-Chuck! Non hai rovinato la mazza da baseball di tuo padre, vero?-
Il giovane satiro sorrise birbante.
Aveva 14 anni da satiro ma ne dimostrava solo 7.
Eppure già si addestrava per diventare custode.
Insomma, la zia Annabeth era fuggita di casa alla sua età.
Doveva essere pronto.
Suo padre era sempre fiero di lui.
Mellie apparve in camera con un sorriso delicato.
-Tesoro avvisami quando lo scopre, così scappo in Uzbekistan -
-Non l'ho fatto apposta!-
-E credi che tuo padre sarà comprensivo e gentile?-
-Lo spero. In caso riesca a scappare, sappi che mi rifugierò da Grover.-
-Ti troverà. Sinfony e Tommy passano più tempo con lui che con Grover. -
-Tanto meglio. Mi faranno da scudo. -
-No. Gli sono troppo fedeli. Lo appoggerebbero-
Chuck sbuffò.
-Ma tu da che parte stai? -
-Dalla tua. Ma mi sa che vince tuo padre -
-Dì a zia Annabeth che i semidei non dovrebbero fuggire di casa a 7 anni. E a zio Percy che non è giusto che lui può respirare sott'acqua e noi no. E a zia Piper che la sua lingua ammaliatrice è davvero fastidiosa. E a zio Jason di evitare le strette di mano. Ha troppa elettricità accumulata. E a...-
-Ok basta. Non morirai. Proverò a fermarlo.-
-Sono a casa! - gridò una voce dall'atrio.
-È l'ora del giudizio - fece Chuck tenebroso e Mellie rise divertita.
Andò incontro al marito che sembrava sospettoso.
Non appena la vide, sospirò.
-Sputa il Minotauro. Cos'avete fatto? -
-Nostro figlio...potrebbe aver graffiato...-
- La tua pentola preferita? -
-No-
-Il tuo vestito preferito ?-
-Sarebbe già morto -
-Il CD del tuo film preferito? -
-Nessuno tocca il "Titanic ". Soprattutto voi- fece minacciosa lo spirito dei venti.
-E allora, cosa? -
Hedge sbarrò gli occhi come se la faccenda fosse chiara.
- La mia mazza! Chuck! Vieni qui mostriciattolo! -
-Papà! Io non ho fatto niente! -
-Dì soluto chi si giustifica ancor prima di venire accusato, è colpevole. E adesso... a terra e 100 flessioni! Poi 50 addominali!-
-Va bene pa'-
-Scusa?- Il satiro alzò un sopracciglio.
-Sì Coach! -
-Così va bene! -
-Papà smetterò mai di chiamarti Coach? -
- No! Continua ad allenarti!-
- E... se andassi a prendere Tommy? -
Il Coach parve pensarci su.
-Fai la metà degli esercizi che ti ho assegnato e poi potrai prendere Tommy-
-Adoro quel bambino! -
Chuck si concentrò sotto lo sguardo esigente del padre.
Chuck aveva un fisico snello e i muscoli scolpiti. Non aveva quell'ossessione per la guerra, del padre ma aveva la ragionevolezza della madre.
Il che era un bene.
Finiti gli esercizi il Coach andò a prendere il nipote acquisito e Mellie sbucò dalla porta.
-Chuck? Sono incinta -
-Papà lo sa?-
-Lo faremo svenire dall'emozione -
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Dopo Gea (Percabeth e Caleo )
FanfictionCome vivono i nostri eroi anni dopo la guerra. La vita quotidiana di Annabeth e Percy. Le risate di Will e Nico. La linguaccia di Piper con Jason. La lealtà di Leo per Calypso. Gli scherzi di Travis a Katie. L'Elisio di Silena e Charlie. Legg...