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Pov Shogo

Ero con la madre di Saturo e le ragazze. Stavamo scegliendo il mio vestito da sposa, ero circondata da vestiti bianchi, quasi non distinguevo il pavimento dai abiti. Uthaime e Shoko stavano discutendo su un abito che era costoso, troppo per quello che doveva essere un vestito che lo avrei indossato solo un giorno.

Bevvi un sorso di succo di frutta, mentre mi godevo la scena, Mei e la signora Gojo, erano a parlare con il commesso, sospirai, mi alzai e andai a dare un occhiata ai abiti; mentre giravo il negozio vidi un abito bianco semplice e non troppo costoso.

Era di un bianco pallido, era di lino al tatto, cerano dei ricami a mano di fiori, ero rimasta davanti, ero incantata dalla sua semplicità. Gojo e Mei mi obbligarono a provare, se devo didrla tutto, mi stata benissimo.

Era perfetto. feci una piroetta su me stessa, le ragazze applaudirono, la signora Gojo si era emozionata. Ormai era tardo pomeriggio, ero ritornata a casa Megumi stava facendo i compiti e Tsumiki lo aiutavo, sorrisi; Saturo ancora non era arrivato, sarà con Nanami o con suo padre.

Andai a riporre il vestito nel armadio, sospirai soddisfatta, che bello! Fra un po' mi sposo! saltellai, ero felice, peccato che mio padre non mi potrà accompagnare al altare e mia madre non potrà calmarmi prima delle nozze. Però al meno stanno insieme no? Mi stanno guardando.

Presi una sigaretta e andai sul balcone, accesi la sigaretta, la misi sulle labbra, mi bloccai, sentii dei passi:" Suguru, cosa ci fai qui?" il ragazzo si mise affianco a me, mi prese la sigaretta:" Non devi fumare, fa male" lo guardai con la coda del occhi. 

Appoggiai la testa sulla sua spalla, mi era mancato.. il suo profumo calore, mi era la sua voce. Ero stanca di vederlo solo su foto, o in video:" Perché sei venuto? Non hai un piano da attuare?" il moro mi prese la mano, l'accarezzo, fece fuori uscire il fumo dalla bocca, mi guardo con un sorriso dolce.

:" Volevo vederti, mi manchi ogni giorno Shogo" li strinsi la mano, anche lui, mi manca in un modo che non riesco a descrivere, prima migliori amici, poi fidanzati, e di nuovo migliori amici, erano un vortice pieno di emozioni. 

:" Perché non lasci tutto e ritorni alla vita di prima? io e te, Geto" :" Shogo non posso, ormai è tardi.." :" Non è mai tardi, per cambiare Suguru.. ti prego, dirai che hanno frainteso e poi ti proteggerò così potremmo ritornare alla normalità" il ragazzo ridacchiò.

Mi sentivo come, se quello che avevo detto fosse inutile, il ragazzo butto la sigaretta a terra, mi prese le mani, mi guardo con uno sguardo serio:" Shogo, io ti amo e so che infondo mi ami anche tu, la mia proposta di venire con me e con Megumi e Tsumiki è ancora valida, ma ti prego.. la mia vita non ha un senza di te, la mia vita non è completa" :" Se mi ami, faresti di tutto per rendermi felice giusto?" 

Lui annui, lo guardai nei occhi:" Mi renderebbe felice se ritornassi da me, con un sorriso con Nanako e Miniko" il suo volto rabbuio, il suo sorriso scomparse, il suo sguardo era freddo, faceva paura:" Shogo, se lo facessi, tu farai parte della mia vita" :"  Io devo pensarci, non voglio prenderla senza pensarci seriamente" 

Suguru annui, mi lascio una lettera, era di una busta di un giallo pallido su bianco, cera un timbro di cera rosso, cercai a aprirla ma mi fermo, lo guardai, aveva un sorriso dolce sulle sue labbra:" Lo aprirai prima di andare al altare, va bene?" annui. 

Se ne andò lasciando un bacio sulla guancia. Lo guardai sparire, la lettera la misi sul petto, la strinsi forte, sei un idiota Suguru. Ormai era sera e io ero in camera con Tsumiki a guardare la TV, mi ero fatta una doccia e la bambina dormiva, senti la porta cigolare. Mi girai era, Saturo, aveva un sorriso stampato sul volto. 

Mi senti un colpo al cuore, l'alpino porto la bambina a letto; si mise sotto le coperte, mi diede baci umidi sul collo, la sua mano vagava sotto la mia maglietta. Piano paino i vestiti non cerano più, ogni suo bacio mi ricordava perché lo amavo, ma pensavo a Suguru. 

Non pensavo che potessi provare lo stesso sentimento per due persone che per tutta mia vita hanno fatto parte della mia vita. era così frustrante, scegliere tra due persone che amo alla follia.

Ormai era notte, Saturo dormiva affianco a me, accarezzavo i suoi capelli argentati, le sue lunghe ciglia bianche come la neve, la sua pelle nuda sotto le lenzuola, come posso decidere? Mi alzai dal letto, indossai una maglietta e le mutante, andai sul terrazzo, mi toccai lo stomaco, guardai la pancia, credo che qualcosa sia cambiato in me. 

Sorrisi dolcemente, spero che la mia sensazione sia vera. 

Pov suguru 

Ero su un palazzo che guardavo la figura minuta della donna, i suoi capelli alla dolce luna, sembravano un blu marino, era incantevole, le sue guance rosse; era tutto per me, era il mio sole e la mia luna, messe insieme. Sapeva farmi sorridere anche quando il mondo mi cadeva addosso. 

Io la amo, amo la sua risata, i suoi sguardi, la sua voce. Mi alzai, mi girai con la coda del occhi la vidi che si girava verso la mia direzione, mi sorrise e mi fece un cenno con la mano. Sorrisi. Me ne andai. Ero in spiaggia, mi tolsi le scarpe, andai nel acqua era tiepida, era perfetta.. mi ricordo, che qui, una volta ci siamo accampati, io suonavo a chitarra e Shogo e Gojo cantavamo, entrambi stonati, come delle campane, Shoko in vece fumava.

Arrivai a uno scoglio, qui avevamo inciso le nostri iniziali. Sorrisi, con il dito calcai la scritta, sorrisi, S.S.S.G Suguru, Shogo, Shoko, Gojo. Vorrei baciarla, stringerla forte e dirle ogni giorno che l'amo, creare una famiglia, con molti bambini e forse anche un gatto. 

Sarebbe bellissimo ritornare in dietro nel passato. Per non sbagliare con Shogo.

L'AMORE È COME UN DOLCE GOJO X READER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora