capitolo 36

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L'intero viaggio fu veramente straziante, a Louis sembrava di morire, era completamente bagnato di sudore, l'intero corpo gli tremava, ed era colpito da contrazioni regolari, ma per fortuna ancora abbastanza distanti, poteva sentire la pancia muoversi, poteva addirittura vederla. Arrivarono nel luogo in cui la madre di Liam gli aveva detto, scesero velocemente non preoccupandosi ne di borse ne di altro, Zayn reggeva il piccolo che a fatica si era addormentato mentre Harry e Liam aiutavano Louis a non crollare a terra. Il parco era completamente buio, l'orologio al polso di Liam segnava le 10:00, i bombardamenti e la terra che tramava erano sempre più frequenti, e più vicini. Liam sapeva che era li da qualche parte quella dannata uscita, ma non vedeva nulla, i lamenti di Louis non lo aiutavano a restare calmo. Non si erano mai avvicinati così tanto alla parete, a quell'enorme muro a cui erano sempre stati tenuti alla larga, Liam sapeva che era li, era li quella dannatissima porticina attraverso cui passava suo padre.

-Louis respira, manca poco e sarà tutto finito, ci stanno aspettando tutti di la, sono sicuro che sia tua madre quella donna, sono sicuro che è di la che ti aspetta, resisti- Disse Harry, sorreggendo Louis per i fianchi, mentre questo era piegato e con le braccia si reggeva alle spalle di Harry.

-L'ho trovata- Urlò Liam.

Senza sosta, iniziò a strappare via le erbacce che la ricoprivano, era una porta in metallo, sembrava una di quelle porte blindate che usano nelle banche.

-Merda... come l'apriamo- Si disperò Zayn.

-Calma... ho un cellulare chiamo mia madre- Disse Liam, ragionando e recuperando il cellulare in una delle tasche della giacca. La madre rispose all'istante.

-Come l'apriamo la porta?- Chiese immediatamente. La donna gli rispose e Liam si avvicinò nuovamente alla porta.

-È Louis, sta per partorire, fate arrivare un'ambulanza o qualcosa del genere- Disse, a quanto pare la donna aveva sentito le urla di Louis, che non riuscendo più a trattenersi stava urlando. Liam riuscì ad aprire la porta, ma la fortuna non sembrò dalla loro parte, una scaletta gli si presentò davanti.

-C'è una cazzo di scaletta in ferro- Informò Liam.

Louis pianse, pianse contro il petto di Harry.

-Ce la fa, andiamo- Rispose Harry, Liam aiutò Zayn a portare su il piccolo Ty, e poi aiutò Harry a portare su Louis.

-Liam, io ci sto provando, ma ti... giuro...qualcosa... sta uscendo-Sospirò Louis, quando furono in cima alla scala ed un ungo e buio tunnel gli si presentò davanti.

-Cosa dici Louis?- Chiese allarmato Liam, gli si avvicinò e senza dire nulla gli tastò in mezzo al sedere.

-Merda, fermo o rischierai un'emorragia, o di strozzarlo - Disse Liam.

-Cerchiamo di proseguire ancora, cerca di trattenere il più possibile, se senti uscire di più allora dillo- Disse Liam, prendendolo da un braccio, la stessa cosa fece Harry, e cercarono di percorrere il corridoio il più velocemente possibile, quando Louis li fermò di nuovo. L'urlo che uscì dalla sua gola sembrò far tremare l'intere mura, abbandonò tutto il perso sui due che lo stavano reggendo.

-Appoggiati per terra, tranquiilo- Lo rassicurò Liam, Louis si mese sulle ginocchia ed appoggiò le mani sulle spalle di Harry davanti a lui. Liam gli abbassò i pantaloni senza troppe cerimonie, ed era li, la testa che spingeva per uscire, era già troppo dilatato per riuscire a resistere.

-Haz...ce l'abbiamo quasi fatta- Sorrise Louis.

"Si piccolo, si amore si si, ci siamo quasi, ce la stai facendo anche te amore, va tutto bene " Parlò velocemente Harry in preda al panico, ma questa volta riuscì a gestire la situazione magnificamente.

Dove nasci rimani...dov'eri restiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora