Capitolo 5

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«C-ciao Soobin, c-come stai?», diavolo! Ho balbettato così tanto ma che mi prende?

Su WikiHow ho letto che bisogna cercare molto contatto fisico e sembrare sicuri di sé stessi quindi... che cosa mi sta prendendo dio santo!

«Bene grazie, tu?» risponde. Che conversazione banale, ma perché non vivo in un film?

«Abbastanza bene, un po' teso. Vuoi che ti porti io le valigie al piano di sopra?» non attendo sua risposta, lo faccio e basta.

Adocchio mamma notare da subito il mio atteggiamento di disponibilità nei suoi confronti, spero non sospetti troppo.

«Questa è un po' pesante, fai fare a me» interrompe provando a prendermela da mano.

«Se vuoi la possiamo portare insieme...» dico.

Ma che proposta stupida ho appena sparato? Chi porta le valigie assieme? Non ha senso. Un trolley di 50 cm niente di pesantissimo o gigante-

«Uh...AHAH!» esprime imbarazzato non appena le nostre mani si tengono mentre trasportiamo la valigia.

Sarà anche un'azione banale e una proposta insensata, ma mi piace tantissimo tenergli la mano.

«Ecco qui, metti la roba dove vuoi» sospiro lasciando le valigie in camera.

«Hei non te ne andare!» mi chiama.
«Mi fai compagnia mentre posiziono gli oggetti?» domanda.

«Uhm certo» accetto. È così tenero aiuto.

«Beh Yeonjun saremo coinquilini da adesso, quindi che ne dici di conoscerci un po' meglio?» chiede mentre posiziona le cose.

«Va bene, sei il rappresentante di istituto vero?».

«Esatto, tu sei il capo della squadra di basket se non sbaglio?» dice.

«Ahah si sono io» esprimo imbarazzato.

«Cavolo, vedo sempre i tuoi allenamenti, sei così bravo con quella palla, ti muovi come un professionista e scarti come non ho mai visto nessun'altro fare. Starei a guardarti per ore», dio mi sta facendo eccitare.

«G-grazie davvero. Se vuoi qualche volta possiamo giocare assieme, e ci divertiamo un po'» mordo il labbro.

«Certo. Scusa la domanda ma sei single?» cosa? Perché me l'ha chiesto improvvisamente-

«Ehm si, perché?» ammetto confuso.

«Non per farmi i fatti tuoi ma per conoscerci e avere confidenza sembrava carino da chiedere scusa...» dice imbarazzato appoggiandosi alla scrivania deluso.

«Noo, Soobin non preoccuparti, non mi ha imbarazzato la domanda» conforto avvicinandomi a lui.

«Scusa Yeonjun, ci tengo molto ad entrare in confidenza con te, non ho molti amici non sono bravo a socializzare e ti giuro che dover dormire qui mi rende più teso di quanto possa sembrare» singhiozza.

«Soobin ti prego n-non fare così» gli tengo la mano.

È così dolce questo ragazzo, non sembra quello con cui feci la doccia tempo fa, credevo fosse uno stronzo pervertito come me, mentre lui è così puro e tenero.

Ora che ci penso, quella volta fui l'unico ad aiutarlo e portarlo in infermeria, nessuno se ne importo. Probabilmente davvero non ha amici.

«Scusa se mostro subito il lato debole di me, ma non trovo mai qualcuno con cui parlarne» comincia a piangere.

Lo stringo in un abbraccio e lo accarezzo dolcemente.

«Non ti preoccupare, anzi, se vuoi possiamo prenderci due giorni per stringere amicizia e poi il resto dei giorni studiamo».

«Yeonjun, non voglio che per colpa mia rischi di essere bocciato e non diplomarti. Davvero fa niente...» sussurra.

«Soobin... Sarò io il tuo amico, te lo prometto» sporgo il viso verso il suo.

Il mio respiro comincia ad aumentare non appena il ragazzo comincia ad osservare le mie labbra. Siamo così vicini l'un l'altro, saranno circa 10 centimetri a separare le nostre labbra.

Ora 8, ora 5, ora 3, ora 1...

«Forse non solo amic-» provo a baciarlo ma:

«Hei come va? Vi siete conosciuti?» interrompe mamma allegra entrando in camera.

Ci stacchiamo l'uno dall'altro di fretta e imbarazzati facciamo finta di nulla.

«Tutto bene ragazzi? Perché mi guardate male?» domanda.

«Ehm n-niente, tranquilla...» balbetto.

«Comunque certo signora Choi ci stiamo conoscendo molto bene» risponde Soobin.

Love's Teacher | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora