pov Shogo dopo anni
Stavo sul palco e di casa, stava ammirando la natura, il verde ci circondava il cinguettio dei uccelli e le risate dei ragazzi. Nicola, mio figlio, un bambino di sei anni che giocava con la sua amichetta Sara, mentre Megumi e Tsumiki stavano studiando.
Li osservavo dal altro mentre mi ridevo la mia sigaretta, Nicola era un bambino così vivace, i suoi capelli erano di un blu notte stupendo mentre i suoi occhi erano di un azzurro celestiale. Assomigliavano molto a quelli si Gojo. Senti la porta aprirsi, spendi la sigaretta e mi volta e vidi il volto di Simone. Era il padre di Sara, ci siamo conosciuti nei corsi di neo mamma. Camilla, sua moglie è morta dando alla luce sua figlia, che è identica a lei. Diciamo che due genitori single più fighi al mondo. Così ci dicono i ragazzi.
Simone è un professore universitario, sa parlare molte lingue fra cui il giapponese. Mi ha aiutato molto a entrare in società:" Shogo, è pronta la merenda, mi puoi aiutare?" sorrisi dolcemente:" Certo Simo. Andiamo" il rapporto che c'è fra Simone e me, non abbiamo definirlo. Sara e Nico sono cresciuti insieme, Megumi e Tsumiki lo adorano, anche se Tsumiki lo mette sempre alla porva. Nico lo considera come un papà e la piccola Sara mi considera sua madre. Passiamo le festività insieme come il Natale e la Pasqua. Io e lui abbiamo parlato e entrambi non siamo pronti per il passo sucessivo, essere una coppia.
:" Bambini la merenda!" a quelle parole le due furie si fiondarono sul tavolo.Mentre parlavamo, senti il mio teleono squillare, mi alzai da tavola andai sul portico e risposi:" Cara Shogo, disturbo?" la voce di Naobito era divertita, roteai gli occhi, mi appoggiai alla porta e sospirai:" No, non distrurbi" :" Sono contendo, fra qualche giorno verrò da te, per parlati di quella cosa" sospirai, guardai i ragazzi e l'espressione di Nicola, non li guasterà vedere lo zio:" Va bene, ti aspettiamo per cena" :" Certo, a trapoco" e chiuse la chiamata, ridacchiai fra me e me. Simone mi fece un cenno con il capo di sedermi, presi la fetta di pane con marmellata ai lamponi e ne diedui un morso, mhm, era delizioso:" Ti piace?" mi domando Sara, sorrisi e annui, le sue guance si colorarono di bordo, Nicola ridacchiò:" Mammina, Sara e sua nonna l'hanno fatto, sono state bravisse!" :" Hai perfettamente ragione, tesoro mio"
Quando Simone e Sara se ne erano andati, dissi:" Oggi ragazzi verrà Naobito a cena" gli occhi di Tsumiki erano diventi delle stelle, prese in braccio Nicola e cominciarono a saltare su e giù come due matti:" EVVIVA! ARRIVA NAOBITO!!" io e Megumi ci guardammo, li arruffolai i capelli e li diedi un bacio sulla fronte. Le sue guance si tinserpo di rosso, ridacchiai, non era cambiato cis' tanto.
Erano le nove e un quarto e solo adesso quello scemo si fece vivo. Naobito allargo le bracca e disse:" VEnite ad abbraciare lo zio!!" Nicola e Tsumiki corresero ad abbracciarlo mentre Megumi restava sul divano, leggendo un libro; mi diede un strinse forte in un abbraccio, risi divertita:" Guarda quanto sei cresciuta, sei diventata una donna" :" Adesso basta con le lusinghe, andaimo a mangiare che il cibo poi si fredda"
Dop la cena io e l'uomo andammo sul palocne di camera mia, mi ferso del liguore e con la mia sigaretta in mano stavo aspettando che lui parlasse, la note qui su era fresca, non quel freddo punggente ma quel freddo che ti culla:" Ho decio di ritirarmi dal clan Zenin" a quelle parle mi strozzai con la sigaretta. I miei occhi erano fuori dalle orbite, cosa? presi un sosrso del liguore:" Sei sicuro, zio? Lasceresti in mano tutto quello che hai costruito a Ogi? o peggio a Naoya, quel ragazzino immaturo"
Alle miei parole l'uomo rise di gusto, prese un altro bicchierino di Sakee, guardo le montagne, un sorriso comparve sul suo volto, era malinconico:" Hai scelto un posto fuori dal mondo, ti piace la pace e il silenzio e l'armonia con la natura, come tuo padre, sei identica a lui Shogo" dslls prima volta che ci siamo ijncotrati lui dice sempre la stessa cosa, sei indentica a Toji. Sospirai, è vero sono identica a lui, fuggo dai problemi e mi nascondo, erano le stesse parole che li avevo urlanto quel giorno.
Capsico come si sentiva, sono sua figliae ovvio che qualcosa che qualcosa ho preso da lui:" Sai.. Toji mi aveva detto una cosa su di te, che saresti stata una madre stupenda, e non solo, mi ha fatto promettere che ti avrei difesa fino alla morte." :" Era ubriaco immaggino.." :" No signorina, aveva toccato solo due bicchieri. E' stata l'ultima volta che l'ho visto."
La tenzione era evidente, Naobito si era comportato come un padre per lui, lo conosiderava suo figlio, io li ricordo così lui.. accessi un altra sigaretta, la misi fra le mie labbra e dissi:" Allora, mocio, chi prenderà le redini del clan?" a quella mia domande ci fu solo silenzio, smise di versarsi il liguore. Una nube di fumo usci dalla mia bocca:" Voglio che tu prendi le redini del Caln Zenin" lo guardai un momento, quelle parole erano come una doccia fredda.
Cosa? Io? ridacchiai nervosamente ì, mi alzai dalla sedia:" Non prendermi per il culo" :" Sono serio Shogo" guardai il cielo , la luna era alta nel cielo stellato, mi settetti di nuovo, lo guardai nei occhi:" Io non sono in grado di gestire un clan con uomini egocentrici, poi devo pensare a Nico e Megumi e Tsumiki, loro come la prederanno, Eh? Me ne sono andata via dal giappone e non ho intenzione di ritornarci" :" Perché hai paura della reazione di Gojo?"
Era anche per questo che non volevo tronare il giappone, non volevo avere un confronto con lui, strinsi il bicchiere, Naobiti sosprio:" Capisco che adesso la tua preorita è la tua famiglia, nel clan non so più di chi fidarmi e sai che mi fidudo cecamente di te" :" Questo lo so ma.. Nico è vissutto qui da quando è nato, ci sono i suoi amici. Non voglio portagli via tutto, come ha fatto mio padre" Naobito mi prese la mano, sentivo il mio volto divventare caldo, le lacrime minnacciavano di uscire.
LE miei emozioni erano stete corrette dal alcool:" Shogo, so che ti chiedo tanto ma ti prego.. fallo per me" presi un respiro, forse è questo il mio destino:" Va bene, lo farò per te, diventero il nuovo capo Zenin"
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L'AMORE È COME UN DOLCE GOJO X READER
RomanceVoi siete Shogo Fushiguro sorella maggiore di Megumi e Tsumiki. Cercherò di mettere meno spoiler possibile ma ci saranno, io ho dallo zero fino al nove (di manga) e vi ricordo che è una Reader x Gojo e poi che dire...BUONA LETTURA