Annabeth decise che Apollo la odiava.
30 metri quadri di stanza e il sole doveva arrivare per forza addosso a lei.
Percy, al suo fianco, appoggiò il capo sulla sua spalla.
Dormiva profondamente e parte del materasso era bagnato dalla sua bava.
Era abbastanza disgustoso ma al tempo stesso molto dolce.
Più disgustoso, avrebbe detto.
Percy borbottava parole incomprensibili ma Annabeth riuscì a captare il suo nome, e le parole "puncake " e "cibo blu ".
Finché non si metteva a sognare cose come il ritorno di Urano (Per gli dei, no!) Annabeth poteva accettare di dividere il primo posto con il cibo blu.
Lo preferiva a Rachel, Calypso, Reyna, Nico e via dicendo.
Il suo ragazzo faceva troppo scalpore. Sgusciò dall'abbraccio del fidanzato che mugugnò irritato e strinse con forza il suo cuscino.
Annabeth sorrise intenerita e si diresse in cucina.
Preparò come ogni mattina alcuni pancake, blu per Percy, normali per lei.
Li dispose con attenzione su di un vassoio e si diresse in camera da letto. -Percy...tesoro svegliati - lo scuoteva piano la ragazza.
-Ancora 5 minuti Annie - borbottò il figlio di Poseidone nel sonno.
- Lo sai che non mi piace il nomignolo Annie- lo riprese Annabeth.
Percy mugugnò qualcosa di incomprensibile e spalancò gli occhi verde mare.
-Ciao amore -
-Buongiorno - sorrise la figlia di Atena mostrando i pancake.
- Lo dicevi prima! Grazie mille Annie -
Annabeth gli rifilò uno scappellotto.
- Non mi piace Annie! -
-Sono ottimi tesoro. Ma non capisco come mai li hai portati a letto. Di solito mi butti giù dal materasso per farmi mangiare in cucina. Mentre adesso...-
Annabeth sorrise intenerita.
Al suo ragazzo non ne sfuggiva una.
Gli occhi verdi brillavano di curiosità e i capelli scuri erano una massa senza senso.
La pelle abbronzata spellava sul naso e le mani tormentavano le posate (segnò indiscutibile dell'iperattività)
- Mangiamo prima. Ti va?- sorvolò Annabeth.
-Okay. Non è grave, vero?- indagò Percy.
La figlia di Atena scosse la testa con aria raggiante.
Gli occhi grigi brillavano di entusiasmo maltrattenuto e i capelli biondi erano legati in una treccia lunga e complicata.
Il viso, dai tratti gentili, era illuminato da un sorriso.
Era fantastica come sempre.
Percy si sporse a baciarla e Annabeth ricambiò con entusiasmo.
Mangiarono tranquilli immersi in un silenzio rilassante.
Annabeth posò tutti i piatti nel lavello e si sedette di fronte al marito al tavolo in cucina (si erano spostati lì per comodità).
-Percy...dobbiamo parlare -
Quelle furono le parole magiche.
Il povero Percy iniziò a preoccuparsi.
Eppure erano sposati.
Cosa aveva da temere?
- Ecco...non ero sicura. Ma ho fatto dei controlli e...sono incinta! -
Percy svenne.
Annabeth sbuffò e afferrò il cellulare.
-Will? Mi serve il tuo aiuto. La gente può morire per la sorpresa? Sì parlo di Percy. Lo vieni a controllare? Grazie. -
Riattaccò velocemente e osservò il marito.
-Fortuna che non gli ho detto che erano gemelli -Quando Will entrò in casa seguito da un ridacchiante Nico Di Angelo, Annabeth non volle indagare sul segno rosso sul collo del figlio di Ade.
E anche sulle labbra gonfie.
E i capelli arruffati.
E la camicia al rovescio di Will.
E la cintura slacciata di Nico.
-Non vi chiederò cosa stavate facendo. È evidente. E da quello che dice Hazel lo fate come conigli. -
Nico divenne bordeaux.
Will ridacchiò.
- Annie, noi possiamo. -
- Non chiamarmi Annie. Piuttosto...è morto?- fece dubbiosa indicando Percy per terra.
Will si chinò ad osservarlo.
Borbottò qualcosa che Annabeth non sentì e si rialzò velocemente.
- Sta benone. Cosa gli è successo comunque? -
-Gli ho detto che sono incinta -
Nico sorrise.
Nico.
Sorrise.
Annabeth pensò di averlo immaginato.
- È fantastico Sapientona! -
Nico la abbracciò.
Will anche.
Quando i due si baciarono Annabeth pensò di sorvolare, ma quando Will fece per infilare la sua lingua nella bocca di Nico, tossicchiò a disagio.
I due si separarono imbarazzati.
- solo che Percy non sa che sono gemelli -
-Oddio posso assistere. Devo esserci quando glielo dirai -
-Will sei una vecchia pettegola -Angolo autrice ( autrice è una parola grossa).
Prima cosa: scusate il ritardo.
Questo capitolo è stato cancellato da Wattpad varie volte rischiando un mio esaurimento nervoso.
Alla fine l'ho scritto e ancora non ci credo.
Sono troppo felice.
Seconda cosa: la Solangelo.
Se non c'è non mi trovo.
Ormai si è capito no?
Un bacio
Alexis
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Dopo Gea (Percabeth e Caleo )
FanfictionCome vivono i nostri eroi anni dopo la guerra. La vita quotidiana di Annabeth e Percy. Le risate di Will e Nico. La linguaccia di Piper con Jason. La lealtà di Leo per Calypso. Gli scherzi di Travis a Katie. L'Elisio di Silena e Charlie. Legg...