Capitolo 39

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Sono passate due settimane da quando Marco è uscito dall' ospedale e come gli avevo promesso non è mai stato solo infatti siamo stati per tutto il tempo della sua convalescenza a casa mia e di Alessia. La convivenza è stata piuttosto facile apparte in quei momenti dove nessuno di noi aveva voglia di fare i un cazzo e ci ritrovavamo senza spesa o con montagne di cose da lavare in fondo eravamo in 8 in una casa. Ora siamo sul treno direzione Rimini e tra 2 ore circa saremo lì
M:" ci voleva proprio sta vacanza"
C:" sì decisamente dovevamo cambiare aria"
Ari:" io non voglio più passare manco mezza serata dentro casa da qui alla fine dell' estate ahahahah"
M:" credimi non sei l' unica"
Io:" stasera sbronza?"
Ale:" e chiedi pure?"
A:" Gesù che disgraziati hahah"
L:" Alessia so che lo vuoi anche tu non negare hahaha"
A:" sgamata"
Scuoto la testa e rido, è bello essere tornati alla vita normale , siamo tutti pronti a goderci questi giorni di meritata vacanza prima di riprendere con il tour ci sono diverse date da recuperare a causa dell' incidente perciò ci sarà molto da fare ma per ora ciò che vogliamo è semplicemente divertirci. Arrivati a Rimini ci incamminiamo verso l' hotel, ne abbiamo scelto uno sul mare così da stare comodi, sistemiamo velocemente i bagagli e ce ne andiamo subito in spiaggia. Mentre me ne sto tranquilla a prendere il sole mi squilla il cellulare è Simone
Io:" Simo?"
S:" oi Fra scusa il disturbo ma mia sorella mi ha detto che siete a Rimini e volevo raggiungervi ma lei non mi risponde"
Io:" siamo in spiaggia fino alle 7 ci trovi qui"
S:" okay grazie"
Io:" di nulla adesso ti mando la posizione precisa "
S:" va bene a tra poco allora"
Spengo la chiamata e gli invio la posizione dopodiché mi rimetto sdraiata , sento qualcuno sedersi accanto a me
Ale:" posso?"
Io:" certo" dico facendogli spazio per farlo sdraiare
mi abbraccia e dopo poco ci addormentiamo
M:" oooh voi due venite a fare il bagno dai !!" Urla Marco da fondo riva
Io:" lo ammazzo prima o poi"
Ale:" ti aiuto"
Ci alziamo e raggiungiamo gli altri a riva , nel frattempo che dormivamo e arrivato anche Simo così lo saluto poi corro verso Marco cercando in vano di farlo cadere in acqua
M:" non penso che ce la farai nanetta hahah"
Io:" fanculo Marco! ti voglio bene"
M:" anch' io" dice abbracciandomi
È arrivata sera ed è ora di uscire, abbiamo scelto di andare ad una festa in spiaggia, tiro fuori dalla valigia un vestito nero attillato con degli incroci sui fianchi e di scarpe metto le converse nere così da assicurarmi di stare comoda, una volta pronti scendiamo e ci incontriamo con gli altri per poi andare alla festa. Appena arriviamo prendiamo da bere al bancone e poi ci buttiamo in pista a ballare tirando fuori tutta quella voglia di divertimento che ci tenevamo dentro da giorni e lasciandoci tutto alle spalle, infatti se guardo i volti dei miei amici e di Ale vedo serenità e anch' io mi sento così.

Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora