Capitolo uno

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Sera del 10-11-2021

Nella casa

L'autunno a Roma era arrivato già da un bel po'.
Dopo che i concorrenti ebbero scaricato tutta l'adrenalina a causa della puntata, tornarono a percepire nella loro casetta il clima di quel periodo.
L'autunno.
Quante poesie, quante frasi esistono su tale stagione e spesso fa da giusto contorno in situazioni, come quella che stavano vivendo.
Dopo la registrazione c'era chi si apprestava a rinfrescarsi facendosi una doccia, chi non vedeva l'ora di fare uno spuntino e chi si rilassava semplicemente.
Nel giardino della casa, il prato era ricoperto da foglie cadute dagli alberi quasi spogli; sembrava quasi avessero formato un grande tappeto colorato.
Purtroppo la sera si affrettò ad arrivare, non di certo come in estate.
Probabilmente a molti rattrista l'autunno ma magari ad altri ricorda la bellezza di tale stagione, non solo riguardante quelle foglie oramai secche e colorate cadute dagli alberi ma anche dei profumi, delle feste che non potevano di certo mancare.
Sulla panchina del giardino vi era Carola, la ballerina di classico, vissuta a Parigi originaria della Sardegna.
Aveva una lunga felpa bianca che ricopriva il suo esile corpo e il cappuccio sorretto nascondeva i suoi capelli mossi, stavolta sciolti, anche se il più delle volte li aveva raccolti in uno chignon.
Osservava un punto indefinito davanti a se, persa nei suoi pensieri.
A irrompere ciò fu il ballerino più piccolo, Mattia che involontariamente pestando le foglie con le scarpe provocò un rumore misto al frusciò del vento, facendole voltare il capo nella sua direzione.
"Va tutto bene?"-domandò, sedendosi accanto a lei.
"Sì certo..non so forse pensavo, ma va tutto bene"- era vero in effetti ma in lei c'era comunque un continuo pensiero.
Molti commenti dei maestri Todaro e della Peparini , fatti dopo la sua esibizione, la stavano facendo riflettere.
Gradualmente il giardino si riempì, poiché molti uscirono per fumare o per stare con alcuni loro compagni.
"Carola se posso permettermi, sai che settimana ho passato e credimi se ti dico che sei stata una bomba.
Ci sta magari non essere andati al cento per cento, ma come ci ha detto la nostra insegnante?
Siamo qui per migliorare e imparare, in particolare é una sorta di metterci in gioco"- dichiarò Guido, anche lui ballerino classico e allievo come Carola della Celentano.
Solamente ascoltando le precedenti parole e il suo sguardo comprese lo stato d'animo dell'amica, decidendo di subentrare nella conversazione.
Carola inizialmente non si limitò a rispondere ma semplicemente a sorridere, notando che progressivamente alcuni componenti della sua, come definiva lei, nuova famiglia avevano formato quasi un cerchio.
"In realtà se proprio devo essere onesta sono rimasta molto colpita dalla professionista.
Ha un anno in meno a me ed é fantastica"-
A interromperla fu Serena, ballerina modern e allieva di Todaro:"...ed é veramente bella".
"Si lo é davvero..."- Christian pensò di averlo detto sottovoce o perlomeno vicino all'orecchio del suo amico più stretto Mattia, non avendo notato il cerchio che crearono.
"D'altronde credo che sia anche normale.
Penso che Victoria sia sempre stata una sorta di piccolo prodigio, magari da lei possiamo prendere ispirazione"- prima di pronunciare tale frase si schiarì leggermente la voce.
Non era un tipo estroverso, ma stando in quella casa stava incominciando ad aprirsi e a sentirsi se stesso.
Gli altri ragazzi annuirono alle sue parole, dandogli ragione.
La loro chiacchierata durò per un bel po', ma rientrarono per concludere la serata con un gioco da tavolo.
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11-11-2021
Solitamente Victoria non aveva l'abitudine di alzarsi molto presto e come quella mattinata si svegliò in un orario che definirebbe nella norma o accettabile.
Dopo la puntata del giorno precedente, Giulia Stabile la invitò a fare la colazione insieme, sia per farle conoscere qualche bar, poiché era praticamente nuova lì e sia per provare a stringere amicizia.
Prima di alzarsi dal letto, controllò qualche notifica dal suo cellulare, scrollando in maniera veloce con il polpastrello dell'indice il centro notifiche.
Lasciò penzolare i piedi giù dal materasso sul quale era distesa ad oziare, facendo oscillare di tanto in tanto le gambe, prima di posizionare i piedi sul pavimento.
Una volta che decise pigramente di riporre il cellulare sul comodino, vicino al letto della stanza, alzandosi successivamente, si diresse verso l'armadio centrale, aprendolo in modo da poter preparare già il vestiario per dopo la doccia.
Restò a scrutarlo, muovendo le grucce con i vestiti appesi avanti e dietro, per poi decidere finalmente e adagiarli sul letto, lasciando ai piedi di esso un paio di scarpe nere.
Scelto il vestiario fu il turno di una doccia veloce per potersi rinfrescare.
Una volta conclusa, indossò l'accappatoio appeso su un gancio vicino al box doccia.
Quando fu il turno dei capelli prese il phon, riposto in un piccolo armadietto di legno nel bagno, cercando di renderli decenti con la spazzola, non avendo l'intenzione di passare la piastra.
Era in attesa di un messaggio di Giulia, pertanto occupò il tempo rintoccando gli ultimi dettagli.
Osservandosi allo specchio, in lei rimuginava differenti pensieri.
Ma poco importava, siccome era felice.
E fu la prova il sorriso che comparve sul suo viso nel momento che il suo display si illuminò con la comparsa del nome dell'amica che la esortava a scendere.
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Portami a ballare || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora