capitolo 18

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-Scusate signore, ma dovremmo fare un controllo prima di farvi entrare il città...-Disse uno degli agenti. Louis si schiarì la voce e rispose.

-Certo, siamo solo di passaggio, siamo venute a fare la spesa, poi torneremo a casa...-Disse Louis, sorridendo facendi una voce vagamente femminile.

-Sapete che sono stati allestiti dei campi se avete bisogno di qualcosa- Sorrise uno degli agenti guardando Zayn, questo sorrise cercando di fare il casca morto.

-Certo, ma ho due bimbe piccole, ed anche lei, i nostri mariti si sono offerti volontari e a noi piace stare tranquille staremo a casa nostra ancora per un pò -Sorrise ancora Louis. Due agenti intanto stavano controllando L'auto.

-Bene direi che è tutto apposto, signore, se vi serve qualcosa noi siamo sempre qua.-Sorrise l'uomo, i due ringraziarono, fecero alcuni sorrisi e ripartirono.

Il centro sembrava completamente diverso da tutto il resto, bambini che correvano giocavano, donne che camminavano, ed alcuni uomini in divisa che controllavano.

-Dici che succederà qualcosa di brutto?- Chiese Zayn.

-A loro no, ma quelli che sono arruolati credo di si...-Disse Louis, vedendo marciare un paio di uomini, sotto le urla del comandante.

-Facciamo quello che dobbiamo e andiamocene.- Disse Zayn rabbrividendo.

Quando arrivarono davanti al supermercato, scesero velocemente ed entrarono. Uomini in divisa anche li, la gente entrava ed usciva senza pagare, le casse erano chiuse.

-Questo e preoccupante - Osservo Louis, Zayn annuì e lo prese a braccetto.

-Sai ieri mattina Giulia ha detto pappa- Rise Louis con Zayn quando passarono di fianco a due guardie.

Ogni metro lungo gli scaffali c'erano un paio di guardie immobili e controllare. La cosa era alquanto preoccupante.

-Loui...Louise- Si corresse Zayn.

-Dimmi...- Disse Louis.

-Vado a prendere due carrelli, tu intanto dai un occhiata.- Disse Zayn allontanandosi.

Louis incerto annuì ed inizió a girare per i corridoio, salutando gentilmente le guardie. Quando Zayn lo raggiunse con i due carrelli iniziarono a riempirli, inventandosi discorsi, stile casalinghe disperate.

-Ieri... Ho portato Sophia al parco, e c'era Luca, hai presente... Ma sua mamma quanto è brutta...-Fece Zayn con voce femminile gesticolando con la mano e sculettando.

-Mamma mia veramente... C'è io non so... E poi hai visto il figlio dell'Ermenegilda?- Fece Louis.

-Mamma mia... Ha un padre così bello e lui è venuto così cesso- Disse Zayn, facendo ridere rumorosamente Louis.

-Con tuo marito come va?-Chiese Louis, riferendosi a Liam ovviamente.

-Va bene... O meglio andava bene...- Si corresse.

-Prima che si arruolasse...Era un periodo bello... Eravamo tranquilli... Forse come mai lo siamo stati...-Disse Zayn, facendo intendere a Louis che stessero parlando del presente.

-Anche tra me... E mio marito andava bene, ho avuto quella piccola crisi, ma mi è passata, ora devo essere forte... Per lui...-Disse Louis accarezzandosi la pancia.

Verso l'ora di pranzo finirono di fare la spesa, caricarono tutto in macchina e velocemente tornarono a casa, Louis aveva chiamato un paio di volte Harry per avvisarlo del loro ritorno, ma questo non aveva ancora risposto.

-Non capisco perché non rispondono...-Sbuffo Louis che ora era seduto al posto del passeggero.

-Merda-freno di colpo Zayn, quando intravide le stesse auto del giorno prima davanti a casa.

Dove nasci rimani...dov'eri restiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora