Appena tornai in me e finito di pensare a Vesemir il mio personaggio in D&D mi rendo conto che Claudia è vicina, molto vicina; troppo vicina. Lei mi guarda con occhi di sfida, io entro nel panico, non so cosa fare, mi gira la testa, non capisco molto bene la situazione. Prima di riuscire a proferire parola mi accorgo che sono entrato in quel momento; sapete no? Quel momento brevissimo e infinito di tempo che determina un bacio. Alzo leggermente la testa verso la sua, labbra contro labbra, gli occhi si chiudono e sembra di volare ti ritrovi nell'infinità finita del cosmo, poi ti risvegli quando le labbra si staccano. Questa era la sensazione che ho provato con quel bacio, il mio primo bacio. Claudia con le mani in quel casino che erano i miei capelli me li stava scompigliando ancora di più, Finito di scopigliarmi i capelli Claudia si rialza e mi aiuta a tirarmi su e con molta calma ci dirigiamo verso l'uscita del parco, diretti ognuno per la sua strada, mi metto lo skate sotto il braccio, nelle condizioni in cui sono rischio di schiantarmi. Decido di accompagnare Claudia fino a casa, è tardi e non siamo in condizioni stabili, non vorrei le succedesse qualcosa. Torno a casa che sono un disastro, non capisco niente, mi butto sul letto e collasso sotto la mia confusione. Mi risveglio di botto dopo vari urli di Vittoria che mi chiama dalla sala da pranzo, decido di scendere con la testa che ancora mi gira e un forte mal di stomaco. Arrivato in sala da pranzo devo avere una faccia orribile, si più del solito, perché mia sorella mi fa:
"Ieri notte sei diventato uno zombie o sei ancora vivo?"
"Eh? Sono messo così tanto male?"
"Direi di si... Posso sapere cosa hai combinato?"
Ora non so il perché le abbia risposto sinceramente, forse non mi è ancora passato completamente l'effetto della canna mista all'alcol... Quindi si, vi avevo detto che non bisogna mai, MAI far sapere in casa che esco con un ragazza; ora scoprirete il perché. Ah si se vi chiedete il motivo per il quale temo di più di dire a mia sorella di Claudia che di quello che abbiamo fumato e bevuto ieri sera, bhe questo perché anche Claudia ogni tanto lo fa e capisce il mio stato."Ieri notte sei diventato uno zombie o sei ancora vivo?"
"Eh? Sono messo così tanto male?"
"Direi di si... Posso sapere cosa hai combinato?"
"Ero con una ragazza e... E abbiamo fumato un po' di erba e abbiamo esagerato a bere, contenta adesso che lo sai?"
"Adesso la voglio vedere e poi la voglio conoscere e poi ci voglio uscire e fare amicizia"
"Ehm si scordati tutto ciò"
"Ma come? Il mio fratellino esce con una e non me la vuole far conoscere?"
"Esatto"
"Almeno mi puoi dire se è successo qualcosa tra di voi?"
"C'è stato un bacio. Uno soltanto. Ma..."
"Allora state insieme, allora la DEVO conoscere"
"No Vitto, non ti illudere, sono una frana in queste cose. E poi come posso piacerle io, sono peggio di molti ragazzi... Non seguo la moda, sono particolarmente solitario, rovino tutto quello che faccio e non riesco a tenermi vicino nessuno"
"Dai su se ti ha baciato e è uscita con te hai una minima speranza, certo non devi fare stronzate, ma ce la puoi fare"
"Oh si adesso che mi hai detto queste cose stai certa che sarò più positivo, mi conosco troppo bene e so già che rovinerò tutto, quindi; non aggiungere niente"
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Another story of me
General Fiction(CONCLUSA) La storia non è legata al racconto "Zeno e Aurora" anche se il protagonista si chiama Zeno. Premetto che nessuno leggera le inutili righe di una persona noiosa, strana e introversa come me, io vi ho avvertito, Quindi se troverete queste...