Post cena

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Jenis ora a braccetto con Stark, l'uomo che probabilmente aveva rifiutato con più decisione fino a quel momento, la vita era decisamente imprevedibile. Una volta che Strange fu fuori radar Stark si staccò da lei, spostando il braccio da dietro la schiena della ragazza a sulle sue spalle appoggiandolo.

- Sai che è stato esilarante osservarvi, sembrava di vedere un pezzo di ghiaccio che a che fare una bambina capricciosa, adorabili.

Jenis alzò gli occhi al cielo e gli tirò una piccola gomitata sul fianco.

- Sei il peggiore, una volta che la tua gelosia sarebbe stata utile tu che fai? Nulla, ti godi lo spettacolo, complimenti. -

Stark la guardò divertito, non si aspettava che la ragazza si dimostrasse così gioviale con lui non dopo il modo in cui si era comportato.

- Ah la pensi così? Pensavo che la mia gelosia non ti piacesse, sai tendo a umiliare...non te ne sei accorta? Ti facevo più attenta. -

Jenis continuava a camminare guardandolo meglio, si rese conto che l'uomo non era per niente male. Fisicamente era prestante e ben messo ma ciò che la colpì non fu il suo fisico ma il modo in cui aveva agito. La serata con Strange era stata orrenda ma ora, lui le aveva dato una via di fuga e le aveva offerto allegria e spensieratezza facendola sorridere. Decise di dargli un'occasione, si sarebbe lasciata andare, voleva godersi quel tempo con lui e quello che sarebbe successo sarebbe successo. Il suo sguardo cambiò e un misto tra divertimento e sfida iniziò a farsi largo.

- Non la penso così è quello che è successo e si l'ho notato che sei uno stronzo ma ciò non significa che non puoi usare la tua gelosia a mio vantaggio. Ah adesso mi dai della svampita, wow che tecnica di seduzione efficace. Capisco che sei abituato a un stuolo di donne pronte a tutto per averti ma non credere che con me funzioni. Come hai visto non puoi darmi di più di quello che mi danno altri.-

Si allontanò dal suo fianco, corse davanti a lui gli fece una linguaccia divertita.

- O mi sbaglio vecchietto di uno Stark? -

Jenis sapeva benissimo che era impossibile individuare i più vecchi del gruppo che le faceva la corte anche perché probabilmente l'unica che invecchiava normalmente era lei o così era convinta ma comunque giocare sulla loro differenza d'età la divertiva.

- Vecchio? A me? Se ti prendo ti faccio vedere io come usare quella bella lingua bambinetta -

Stark la guardò tra in divertito e il malizioso, finalmente poteva stare solo con lei, vederla con altri lo infastidiva ma ora era con lui, non l'avrebbe lasciata andare tanto facilmente e soprattutto avrebbe sfruttato ogni secondo.

- Ah si? prima devi riuscire a prendermi, sai? Vecchietto! -

Jenis si stava completamente lasciando andare come non gli succedeva da anni, il suo lato più infantile stava uscendo fuori, dopo l'ennesima linguaccia si mise a correre sul marciapiede in mezzo alla gente. Si nascose in un vicolo, gli sarebbe saltata davanti appena lo avrebbe visto passare. Non fece in tempo a posizionarsi che un oggetto volante comparve dietro di lei o meglio un uomo, l'armatura si ritirò mentre un sorriso sornione era stampato sul viso dell'uomo che l'afferrò da dietro per i fianchi.

- Presa!

Jenis si girò facendo il broncio e guardandolo facendo la finta offesa. Porto le braccia al petto incrociandole.

- Cosi non vale però, prima di tutto ho queste stupide ballerine ed è decisamente scorretto usare l'armatura!-

Stark la guardò ridendo tenendola ben salda e alzò per un secondo gli occhi al cielo.

La contesa che fu JenisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora