Il quadro di Arianna

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Il primo mese passò prima che me ne potessi rendere conto: il regno del terrore del Signore Oscuro era cominciato ed ovunque posassi lo sguardo, potevo vedere foto di Harry oppure le mie su ogni muro. Presto, avevo abbandonato la città per iniziare a camminare nei boschi, evitando quante più persone potevo. Nel mio tragitto, il mio cammino incrociò quello di altri fuggiaschi che condividevano il mio stesso destino: babbani che avevano paura di lui, mezzosangue considerati traditori, traditori in generale, un paio di gnomi. Alcuni mi avevano notata, lasciandomi continuare per la mia strada. Altri avevano forse sentito il bisogno di farmi delle domande, perché l'idea di parlare con me li faceva sentire meno soli. A volte, avevo indugiato un po', ma altre volte ero stata costretta a rifiutare, consapevole che un minuto di ritardo mi sarebbe potuto costare caro. 

All'inizio di settembre, il pensiero che i miei alunni avevano iniziato la scuola sotto il controllo dei Mangia Morte (Piton era diventato persino preside al posto di Minerva) mi rattristii, poiché temevo che si facessero del male e che la loro innocenza venisse rovinata dalla cattiveria di quegli uomini. Al tempo stesso, il mio pensiero si posò su Harry, Ron ed Hermione e sperai con tutta me stessa che stessero bene. Sapevo che il ragazzo aveva l'abitudine di dire il nome del Signore Oscuro, ma in quel periodo era diventato un Taboo e perciò, pronunciare quel nome, diventava un localizzatore che consentiva ai suoi tirapiedi di apparire, catturare  e nel peggiore dei casi uccidere. Sperai che avessero combattuto e battuto i Mangia Morte che gli erano apparsi davanti la prima volta che lo avevano chiamato per nome senza sapere ancora cosa fosse successo. 

Alla fine della seconda settimana di settembre, mi preparai a cambiare nuovamente rifugio, perciò sistemai la tenda nello zaino e rimossi tutti gli incantesimi che avevo posto nella zona. Poi, mi preparai a Materializzarmi in un nuovo luogo, ma un rumore catturò la mia attenzione. Afferrai la bacchetta e la puntai tra gli alberi, attendendo che il responsabile si facesse avanti. i cespugli si mossero, poi un uomo mi apparve davanti. La sua pelle era più pallida, gli occhi erano estremamente stanchi come se non chiudesse occhio da tempo e i suoi capelli erano più lunghi e disordinati.

<<Non verrò senza combattere, Severus>>, mormorai, lasciando cadere lo zaino per essere pronta a muovermi meglio mentre duellavamo. Scosse la testa, alzando le mani come a mostrarmi di non avere la bacchetta né tanto meno di avere intenzione di combattere. 

<<Allora cosa vuoi?>>, chiesi. 

<<Sei la nipote di Aurelius Silente. Albus ha lasciato a te l'incarico di convincere Nagini a rinunciare alla propria vita, dato che è l'unico modo che abbiamo per distruggere questo particolare Horcrux. Nel frattempo, se Potter non si fa uccidere, deve trovare ed eliminare tutti gli altri>>, disse. Non smise di guardarmi negli occhi nemmeno per un istante, parlando con un tono di voce neutrale, ma privo di disgusto oppure confusione. Ripensai alla mano di Albus, alla maledizione che credevo l'avesse infettato mentre distruggeva l'anello e alla gravità della propria situazione. Ripensai a tutti gli incidenti capitati durante l'anno precedente che miravano ad uccidere il preside, a come Draco aveva fatto entrare dei Mangia Morte proprio sotto il naso di Silente e di come lui, per quanto debole, non avesse fatto assolutamente nulla per difendersi. Harry aveva raccontato che Draco lo aveva disarmato, ma sapevamo tutti che Silente riusciva a compiere la magia anche senza bacchetta e che non aveva provato nemmeno un attimo a fermare il ragazzino. Poi, improvvisamente giungeva Severus, che tra l'altro era mal visto dagli altri Mangia Morte e lo uccideva. Le cose iniziarono ad avere senso.

<<Ti ha detto di ucciderlo. Sapeva che la maledizione lo avrebbe ucciso comunque, ma almeno in quel modo si assicurava che ottenessi la loro fiducia e che la sua bacchetta finisse nelle tue mani. Potrebbe capire da un momento all'altro che si tratta della famosa bacchetta di Sambuco e cercarla per avere potere assoluto; per distruggere Harry.>>, dissi.

The one that got awayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora