Capitolo 13

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Io:" sono due ore e mezza che camminiamo... ne abbiamo ancora per molto?"

A:" dobbiamo comprare ancora le cose per il bagno e per le cam.."

Io:" okay okay ho capito mi devo rassegnare" 

Siamo venuti in centro a Roma per prendere le cose per l' appartamento dato che questa mattina Ugo ci ha consegnato le chiavi. 

Ale:" sei stanca? poverina se vuoi ti prendo in braccio"

Io:" Ale non ci provare!"

Inutile dire che dopo pochi secondi sono sopra le sue spalle, è imbarazzante ma almeno non devo camminare quindi non mi lamento

Pov Alessio

Mentre ho Fra sulle spalle ripenso alla chiacchierata con Marco la sera prima

Flashback

M:" che succede con Fra? vi vedo molto vicini"

Io:" nulla non farti strane idee"

M:" a me non sembra "

Io:" se mi comporto così è solo perché  voglio istaurarci un bel rapporto dato che lavoreremo insieme"

M:" ah si? e allora perché non fai così anche con Alessia?

Io:" beh perché..." non so che rispondere mi ha incastrato sto stronzo

M:" ahhh beccato"

Io:" ti odio! e va bene si Fra mi interessa ma ci conosciamo da 4 giorni e non mi conviene fare nulla ora"

M:" aspetta e vedi con il tempo come vanno le cose"

Io:" si esatto, ora però passami una birra grazie!"

M:" agli ordini capo!"

Fine flashback

Marco ha ragione devo aspettare ma nulla mi impedisce di avvicinarmi a lei così almeno mi rendo conto di come reagisce. Non riesco a capirla molto bene perché quando faccio lo scemo lei sta al gioco ma per il resto sta molto sulle sue e sembra terrorizzata dalle relazioni con gli altri, ieri a casa mia non l' avrei mai baciata è troppo presto eppure quando ho incrociato il suo sguardo ho capito  che aveva paura potesse succedere.

Fine pov Alessio 

A:" ecco il negozio che cercavamo finalmente!"

Scendo dalle spalle di Ale ed entriamo, l posto è enorme e rischiamo di perderci più volte ma alla fine troviamo il piano giusto e prendiamo ciò che ci serve.

M:" stasera che si fa?" dice mentre usciamo dal negozio 

Ale:" io ho casa libera se vi va potete venire da me potrei chiamare anche Ari che dite?"

L:" per me ci sta"

Io:" ottima idea"

A:" andata"

Io:" allora se vi può andare bene facciamo così adesso andiamo nel appartamento sistemiamo queste cose e ci andiamo a prendere un caffè al bar poi ceniamo e dopo cena ci rivediamo tutti da Ale"

Sono tutti d' accordo quindi ci dirigiamo verso l' appartamento. Sono persa come sempre nei miei pensieri e mentre sistemo la mia camera  non mi rendo conto che sto canticchiando a voce alta 

Io: "e non lo sapevo che eri così stronza senza farlo apposta ti ho trattata da regina tra un calo di pressione e un calo di autostima vuoi essere una donna ma fai la bambina e ti portato a cena fuori dagli schemi e ti ho portata al centro dei miei pensieri"

Ale:" wow impari infretta haha"

Io:" oddio pensavo di star cantando solo nella mia mente "

Ale:" eh no ma mi fa piacere vedere che ti piacciono le nostre canzoni, ti serve una mano?"

Io:" si magari"

Grazie all' aiuto di Ale finisco quasi subito e ovviamente mi fiondo in terrazzo a fumare pregando che non mi segua nessuno ho bisogno di stare un attimo sola. Per fortuna le mie preghiere vengono ascoltate e riesco a finirmi la sigaretta in pace e poi decido di rientrare per vedere come sta venendo casa e devo dire che è molto bella.  



Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora