Capitolo 7

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Stacca l'abbraccio e mette in ordine la scrivania al posto mio. Lo ringrazio e ne approfitto per andare in bagno.

... perché mi fai questo effetto Choi Soobin? Così ogni cazzo di volta, non ce la faccio più, vorrei che per una volta a segarmi fosse lui, vorrei che ci fosse il suo corpo a contornarlo, o la sua bocca. Non la mia mano.

«Ah!» gemo inavvertitamente.

«Tutto bene Yeonjun?» chiama da fuori alla porta del bagno.

«S-si tutto bene» ansimo.

«Posso entrare?» chiede.

«NOO! Ti prego non farlo» imploro.

«Uhm...va bene, scusa», sento i suoi passi allontanarsi dalla porta.

Intanto ho il suo account instagram aperto così da concentrarmi di più.

Vengo in pochissimo, come tutte le volte che penso a lui, anche solo la sua voce, il suo respiro, qualsiasi cosa di lui.

Pulisco tutto ed esco dal bagno...

«Cos'era successo? Stavo pulendo la scrivania poi ho sentito dei lamenti provenire dal bagno».

«Soobin, niente di preoccupante, mi ero fatto male mentre mi pettinavo i capelli» invento.

«Vuoi che ti aiuti a sciogliere i nodi?» propone.

«Si ma magari mettiamoci prima il pigiama perché sto davvero scomodo così» approfitto.

Stamattina ho rotto appositamente un bottone della camicia così da chiedere a Soobin aiuto per aprirla.

Ed è proprio quello che ho fatto:
«Certo...Sai che questa camicia ti sta benissimo?» dice mentre si avvicina per sbottonarla.

Sentire il suo respiro così vicino al mio, le sue mani sul mio petto che mi spogliano, dio non sembra vero.

«È un po' difficile da aprire, posso provare con i denti?», dio certo che sì.

Annuisco immediatamente, e vedo il ragazzo avvicinare la bocca al mio petto.

Pian piano riesce a sbottonare interamente la mia camicia finché non me la sfila totalmente da dosso.

Resta per un po' a guardarmi incantato, lascio che lo faccia, ma poi mugolo contento quando comincia a toccare il mio petto ammirato, ad accarezzarlo come se fosse una scultura.

Le sue mani passano per ogni linea del mio addome e giungono poi ai capezzoli che stimola passandoci il dito sopra.

Gemo acutamente il suo nome e lui non reagisce, come se fosse totalmente ipnotizzato dal mio corpo, che continua a toccare facendo scivolare le sue mani sui miei fianchi.

«Ti piace Soobin?» chiedo compiaciuto.
«Oddio scusa, a-a volte n-non faccio caso a quello che faccio, io-» balbetta.

Stacca le sue mani dal mio petto. Cavolo mi stava piacendo così tanto.

«P-perché hai smesso?» dico deluso.

«Yeonjun, io- io sono qui per aiutarti nei compiti, n-non possiamo fare questo, abbiamo un rapporto professionale» ricorda un po' intristito.

«Non abbiamo firmato nessun contratto che ci impone di restare con un rapporto "professionale" o esistente solo nel contesto della scuola. Non ne sei felice nemmeno tu di quello che ti imponi da solo!» lo ammetto, sono stato davvero duro con lui, ma mi turba questa limitazione. È stato così bello quell'istante in cui mi ha sfilato la camicia ed incantato ha toccato il corpo spoglio.

«Yeonjun, io ho davvero tanta paura, troppa e-e poi non voglio correre» comincia ad impanicarsi ed irrigidirsi». «Scusa, mi sto sentendo così tanto a disagio, possiamo metterci il pigiama e fare finta di niente?» chiede successivamente.

«Ehm, d'accordo» accetto un po' sconfitto.

Love's Teacher | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora