Il grande momento era arrivato:
Tutte le squadre erano presenti allo stadio di South Town per il King of Fighters, attendendo il proprio turno in posti appositi all'interno dell'arena.
Il pubblico era in trepida attesa di vedere i combattimenti, mentre nell'aria si poteva percepire la classica atmosfera di un evento sportivo di quel calibro.
"Signore e signori, benvenuti a questa nuova edizione del King Of Fighters!
Siamo qui presenti per far vedere l'andamento in diretta per il pubblico da casa.
A breve, il primo incontro avrà inizio... ma prima, ecco a voi il discorso di apertura." commentò con un sorriso un telecronista, guardando una telecamera dove la situazione veniva ripresa in diretta.
"Uff, ma non possiamo passare dritti all'azione?!" sussurrò Mondo a Ryoma, che era seduto accanto a lui; "Bon, svegliami quando finisce..."
Al che, senza perdere tempo, si mise a dormire sotto lo sguardo interdetto di Hime.
"Tsk... che bonaccione." commentò Ryoma, mettendosi a posto il cappello...
Prima che Heidern non andasse in mezzo all'enorme arena allestita per i combattimenti.
Senza farsi attendere troppo, il Comandante degli Ikari alzò il capo, parlando ad un microfono:
"Le regole sono semplici:
Si combatterano due squadre da quattro alla volta, ed i gironi del torneo si terranno su questa stessa arena, quattro incontri al giorno.
All'inizio di ogni incontro, le squadre dovranno decidere tre combattenti per i round ed uno striker, che avrà il diritto di intervenire con una mossa per tre volte in tutto l'incontro.
In caso contrario, si provvederà con la squalifica della squadra in questione.
Anche uscire dall'arena prefissata e l'intervento di estranei comporterà la squalifica.
Signore e signori... benvenuti al King of Fighters."
La folla andò in delirio, gridando ed applaudendo, mentre ai lati dell'arena furono rilasciate delle esplosioni di coriandoli e delle colombe bianche che andarono a volare in cielo, passando vicino a dei grandi dirigibili pubblicitari che volavano proprio sopra lo stadio.
Una volta chiuso il discorso, l'ufficiale lasciò l'arena di combattimento, accompagnato nuovamente dal Generale Ling, permettendo così al commentatore incaricato di cominciare con la presentazione del primo scontro.
I due soldati uscirono da quella zona, scendendo una grossa quantità di scale che avrebbero dato al sottosuolo dello stadio.
La zona era vietata al pubblico, ma sia Heidern che Ling non si fecero problemi e, avvicinandosi ad una porta in fondo a quel corridoio cementato, vennero accolti da due soldati in uniforme.
Entrambi fecero un rigoroso saluto agli ufficiali, aprendo loro la porta:
Dentro, vi era un'enorme sala dove svariati ufficiali stavano lavorato con apparecchiature informatiche all'avanguardia.
Gli schermi puntavano alla visuale sull'arena per gli scontri che sarebbero cominciati a breve, così come l'esterno dello stadio, zone riservate...
Nulla poteva sfuggire alla sorveglianza di quelle apparecchiature senza che Heidern non l'avesse saputo con la massima precisione.Dopo che Heidern se ne fu andato, una nuova persona salì sul palco: un uomo ben vestito con i capelli color ambra e gli occhiali.
"Buongiorno a tutti, sia dal vivo che da oltre lo schermo televisivo! Io sono il vostro commentatore, Neo McDonald, e quello che vedete lì al banco sotto l'arena é il mio fidato co-commentatore Geo Kentucky!"
Neo gesticolò verso un altro uomo, questo vestito in maniera simile ma di bianco, con una camicia rossa, e con una vistosa zazzera di capelli neri.
"Un caldo benvenuto a tutti. Siamo sicuramente impazienti di cominciare questa nuova edizione del KoF, che si apre con un'incontro interessante." aggiunse il co-commentatore con un gran sorriso; "La Squadra di K', il campione della scorsa edizione, contro il Women Fighters Team. Voleranno sberle, e non solo quelle..."
Mai si alzò dalla sedia, seguita da Yuri.
Poi, entrambe si girarono verso le due nuove compagne, Reina e Tenko.
"Nervose?" chiese la prosperosa kunoichi.
"Nervosa?! C-C-Cosa ti fa p-p-pensare che T-Tenko sia n-n-n-nervosa?!" balbettò Tenko, che stava tremando in preda ai sudori freddi e con un buffo sorrisetto.
Reina, invece, non sembrava minimamente preoccupata, mentre si muoveva in avanti a passo di danza e con le mani protese a salutare il pubblico.
Dall'altro lato, K' si alzò dal suo posto, stiracchiandosi la schiena in maniera svogliata.
"La vogliamo fare veloce?" mormorò ai tre compagni dietro di sé.
"Ma sentilo come se la tira, quel degenerato!" si lamentò la Chabashira, scordandosi per un attimo di tutto il nervosismo provato; "Tenko lo ribalterà come un calzino, sissignore!"
"Piuttosto, dovremmo decidere chi di noi quattro farà lo striker, giusto?" domandò allora Reina, che stava guardando gli sfidanti divertita.
"Ci penso io! Lasciate fare alle tecniche del Kyokugen per proteggervi." esclamò Yuri con il pollice alzato; "Gli faro assaggiare un bel Haoh Sho Ko Ken!"
"Oooh, sembra che la giovane Yuri Sakazaki sarà la Striker del Neo Women Team! Vediamo come risponderà come strategia la squadra vincitrice della scorsa edizione!" disse a gran voce Neo nel suo microfono.
"Sicuramente tireranno fuori uno schema mica da ridere..." aggiunse dal conto suo Geo.
"Pff... okay, Maxima... vai per primo. Faccio io lo striker." commentò in risposta K', lasciando spazio all'omone alle sue spalle, a Ramon e a Vanessa.
"COLPO DI SCENA, signori e signori!" gridò con ancora più energia Neo; "K', il campionissimo della scorsa edizione, ha deciso di stare indietro come semplice Striker, invece di combattere direttamente! Questo torneo già promette di sorprenderci!"
"Hai finito di starnazzare? Sei irritante." lo riprese seccato il ragazzo dai capelli di platino e la pelle olivastra.
"Oh, pardon..." commentò con una risatina Neo, grattandosi la testa; "Quando si adora fare il proprio, sai com'è..."
"Neo, concentrati sulla battaglia." lo riprese il co-commentatore.
Sul tabellone enorme che mostrava l'ordine dei turni, apparve per circa un minuto lo schieramento di entrambe le squadre.
La Squadra K' sarebbe partita con Ramon, Maxima e Vanessa, mentre il neo-Women Fighters Team avrebbe seguito lo schema: Tenko, Reina e Mai.
Quasi subito, il pubblico si concentrò sul gigantesco ring in mezzo, dove il luchador messicano esultava verso il pubblico, mentre Tenko salì con aria irritata solo dal fatto di dover affrontare un maschio degenere come lui.
"Ma guardalo come si pavoneggia quel pirata degenere..." brontolava la giovane Aikidoka, che non riusciva a sopportare l'atteggiarsi del luchador.
Ramon, dal canto suo, sorrise alla ragazza.
"Oggi mi sento muy generoso, lasciò a te il primo colpo!" le disse...
Per poi porle la guancia con gli occhi chiusi.
"Pronti?!" chiese Neo ad entrambi, in veste anche di arbitro per giudicare l'andamento dell'incontro...
Prima di farsi da parte.
"Comincia il Primo Round! COMBATTETE!"
Con un feroce grido di guerra, Tenko si scagliò contro il suo avversario, pronta ad afferrarlo e ribaltarlo.
A niente servirono i richiami delle due 'senpai', che le intimarono di non scaldarsi troppo.
Per un secondo, Ramon si sorprese di essere stato afferrato come un fulmine per un braccio, pronto a volare quasi fuori dal ring...
Quando, mentre si trovava a mezz'aria prima dell'impatto al suolo, fece un giro della morte all'indietro, atterrando in piedi e cominciando a saltellare in posizione di guardia.
"Whoo... questa chica ha un diavolo per capello."
"Sei capace soltanto di divincolarti come il viscido serpente che sei?! Avanti, fatti sotto, degenerato!" gridò l'agguerrita Aikidoka, stavolta preparandosi a colpirlo con un calcio in carica.
"Prima le signore..." commentò l'altro con un gesto buffo da corteggiatore, attendendo fino all'ultimo per schivare Tenko...
Prima di arrivarle alle spalle e ribaltarla per terra con una presa di lucha libre.
Non essendo pronta, la giovane fu violentemente sbattuta a terra, mentre il suo avversario fece rapidamente un salto all'indietro, aspettando che si rialzasse.
"Uuugh... maledetto... piccolo..." mormorò l'Aikidoka, alzandosi lentamente in piedi.
"Tenko! Va tutto bene?!" le chiese Mai dal bordo del ring.
"Date a Tenko il tempo di riscaldarsi... e poi vedete come lo riduco!" esclamò lei in risposta.
"Dai, querida! Non arrenderti, andale!" gli intimò giocosamente il messicano mentre saltellava avanti e indietro aspettando la mossa della giapponese.
Ripresasi dalla botta, lei scattò verso l'avversario, ma prima che potesse afferrarla, fece una capriola di lato per andargi alle spalle e fargli una presa da dietro.
"Ora sei mio, maschiaccio degenere!" gridò...
Prima di prepararsi in una combo particolare:
Afferrò Ramon per entrambe le braccia e, piantandogli il piede sulla schiena, lo usò per lanciarlo in una verticale direttamente sul terreno con gran forza.
L'impatto fu sentito anche dagli spalti, con diversi spettatori che strinsero i denti per quanto dovesse essere doloroso.
Una volta che il messicano fu a terra, Tenko si mise in una posizione di guardia e, con un sorrisetto arrogante.
"Piaciuto, galletto?"
"Abbastanza..." mugugnò il luchador messicano, sepolto nella sua stessa impronta con la faccia al suolo.
K', dal bordo, sbuffò con prepotenza.
"Che diavolo sta combinando quello lì? Vanessa, è davvero la migliore delle scelte che potevi fare?"
Vanessa fece per rispondere, ma il ragazzo continuò a lamentarsi, brontolando peggio di una pentola di fagioli.
"Quello pensa a fare solo il galletto... lo sapevo che dovevo andare IO per primo, altro che quello..."
"Uh, ma se sei stato tu ad insistere di voler fare da Striker..." commentò Maxima, picchettandosi la tempia.
"Non è questo il punto!" ribatté irritato K', puntandogli un dito addosso; "E vedi di non fare come quello lì, tu!"
La rossa si lasciò andare ad una risatina sommessa.
"Io non starei così tanto a preoccuparmi... so che sembra un buffone... e lo è, la maggior parte delle volte, ma quando fa sul serio c'è poco da scherzare."
STAI LEGGENDO
The King of Fighters: The Darkest Light
FanfictionUn campione scomparso... Un'attentato a danno della politica di un fiero paese... Una misteriosa organizzazione dagli scopi sconosciuti... Una lettera che spingerà decine di combattenti a riunirsi nuovamente, mostrando la propria forza. Ma dietro a...