Lo spettacolino organizzato dal Team Z andò come previsto:
Sia J che Project A fecero finta di combattere al meglio delle loro possibilità contro il loro avversario del Team Star, in questo caso Hiroshi, e finirono in poco tempo tutte e due fuori dal ring."E con questo, siamo ad un sonoro due a zero! Il Team Z non riesce minimamente a rompere la determinazione di un Hiroshi Hiyama in gran forma, che guadagna in poco tempo un enorme vantaggio alla sua squadra. Riuscirà T, l'ultimo sfidante, a battere ben tre avversari di fila?" esclamò Neo dal suo microfono.
"Grande, Heroshi! Sei il migliore!" gridò dal suo posto May Lee, per poi ordinare anche a Chang e Choi di unirsi a lei nel tifo per il ragazzo.
Sebbene imbarazzati, anche i due presero a cantare slogan di incoraggiamento al doppiatore, imitandola.
Sul ring, Hiyama rimase perplesso di cosa era riuscito a fare.
Forse, era davvero forte come pensava se aveva sconfitto due temibili avversarie come quelle.
"Posso farcela... posso davvero essere l'Heroshi che tutti pensano che sia!"
"Ma guardalo come si pavoneggia, il bambino... ben venga. Scoprirà presto la crudele freddezza e brutalità del mondo reale." sogghignò T, mentre si accingeva a salire sul ring.
"Adesso sale sul ring l'ultimo membro del Team Z... il misterioso T si accinge a concludere ciò che le sue compagne hanno lasciato:
Una prova contro ogni aspettativa." spiegò Geo, mettendosi meglio a sedere.E questo chi é? La versione gijinka di un anemone? Fa lo stesso! Batterò anche lui! pensò il doppiatore, passandosi il pollice sotto il mento.
"Ti senti un eroe, vero bimbo? Ma hai davvero i requisiti per esserlo, o è tutta scena?"
"Io mi fido solo delle mie abilità... e con il tifo che ricevo dalle persone che mi stanno incitando ora, non posso tirarmi indietro." esclamò in risposta Hiroshi, mettendosi nuovamente in posa da combattimento.
"Capisco... preparati ad assaggiare l'amara verità." Disse T mettendosi anche lui in posizione di guardia.
"Bene possiamo dare il via al terzo round! COMBATTETE!" Esclamò Geo dando il via a quello che su carta doveva essere l'ultimo scontro, visto la prestante performance di Hiyama.Sarà facile! Dovrò soltanto colpire come ho fatto con le altre!
"MEGATON MAGNUM!" gridò lanciandosi all'attacco con un pugno caricato che, tuttavia, T schivò senza sforzo, con un semplice passo laterale.
Hiroshi rischiò di perdere l'equilibrio per il colpo mancato, mentre il suo avversario sorrise con aria sorniona.
"Era una mosca che volava?"
"Potrei essermi sbilanciato un po', ma alla prossima non fallitò di certo!"
Il giapponese lanciò un grido di battaglia e iniziò a sferrare dei pugni diretti al volto, che T schivò a occhi chiusi e piegandosi leggermente di lato ogni volta.
Dopo un paio di volte che evitò gli attacchi, il misterioso sfidante approfittò dello slancio di Hiyama da riservargli l'elsa della sua katana dritta sullo stomaco.
Il colpo fu talmente forte che si piegò in ginocchio per vomitare.
T sorrise freddamente.
"Se ti lasci mettere sotto da un colpo simile, non sei degno di definirti eroe, ragazzino... sappi che ho usato solo una frazione del mio vero potere..."
"C... Cosa... che spacconate... vai dicendo...?!" gemette l'altro, stringendosi ancora lo stomaco dolorante mentre si rialzava faticosamente.
"Proprio quello che pensi, moccioso."
Con quelle parole, partì lui a quel giro all'attacco.É velocissimo... non posso schivarlo! pensò Hiyama, stringendo gli occhi e aspettandosi un impatto violento.
Alle orecchie giunse la voce di May Lee, che gli gridava di chiamare lo Striker.
Subito, dopo la richiesta improvvisa di Hiroshi, a lanciarsi sul ring fu uno dei suoi compagni:
Kaito Momota.
Come risposta, T sguainò prontamente la spada, e contrattaccò con due fendenti incrociati, per poi togliere il sangue del ragazzo dalla lama con un rapido fendente in aria.
Lo striker volò quindi fuori dal ring con un grido dolorante senza nemmeno avere la possibilità di attaccare per dare una mano ad Hiroshi.
"Ah... Momota!" esclamò uno spaventato Saihara, andando a vedere come stesse.
"Tu sei il prossimo, ragazzino... stai tranquillo, non ti ucciderò. Non vorrei contravvenire alle regole." disse con voce calma e tagliente T.
Hiroshi non rispose, ma si vedeva chiaramente che era intimorito dal suo avversario.
Reggendosi a fatica in piedi, il doppiatore strinse i denti, cercando di caricare tutta la forza per contrastare quel T.
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The King of Fighters: The Darkest Light
FanfictionUn campione scomparso... Un'attentato a danno della politica di un fiero paese... Una misteriosa organizzazione dagli scopi sconosciuti... Una lettera che spingerà decine di combattenti a riunirsi nuovamente, mostrando la propria forza. Ma dietro a...