuscita a chiudere occhio, pensando e ripensando alla situazione con Ale. Non ho idea di che ore sono ma vedo dalla finestra che sta sorgendo il sole così controllo l' orario dal cellulare che segna le 6 di mattina. Trappoco apre il bar tanto vale cambiarsi e andarsi a prendere un caffè tanto ho capito che di dormire non se ne parla. Indosso un pantaloncino di jeans nero e sopra metto una felpa bianca a quest' ora non è caldissimo, mi trucco leggermente con il correttore e mascara giusto per coprire i segni di stanchezza e di pianto. Esco dalla camera e vedo Alessia che dorme in camera sua così faccio attenzione a non svegliarla ed esco da casa San lollo è ancora deserta e ce silenzio questo non fa altro che incrementare i miei pensieri. Appena arrivo al bar noto Ludo che è già al bancone

Io:" Ludo? che ci fai già sveglia?

L:"ei mi sono svegliata presto per andare a correre, vorrei farti la stessa domanda ma penso di sapere perché sei già in piedi, non è stata una notte semplice vero?"

Io:" già, non ho chiuso occhio tutta la notte, ti ha raccontato tutto Alessio ve?"

L:" esatto, ne vuoi parlare?"
Io:" si credo di averne bisogno"

Prendiamo il caffè e ci sediamo nei tavolini fuori

Io:" lui aveva bisogno di me mi stava confidando quello che era successo e io sono scappata via lasciandolo da solo... sono stata una stronza. Ma quando mi ha detto che si è ribaciato con la ex mi sono sentita malissimo... credo di essermi innamorata di lui"

L:" no non sei stata stronza ma i tuoi sentimenti ti hanno portata a reagire così, però se lo avessi lasciato finire di parlare lui ti avrebbe detto che è stata lei a baciare lui ma lui l' ha respinta perché è innamorato di te"

Io:" cazzo devo parlarci .... ma tanto lui ora non vorrà manco vedermi e ha ragione"

L:" no non è vero, ieri quando ci ho parlato mi ha detto che ha capito perché hai reagito così sta solo aspettando che vai da lui... quindi si dovete parlare e chiarirvi il prima possibile"

Io:" provo a chiamarlo tanto conoscendolo dopo tutto quello che è successo non avrà dormito manco lui"

Avvio la chiamata ma parte subito la segreteria il cellulare è spento

Io:" telefono spento... provo ad andare da lui"

L:" vengo con te"

Arriviamo sotto casa di Ale e citofono m mi risponde la nonna di Ale

Na:" si chi è?"

Io:" emm salve signora sono un' amica di Ale, lui è in casa?"

Na:" no non è rientrato stanotte pensavo che fosse con voi"

Io:" no... dove cavolo è finito" dico in panico

Na:" avete provato a chiamarlo?"

Io:" si ma da staccato"

Na:" comincio a preoccuparmi"

Io:" stia tranquilla signora lo andiamo a cercare noi "

Na:" va bene grazie fatemi sapere appena lo trovate"

Io e Ludo iniziamo a cercare Ale per tutta San Lorenzo, proviamo a ripassare al bar e nella piazzetta magari è andato a fare colazione ma nulla. Provo a chiamare alcuni amici ma nessuno di loro e con lui, il panico aumenta ma cerco di trattenermi grazie anche a Ludo che mi conforta. Provo a richiamarlo ma da ancora staccato, giriamo per tutte le vie ma nulla. Rimane solo il parco entriamo dal cancello e iniziamo a controllare tutte le panchine finché non lo vedo, sta dormendo su una panchina.




Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora