Casa Jackson (mio padre è solo mio )

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-Silena Zoe! Logan Luke! Alzatevi immediatamente! -
Una bella ragazza dai lunghi capelli neri, si rigirò nel suo letto e sbuffò annoiata.
Si vide passare davanti una furia bionda con una maglia messa al rovescio e una sola scarpa.
Logan non era un precisino ma aveva ereditato l'intelligenza della madre.
Anche Silena era senza dubbio nipote di Atena ma a differenza del gemello aveva preso anche la pigrizia del padre e questo era un punto a sfavore.
Il nonno divino la adorava, però.
Una bella donna sulla trentina fece irruzione nella camera.
Silena sobbalzò e sgusciò fuori dal letto.
Annabeth alzò gli occhi al cielo divertita.
Sua figlia era una sfaticata e lottava per quel titolo quotidianamente col padre.
Ma almeno lui poteva vantarsi di aver salvato il mondo.
Silena al massimo aveva salvato la tartaruga del padre evitando che cadesse dal balcone.
Percy le aveva regalato una medaglia in seguito.
Annabeth fissò minacciosa i suoi figli e sussurrò - Tra due minuti in cucina per la colazione. Logan hai la maglia alla rovescia -
Il ragazzo la aggiustò e superò velocemente la madre dirigendosi in cucina.
Silena infilò le scarpe e sorpassò la madre con uno sbadiglio.
Percy era in cucina.
Sembrava la calma fatta persona.
Non commentò nemmeno, quando i suoi figli varcarono la porta, muovendosi, la prima come uno zombie e il secondo pimpante come poteva essere Leo di fronte ad una nuova tecnologia.
Si limitò ad ingoiare i suoi pancake blu.
-Papà! -
Silena (improvvisamente sveglia) saltò addosso al padre che sorrise con dolcezza.
-La mia tartarughina! -
L'occhiata di Silena fu eloquente.
Niente nomignoli dolci.
Annabeth entró con la sua solita grazia, Percy si mosse a baciarla e Silena sbuffò.
Suo padre era proprietà esclusiva.
Sua madre le servì i pancake e la ragazza li divorò.
Logan al suo fianco afferrò i biscotti dal contenitore e ne infilò un pezzo intero in bocca.
Si voltò a guardarla e Silena si incantò.
Adorava il suo gemello.
Non si assomigliavano affatto.
Lui era biondo e aveva gli occhi verde mare di Percy.
Lei aveva la chioma scura e gli occhi grigio tempesta.
Avevano entrambi una bellezza singolare.
Annabeth li incitò con lo sguardo e tutti insieme uscirono di casa per dirigersi a Long Island.
Quando l'arco del Campo Mezzosangue apparve in lontananza, Percy prese a correre gridando - È una gara Sapientona!-
Annabeth gli era corsa dietro.
Silena alzò gli occhi al cielo.
-Da pazzi eh?- commentò una voce melodiosa alle loro spalle.
I gemelli si voltarono di scatto.
Nicole sorrise divertita.
Logan divenne bordeaux.
-Ehi!- esclamò un Jason Grace parecchio maturato - Percy, Annabeth, mi unisco anche io!-
Non poi così tanto, forse.

Dopo Gea (Percabeth e Caleo )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora