Capitolo 12

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Sono le 16.00 e come d' accordo con il signore della casa siamo davanti al parco, dopo pochi minuti vedo un uomo sulla quarantina venire verso di noi

x: "buon pomeriggio, siete voi quelli della casa?"

A:"buon pomeriggio, si siamo io e lei" dice indicandomi 

x:" molto bene, io sono Ugo andiamo vi mostro l' appartamento"

Ci presentiamo a nostra volta e lo seguiamo , ci fa fare il giro di tutto l' appartamento e devo dire che dal vivo è anche meglio e mentre Alessia parla con Ugo ne approfitto per andare sul balcone a fumare una sigaretta seguita da Ale, Marco e Ludo.

Ale:" da qui si vede casa mia" dice indicando un palazzo poco oltre il parco

Io:" ade pure vicini di casa , che palle" dico ridendo

Ale:" abituati a sopportarmi ti ricordo che faremo tutto il tour insieme e non solo questo ce ne aspettano tanti altri" dice con voce da presa per il culo

M:" qualcosa mi dice che sarà un luungo tour.. hahah"

L:" povera me"

Ale:" guardate che è lei che mi provoca"

Io:" ups haha"

Ale di punto in bianco mentre scherziamo mi si avvicina e mi mette il braccio sulla spalla, confusa lo guardo ma lui si limita a sorridere e a fare un tiro dalla sigaretta. Devo ammettere che sto ragazzo mi mette serenità quindi non mi sposto anzi gli metto un braccio sui fianchi essendo molto più bassa di lui e mi ci appoggiamo sulla ringhiera del balcone.

L:" ohh bravi bambini"

A:" raga scusate non voglio disturbare le vostre chiacchiere ma volevo dire a Fra che ce da firmare il contratto d' affitto"

Io:" arrivo" in realtà non ho la minima voglia di spostarmi da qui ma non ho scelta  quindi la seguo e fino al salotto prendo il contratto gli do una letta veloce e lo firmo

U:" bene ragazze da domani questa sarà ufficialmente casa vostra"

Io:" conviene che ci trasferiamo dopo Torino però"

A:" si si infatti stavo pensando la stessa cosa anch' io"

Io:" intanto sti giorni andiamo a compare delle cose e sistemiamo un po'"

Usciamo dall' appartamento e salutiamo Ugo , non sappiamo che fare così decidiamo di fare un giro per il parco 

Ale:" raga aspettate dato che ci sono prendo Dante e lo porto con noi "

Io: " Dante?"

Ale:" il mio cane, mi accompagni a prenderlo?"

Io:" si certo io amo i cani"

Saliamo a casa sua e subito Dante gli viene in contro per le feste, è un bull terrier bianco e nero 

Io:" che amore, ciao Dante!" dico chinandomi

lui si accorge anche della mia presenza e si avvicina , dopo pochi secondi abbiamo già fatto amicizia

Ale:" ti va di portarlo tu al guinzaglio?"

Io:" ovvio!"

Ale:" aspetta che vado a prenderlo" 

lo vedo sparire dietro una porta e riuscire quasi subito, si china anche lui per mettere il guinzaglio a Dante ma quando rialza lo sguardo ci ritroviamo a pochi centimetri , mi paralizzo e lo guardo dritto negli occhi sento l' ansia salire ma per fortuna dantino decide di iniziare ad abbaiare per attirare l' attenzione 

Ale:" si scusa hai ragione andiamo" dice facendo finta di niente

Io:" hai capito il piccoletto si fa sentire" dico per smorzare l' imbarazzo 

Torniamo al parco dagli altri e iniziamo la passeggiata.

Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora