Tre anni dopo...
«Ma si può sapere cosa cazzo ti guardi?» urlo tra la folla nel bel mezzo della sala in discoteca.
Prendo e strattono con violenza la gamba di una ragazza che si trova sopra il cubo di fronte a me e la butto a terra, mi ci fiondo sopra e le tiro due potenti pugni al viso senza pietà. Il suo labbro inferiore comincia a sanguinare mentre mi urla di smetterla, e pochi attimi dopo vengo tirata via con forza dai buttafuori, che mi portano all'esterno dell'edificio cercando di farmi calmare. Vengo seguita da Ashley e Melissa, mentre la mia mano gocciola di sangue.«Non sono ammesse queste violenze qui dentro signorina» annuncia serio uno dei due buttafuori rivolgendosi a me.
Sarà circa alto due metri con due spalle a dir poco enormi, mentre l'altro ragazzo è leggermente più basso e decisamente meno muscoloso, ma con uno sguardo che mette i brividi.«Cosa è successo?» mi chiede quest'ultimo.
«Mi ha guardata male.»
«E l'hai picchiata perché ti ha guardata male?» mi chiede sconcertato, e annuisco.
Ashley e Melissa che sono poco distanti da me, soffocano una lieve risata, e guardandole viene da ridere anche a me.
«Si dia una calmata signorina e potrà rientrare, ma stavolta senza picchiare nessuno, altrimenti la cacceremo.»
«Sissignore.» rispondo innervosita e con le braccia incrociate.
I due buttafuori si allontanano e si posizionano di fronte l'entrata principale, mentre io e le mie amiche ci dirigiamo verso i bagni esterni per darmi una sciacquata.
«Beh, è stato divertente no?» dico mentre cerco di togliere il sangue colante.
«Oh sì che lo è stato.» risponde Ashley ridendo, mentre Melissa si limita a sorridere.
Da quando abbiamo compiuto tutte la maggiore età, ogni sabato è tappa fissa in discoteca. Adoriamo la musica techno ad alto volume, la folla e ci piace creare baldoria.
Da quando siamo venute qui la prima volta, ci siamo sempre fatte rispettare: nessuno ci manca di rispetto, nessuno ci prova con noi e non si azzarda a sfiorarci nemmeno con un dito. Ma quando qualcosa di questo tipo accade, è il momento di alzare le mani, e ci divertiamo da pazzi.
Più che altro io e Ashley ci divertiamo, Melissa è più il solito tipo timoroso che preferirebbe fare un video piuttosto che buttarsi in mezzo alla mischia.Usciamo fuori dai bagni e ci accendiamo una sigaretta, tiro una grande boccata di fumo e mi tranquillizzo.
Sono cambiata molto rispetto a tanto tempo fa, prima non mi sarei mai immaginata di creare queste situazioni e soprattutto, mai avrei pensato di picchiare qualcuno.
Ma con il tempo, ho passato delle situazioni da schifo e mi sono costruita una corazza, che mi porta a non volere nessuno al mio fianco e a non voler socializzare con nessuno, se non con le mie amiche ovviamente.
Tre anni fa, da quando ho detto addio alla lametta è stato difficile andare avanti, ma ho sempre cercato di sfogarmi e svagarmi con altro, e sicuramente qualcosa di meno dannoso.
Circa due anni fa ho abbandonato la combriccola di conoscenti che frequentavo di rado, stavano quasi tutti entrando in un giro di droga che io non volevo seguire, perciò ho fatto due passi indietro e me ne sono andata.
Qualche mese fa invece, mia madre ha deciso di cacciarmi di casa, voleva crearsi una vita tutta sua con il suo fedele compagno, e io le ero di intralcio. Ho sempre saputo che non mi volesse, ma non ho mai creduto davvero che prima o poi mi avrebbe letteralmente buttato fuori di casa. Ha preferito stare con il suo compagno invece di stare con la figlia, che già detto così è incredibile, ma ho accettato la sua scelta vomitandole addosso tutte le cattiverie possibili e di quanto nelle mia vita, mi abbia causato dolore; poi ho fatto le valigie e me ne sono andata da mio padre senza nemmeno salutarla.
Non mi ha nemmeno fatto gli auguri per il mio diciottesimo compleanno, figuriamoci.
Ormai sono circa cinque mesi che non la sento, ed è meglio così.
Creandomi questa corazza nel tempo, sono diventata scontrosa e cattiva con le persone, non mi interessa di niente e di nessuno che non siano le mie amiche e mio padre.«L'hai ridotta male eh?» mi dice Melissa dandomi una spallata d'intesa.
Mi giro e trovo la ragazza che ho picchiato poco fa, che stava salendo in macchina con le sue amiche pronte a darsela a gambe levate.
Soffoco una risata malefica, prendo le mie amiche sotto braccio e a testa alta rientriamo in discoteca.
Sono le quattro di mattina, abbiamo ancora circa tre ore di puro divertimento in pista.
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Hai presente quella sensazione?
Teen FictionEssere traditi. No, non sto parlando del tradimento da parte di un fidanzato come avrete già pensato tutti, ma sto parlando di una cosa ben peggiore: il tradimento da parte di un'amicizia. Un'amica di una vita, con cui hai condiviso per filo e per s...