La dove le nuvole arrivano [Mikey X Reader]

Dalla luce al buio

Tn pov

Buio
Solo buio c'era attorno a me.
Conoscevo perfettamente questo buio ne sono sempre stata spaventata quando ero piccola ma oramai mi ci ero abituata a quel ambiente.

Il nero pre morte e sempre stato uno di quei luoghi dove la gente ha paura di essere imprigionata ma non era lo stesso per me anzi oramai mi ci ero abituata a questo posto che come un tramite per la morte ma per me significava solo che ero entrata in coma.

Oramai era abitudine e mi ci ero già abituata ovviamente non dico che sia bello ma quando sei nella mia condizione non te ne accorgi più di nulla anche stare in coma e più divertente che stare seduta tutto il giorno a non fare niente.

Le altre volte aspettavo solo di morire ma sta volta e diverso infondo adesso c'è qualcuno che mi interessa e per cui vale la pena di vivere almeno lui non mi tratta come tutti, io per lui sono una persona normale.

Lentamente mentre percorevvo il buio che oramai conoscevo come il palmo della mia mano mi mettevo a pensare a come avrei potuto uscire di nuovo dall'ospedale per farmi un giro in moto con Mikey e di divertirci ancora e ancora almeno fino alla mia morte.

Non ho mai capito come qui passi il tempo ma sembra velocemente perché dopo non neanch'io quanto tempo riuscì a sentire del calore e a intravedere una luce ma non la luce della morte ma quella dell'ospedale.

Apri lentamente i miei occhi e riuscì a percepire una presenza vicino al mio corpo con la vista ancora appannata riuscì a distringuere i biondi capelli del ragazzo che avevo affianco a me.
Girai la testa per guardarlo meglio e gli feci un piccolo sorriso che non fu ricambiato essendo che vidi che aveva uno sguardo vuoto anzi no spento per essere precisi.

<<Mikey>> dissi con flebile voce mentre cercavo di mantenere il sorriso abazzotato di prima e per guardarlo meglio.
Ametto che mi aspettavo un suo abbraccio ma non arrivo mai neanche una carezza niente di niente avevo solo i suoi occhi che mi guardavano come si guarda un morto.

<<Perché? Perché non mi hai detto nulla? Sai cosa significa scoprire da un dottore che una persona a te cara soffre di una malattia terminale? No che non lo sai perché a te che te ne fotte di me>> Disse urlando e facendomi leggermente paura per il suo tono ma cosa peggiore per il suo sguardo rivolto verso di me.

Volevo rispondere a quelle domande ma non riuscivo a formulare una frase... non avevo le forze, riuscivo solo a versare lacrime amare che iniziarono a ricoprirmi il viso mentre si mischiava con qualche singhiozzo, e questo che significa essere innamorati? Soffrire?

<<Sai forse e meglio se non ci vediamo più non voglio soffrire per quando tu morirai>> disse alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la porta e prima di uscire mi guardo e forse vidi pure qualche lacrima ma sicuramente è stata solo una mia allucinazione. Poi se ne andò questa volta per sempre lasciandomi di nuovo sola però questa volta per sempre in questa cella che si chiama pure stanza di un ospedale.

Un orda di dottori e infermieri invasero la mia stanza per assicurarsi che avevo ripreso tutte le funzioni vitali almeno per farmi vivere più allungo, almeno non morirò per mano di una pugnalata da parte di un estraneo.

Erano passati due mesi da quel giorno e per fortuna stavo bene fisicamente riuscivo a fare tutto senza l'aiuto di nessuno ma sta volta mi vietarono di uscire fuori dal perimetro del giardino dell'ospedale, non che mi importasse molto infondo non avevo neanche più la voglia di scappare oramai mi ero abituata alla vita monotona e noiosa dell'ospedale.

Mentalmente non ho ancora capito se sto bene oppure no ma oramai non avevo più la voglia di fare qualcosa infatti stavo per la maggior parte del mio tempo a letto a guardare il soffitto mentre ogni tanto ascoltavo musica, avevo perso ogni tipo di emozioni che provavo prima.

Avevo sentito i medici dire a Inui che stavo peggiorando specialmente nell'ultimo periodo secondo loro era perché il mio corpo inconsciamente lentamente si stava preparando finalmente per andarmene da questo luogo di merda.

La cosa che mi fa sempre ridere e il fatto che sono iniziata a peggiorare quando Mikey se ne andato dalla mia vita, chi lo poteva sapere che la medicina più potente era proprio lui e guarda te oramai che non la prendo più me ne andrò velocemente.

<<Fa male vederti così>> disse Inui accarezzandomi la testa mentre mi guardava con sguardo di compassione, oramai Inui passava più tempo con me che in camera sua specialmente da quando ha scoperto che me ne stavo andando.
<<Mi ha distrutta Mikey ma sai e meglio così almeno potrò andarmene in fretta senza farlo sentire in colpa>> dissi ridacchiando per poi girare lo sguardo verso la finestra coperta dalle taparelle che facevano vedere alcuni raggi di sole arancioni segno che il sole stava tramontando.

<<Non puoi smettere adesso di combattere devi ancora provare tutti i miei tacchi>> disse Inui ridendo mentre cercava di rassicurami almeno cercava.
<<Già hai ragione, magari me li mostri nella prossima vita, va bene? Adesso non ho più voglia o forza>> Feci una piccola risata ma era così flebile che anche nel silenzio non si sarebbe mai sentita.
<<D'accordo Tn però questa è una promessa>>

Riuscivo a percepire la tristezza di Inui di vedermi così ma lo sapevamo entrambi che prima o poi la morte sarebbe venuta a prendere uno dei due e quindi inconsapevolmente eravamo pronti nel caso uno dei due era sul letto della morte.

<<Sai avrei sempre voluto vedere il tramonto insieme a Mikey sai prima di morire...mi racconti com'è?>> Dissi girandomi verso di lui e guardandolo con occhi sognanti.
<<Il sole che prima si trovava così in alto lentamente scende per terra e il cielo diventa rosso e rosa e molto bello vedrai che riuscirai a vederlo>> disse accarezzandomi la faccia per poi darmi un bacio sulla fronte.

<<Ho sonno Inui... buonanotte>> dissi mentre lentamente i miei occhi iniziarono a chiudersi mentre io cercavo di tenerli aperti ma fallendo. Lentamente inizia a fare respiri sempre più regolari fino ad addormentarmi.

26-07-2022