Capitolo 1

27 4 23
                                    

«Rega venite a fare colazione!» urlo per farmi sentire da tutte. Dopo dieci minuti in cucina entrano Nicole, Sara e Ila.

«Immagino che Ary stia ancora dormendo.» dico ironicamente, sapendo perfettamente quale sarebbe stata la loro risposta.

Le ragazze ridono e si siedono intorno all'isola e iniziano a fare colazione, mangiando i pancake con Nutella che ho preparato. Io esco dalla cucina e salgo le scale andando al secondo piano. Entro in camera di Ary, e come immaginavo dorme ancora. Mi avvicino al letto e mi siedo accanto a lei.

«Ary svegliati dai.»

Lei mugugna qualcosa e si gira dall' altro lato. Sbuffo e le scuoto un braccio.

«Ary dai muoviti.» questa volta mette la testa sotto il cuscino.

«È pronta la colazione.» dico sapendo che si sarebbe alzata in pochissimi minuti. E infatti è già scesa dal letto e sta correndo al piano di sotto per andare in cucina.

Scuoto la testa ridendo ed esco da camera sua, chiudendomi la porta alle spalle. Scendo le scale e vado in cucina. Mi siedo e inizio a mangiare anche io. Dopo pochi minuti sentiamo suonare il campanello. Noi ci guardiamo confuse e poi Ila si alza per andare ad aprire. Rientra in cucina, e dalla faccia che ha capisco subito chi è venuto a farci visita. Difatti, in cucina entrano i ragazzi.

«Buongiorno.» dicono loro sedendosi sulle sedie rimaste libere intorno all'isola.

Noi ragazze facciamo solamente un cenno del capo.

«Come mai siete qua?» chiede loro Sara.

«Siamo stati da Julian.» inizia a dire Cecilia, con voce titubante e guardando ognuna di noi per vedere le nostre reazioni.

«E?» dice Nicole, incitandola a continuare a parlare.

«Ci ha parlato dei nostri matrimoni.» dice Minho. Ci guarda e poi sospira.

«Ci ha detto che i nostri genitori hanno deciso la data per ognuno di noi.»

«Quali sarebbero queste date?» domanda Ila.

Cecilia mette un fascicolo sul tavolo. Guardo le ragazze e prendo il fascicolo. Sposto il piatto di pancake e inizio a guardare i fogli.

«Mary allora?» mi chiede Ary ansiosa.

Sospiro e inizio a leggere.

«Nicole e Ila voi vi sposerete il dieci agosto, e la vostra luna di miele sarà a Las Vegas. Sara tu ti sposerai con Luke il dodici settembre, e la vostra luna di miele sarà a Madrid. Ary tu ti sposerai con Cecilia il tredici gennaio, e la vostra luna di miele sarà a Miami. E infine io mi sposerò con Minho il venti febbraio, e la nostra luna di miele sarà a Roma.»

Consegno alle ragazze il rispettivo foglio con tutti i dettagli sul matrimonio.

«Ci rendiamo conto che siamo così giovani e siamo costrette a sposarci?!» esclama Nicole piena di rabbia.

«A voi sta bene tutto ciò? Vi sta bene sposarvi a vent'anni?» domanda loro Ila.

«Nemmeno a noi sta bene sposarci a questa età. Ma cosa possiamo fare? Qui dentro siamo tutti a conoscenza di cosa potrebbero fare i nostri genitori e Julian. Non abbiamo molta scelta.» dice Luke appoggiandosi allo schienale dello sgabello.

I ragazzi sono più grandi di noi.
Minho ha ventidue anni, Luke ha ventun'anni, e Cecilia ha vent'anni.

«Ma potremmo ribellarci per una cazzo di volta! Nessuno di noi si vuole sposare. E allora diciamoglielo. Non abbiamo nulla da perdere infondo.» dice Ila nervosamente alzandosi dallo sgabello e iniziando a raccogliere i piatti vuoti.

«Purtroppo non possiamo fare nulla. Lo sapete bene.» dice Minho incrociando le braccia al petto.

Noi ragazze sospiriamo.

«Abbiamo qualche missione per oggi?» chiedo ai ragazzi, mentre inizio a lavare i piatti.

«No. Julian non ci ha detto nulla a riguardo.» risponde Cecilia.

Annuisco e in cucina cala il silenzio. Silenzio che viene spezzato poco dopo da Nicole.

«Hanno organizzato i matrimoni in modo dettagliato. Hanno deciso praticamente qualsiasi cosa.» e da come parla si può sentire quanto sia incazzata. E come biasimarla. Lo siamo tutte.

«Che intendi dire?» le chiede Ila.

«Hanno scelto locale, chiesa, il vestito, la torta, il menù. Hanno organizzato tutto. Nemmeno qua ci lasciano libere di scegliere!» esclama lei elencando tutto ciò che legge sul foglio.

Finisco di lavare i piatti e mi asciugo le mani. Mi metto accanto a Nicole e osservo il foglio. Effettivamente è vero, hanno organizzato tutto nei minimi dettagli.

«Il primo matrimonio sarà il vostro, Ila e Nicole. So che la cosa non vi fa impazzire, ma è meglio se da oggi iniziate a comprare il vestito, la borsa e le scarpe.» dico sospirando e mettendole una mano sulla spalla, stringendola leggermente.

Nicole annuisce per poi uscire dalla cucina e andare al piano di sopra, chiudendosi in camera sua. 

«Le vado a parlare.» dice Ila alzandosi dalla sedia. Ma Sara la ferma.

«No. Ha bisogno di stare da sola e metabolizzare la cosa. Lo sai bene anche tu Ila. Sappiamo quanto voi due siete legate, ma ora deve avere un po' di tempo per sé stessa.»

Ila annuisce. Nella cucina cala di nuovo il silenzio. Non è un silenzio imbarazzante, ma è quel silenzio dove non hai più nulla da dire, quel silenzio che preannuncia la quiete prima della tempesta.

Dangerous LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora