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pov Shogo 

Avevo dato la notizia a Simone, lui la presa bene, lui non sa del clan ma li ho detto che ho l'azienda di famiglia mi ha assunto come capo e lui ci ha creduto. MEglio così. Sara invece si era messa a paingere come Nicola, Megumi era indifferente, invece Tsumiki mi ha risposto male e mi ha mandato a fanculo. Eravamo in aereporto, la ragazza non mi parlava d'allora, Nicola stava abbracciando Sara con le lacrime hai occhi. Simone aveva un sorriso sulle labbra, ci abbracciammo luii mi disse:" Farai faville Shogo" :"Ovvio amico mio" Sara abbraccio Simone, lui la prese in braccio, con le lacrime hai occhi e il muco che colava dal nasino mi disse:" Shogo, mi scriverai vero?" presi un fazzoletto e le asciugai le lacrime e il naso:" Certo amore mio, quando arriviamo facciamo una videochiamata che ne dici?" Lei annui. le didedi un bacio sulla fronte, sentimmo la voce del vecchio che ci chiamava. 

Tsumiki se ne andò verso di lui senza dire niente, li salutai con la mano e andammo nel jet privato; mentre il jet prendeva il volo, il Naobito disse:" Non vedo l'ora di arrivare a casa" lo guardai aveva un sorriso divertito ridacchai, Megumi ascoltava la musica mentre guardava fuori dal finestrino, Nicola guardava anche lui fuori con occhi sognanti. 

Tsumiki era di fronte a me, guardava il telefono cercai il suo contatto visivo, lei alzò lo sguardo:" Cosa vuoi?":" Voglio parlare con te." :"Aprlare con me? Hai preso una decisione senza pensare alle conseguenze! E' come quando siamo andati via il giorno delle nozz-" :" Tsumiki, io, ho preso una decisione e ho preso una considerazione tutto e non ti azzardare a nominare il giorno delle mie nozze. Perché quella decisione è stata la più importante della mia vita. Ho scelto voi, non Gojo, non Suguru, ma voi. Potevo tranquillamente mandarvi in mezzo una strada e dimenticarmi di voi. Ma non lo fatto perché vi amo e se non ti sta bene la mia decisone non sono affari miei, perché in tutta la mia vita ho badato a voi" mi alzai, i suoi occhi erano lucidi, mi morsi la lingua, merda, mi voltai e andai in bagno e chiusi la porta.

Apri l'acqua e mi bagnai il volto, mi guardai nello specchio, vidi il volto deluso di mia madre e di mio padre, le loro voci erano taglienti:" Vergognati.." :" Cosa ti abbiamo insegnato? sei inutile.." le sue parole mi colpivano dritta nel cuore, perché percheé ! Sono stata per tutta una vita la figlia perfetta! La fidanzata perfetta! Anche una madre perfetta! Senza volerlo tirai un pugno sul vetro che si frantumo in pezzi. Il sague scorreva dalla mia mano, apri e chiusi la mia mano più volte, non provavo dolore. Sorrisi lievemnte, quella senzaizone mi faceva sentire viva. I pezzi di vetro riflettevano il mio ovlto, da quando in qua ero cambiata? 

Senti bussare alla porta, la voce del vecchio risuonava forte:" SHOGO! MI SENTI? SHOGO!?" :" Sto bene.. non vi preoccupate" ci fu silenzio, mi sedetti sulla water, comincio a disinfettarmi la mano, tolsi i pezzi di vetro che avevo nella mano. Era uno scherzo della mia testa, mi lavai di nuovo il volto, mi guardai nello specchio, in quei pochi pezzi che erano rimastoi in piedi e dissi:" Tu sei fottutamente perfetta.. sei stata una figlia ocn i fiocci, e sei una cazzo di madre perfetta" annui, feci un osrriso sforzato. Apri la porta, vidi Tsumiki che era seduta nel angolo. Si alzò subito, mi guardo un secondo, mi abbraccio forte, aveva le lòacrime hai occhi:" MI dispaice Sorellona.. non volevo fertiti" 

Le accarezzai le lunghe ciocche, la strinsi a me,le sussurrai al orecchio:" Va tutto bene, Tsumiki capita anche alle migliori" le presi il volto e le accarezzai il volto, le asciugai le lacrime, in quel moemnto mi venne in mente che anc'io ero come lei, piangevo e chiedevo scusa.. il mio volto si induri, le appoggiai la fronter sulla fronte:" Devi essere forte. Cercaa di.. non scagliare tutta la tua frustrazione verso di me"  le diedi un bacio e mi sedetti al posto. Nico, mi salto addosso, lo coccolai. Naobito mi guardava con preoccupazione, li sorrisi dissi con il labbiale:" Sto bene.. non ti preoccupare" 

Il viaggio volo via,  eravamo davanti a acasa, gli uomini ci guardavano con stupore alcun i con paura, Nico si era addormentato lo avevo in braccio, li feci un cenno con la mano a due uomini, i due si avvicinarono terrorizati, indicai le valige e dissi:" Potete portarle, nel nostro alloggio per favore?" i due annuirono e le presero e con passo veloce se ne andarono. Sorrisi divertita, Naobito mi disse che volveva prendere Niico, lo ringraziai. Megumi aveva gli occhi assonati come Tsumiki:" Dai ragazzi adesso, andate a letto e io vado con Naobito, ok?" i due annuirono assonati, anch'io ero stanca ma dovevo fare la conferenza il prima possibile. Quando lasciai i ragazzi li, Naobito fece una bariere, non si sa mai. Andammo in una stanza con tutti i membri importanti del clan Zeinin. MI sedetti affianco al vecchio. Tutti mi guardavano stupiti, Naoya aveva un espresione arrabiata frustrata, penso che mi vuole uccidere.

:" Vi ho riuniti qui per dirvi chi prenderà il mio posto" il volto del ragazzo si sollevo, anceh quelle di Ogi e Jiinichi, sentivo un odoredi solievo e corruzione, quel vecchio mi ha lasciato una bella gatta da pelare:" Ho scelto con molta attenzione,è una poersona molto matura e sa cosa fare della sua vita, ho molto rispetto pequesta persona ma sopprattutto la reputo una persona meraviglio e inteligente, e le voglio molto bene" il volto di Naoya si tinse di rosso, ohh.. povero, non sa che sta parlando di me. Mi fa pena quel ragazzo,  Naobito deve ricupare con suo figlio:" Ecco perché ho scelto Shogo" a quelle parole tutti mi guardavano, Naoya mi guardo con fredezza, i suoi occhi dicevano tutto, mi stava odiando. Naobito mi appoggio la mano sulla spalla, mi sorrise lievemente, mi sentivo leggermente a disagio, Naoya si alzò e se ne andò, senza pensarci lo segui. Eravamo nel giardino, era notte, l'aria era pungente, lui era di spalle:" Naoya, non prendertela.. Naobito lo ha fatto per il tuo bene" lui si volto, aveva gli occhi gonfi

si tirò su il naso, cerco di avere un espressione più seria possibile:" Tu non immaggini cosa vuol dire avere lui coem padre.. quando a detto quelle parole  io, mi sonon sentito importante! Lui non mi ha mai detto, sono fietro di te figlio mio, o , hai dato il massiomo sono fiero di te! Queto era l'unico modo per riscattarmi.. e tu me lo hai rubato" lo guardai nei occhio, se capitava qualche anno prima potevo mettermi a piangere con lui, ma adesso.. mi avvicinai a lui e lo abbracciai, a quel gesto il ragazzo non ricambio subito, ma poi mistrinse a se, le lacrime bagnavano la mia spalla e il suo volto, mi dispiace.. scusami Naoya. Ma tu non sei pronto.  

L'AMORE È COME UN DOLCE GOJO X READER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora