Ricordi...

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"So che la tua canzone è pop goes the weasel.." "si, è simpatica e inquietante allo stesso tempo.. Perfetta.." " e se ti dicessi che so anche quella..." " davvero?" "'Roun and 'roun the cobbler's beanch, the monkey chased the weasel, the monkey thought 'twas all in fun.." "POP GOES THE WEASEL!" cantammo all'unisono.. Ad un tratto Slender ci comparve davanti facendomi fare uno scatto dalla paura.. "Porca troia! Slender!" urlai spaventata.. " Jessica, Jack il pranzo è pronto.." "arriviamo.." rispondemmo.. Ci dirigemmo in cucina, dove trovammo tutti a tavola.. "Ragazzi, lei è Jessica, è una nuova.." "compagna di giochi!!" urlò una bambina sugli otto anni, con una camicia da notte rosa, capelli marroni e occhi color verde smeraldo "no Sally, non è una nuova compagna di giochi, è una nuova proxy.." "a.." disse la bambina abbassando la testa. Io mi inginochiai e le sussurrai "ma se vuoi posso giocare..." non feci in tempo a finire quello che volevo dire che la piccola già saltava di qua e di là nella cucina... Tutti si presentarono e, finalmente, mi sedetti a tavola accanto a Toby e Masky ed iniziai mangiare.. Di primo Slender ci preparò le lasagne :) , di secondo petto di pollo impanato con insalata di contorno e patatine fritte. Devo confessare che Slender cucina davvero bene... Comunque, finito di pranzare, dovevo andare a prendere i miei vestiti e Slender mandò ad aiutarmi Trenderman -_- . arrivati nella mia vecchia casa, ci toccò sfondare una finestra per entrare, dato che la porta era sbarrata. Salimmo al piano di sopra e andammo in camera mia. Aprì la porta. Tutto quello che avevo lasciato era lì, così com'era. Presi due valige. In una misi tutte le mie cose: caricabatterie del cellulare, cuffie, portatile di mio padre ( love shipping ), il tablet di famiglia ecc. Nell'altra invece, tutti i vestiti che Trender approvava, scarpe, intimo, profumi ecc. Svaligiata la mia vecchia casa, uscimmo, sempre dalla finestra. Ci incamminammo nel fitto bosco che portava alla casa.. " come fai a non perderti?" "bhe, ho moltissimi punti di riferimento.. " "ah.". Tornammo nella casa, Trender mi aiutò a portare sù le valige, poi mi lasciò sola. Iniziai a sfarle.. Intimo, vestiti ecc.. Tutto messo apposto. Ora mi restava solo la valigia con gli oggetti. La aprii e, al primo posto trovai il pupazzo che avevo sempre quando avevo cinque anni..
Flashback
Io:"Mamma, quando andiamo ai laghetti???"
Mamma:" tra poco tesoro papà si stà preparando.."
****
Io: Mamma, guarda, pesci!
Mamma: si tesoro, ci sono dei pescini, ora papà li pesca, guarda..
Io: bravo papà!
Papà: haha, grazie tesorino.
Io: posso andare sull'altalena papà?
Papà: ok, ma non andare nel bosco, ok?
Io: ma certo, grazie!

Fine flashback

Una lacrima rigò il mio viso.. "Mamma, papà.. Se potete sentirmi. Grazie per i bei momenti passati insieme, grazie per l'affetto che mi avete dato in tutti questi anni, grazie per avermi sostenuto e non avermi abbandonato. Grazie di tutto ci voglio bene.." . Le lacrime iniziarono a scivolare sul mio viso in balia della tristezza. Strinsi forte il pupazzetto che tenevo tra le mani. Le lacrime continuavano a scorrere ininterrottamente dai miei occhi finchè qualcuno non mi interruppe bussando alla porta " sono Offender, posso entrare?" "è camera tua..." riaposi io asciugandomi le lacrime. Lui entrò e, vedendomi piangere, si fiondò su di me. "Jess, perchè piangi?" "non è niente, tranquillo.." " è per i tuoi genitori?" annuì leggermente con la testa.. Offender mi strinse a sè ed io lo abbracciai. "Tranquilla Jess, tranquilla..." disse lui accarezzandomi i capelli. Slender ci inteeruppe entrando nella stanza "Jessica, devo parlarti..." disse facendomi segno di andare con lui. Mi staccai da Offender e seguii Slender. Entrammo in una stanza che, invece di avere un numero aveva un cerchio con una x al centro.. Il simbolo dei proxy. Entrammo. Nella stanza c'erano:un armadio di legno, un letto matrimoniale con coperte nere e una scrivania. Ci sedemmo, l'uno davanti all'altro.. "Jessica.. Ti sarai chiesta come hai fatto a diventare una proxy..." annuii con la testa "bhe ecco.. È una storia abbastanza lunga..
Tutto inizia quando tu avevi più o meno cinque anni.. Eri al parco, con i tuoi genitori, tuo padre pescò un pesce molto grande e tu lo acclamasti contentissima.. Poi gli chiedesti se potevi andare sull'altalena, lui accettò, ma ti disse di non andare nel bosco lì vicino.. Tu andasti sull'altalena e cominciasti a dondolare felice.. È lì che ti vidi per la prima volta.." "q-quindi tu mi conoscevi già.." " si. Ero rimasto ammaliato da quella bambina così dolce e piena di vita che non riuscii più a staccarmi da lei. Un giorno, quando avevi 11 anni, venni in camera tua a vegliare i tuoi sogni, a guardarti mentre dormivi.. Ma i tuoi genitori entrarono nella stanza e mi videro.. Mi diedero del mostro, del bastardo, del.. Ah.. Io a quel punto esplosi,e ne andai, giurando di perseguitarli fino alla loro morte. Ma non fù l'unica cosa che dissi.. Gli promisi che se si fossero uccisi, tu ti saresti trasformata in una mia seguace.. Non credevo che tenessero così poco alla tua vita.. Pianificarono ogni cosa.. Finchè oggi.." . rimasi scioccata.. Era stato LUI la causa di tutto, dello stress permanente dei miei genitori.. Era stato LUI, ogni singola notte ad osservarmi, senza farmi dormire in pace.. Era LUI la causa della morte dei miei genitori.. LUI e solo LUI.. Scoppiai a piangere dato che, in quel momento, era l'unica cosa che potessi fare.. Uscì dalla stanza sbattendo la porta, scesi le scale, fregandomene della gente al piano di sotto. Uscii da quella casa, quella maledetta casa. Andai nel bosco. Corsi, corsi sempre più forte.. Ormai era la rabbia che si era impossessata delle mie gambe..
Mi fermai vicino ad un salice, molto grande.. Mi rannicchiai ai suoi piedi, mettendo la testa tra le fambe e piangendo, finchè non mi addormentai.

I'm in love with a... monsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora