La contesa che fu Jenis

Preparazione

Jenis, Strange e Loki attraverso un portale creato da quest'ultimo comparirono in città. Jenis indossava un paio di pantaloni della tuta neri e una felpa pesante con una stampa di Alice nel paese delle meraviglie stile dark, ai piedi un paio di scarpe da ginnastica nere. Alla sua destra Strange era vestito elegantemente con un completo blu raffinato mentre alla sua sinistra Loki indossava dei jeans neri, una camicia bordeaux e un impermeabile nero. Se Strange indossava delle scarpe in tessuto abbinate perfettamente al resto Loki dal canto suo indossava un paio di anfibi neri. Jenis li squadrò entrambi, alzò gli occhi al cielo maledicendosi per aver avuto quella folle idea.

-Bene, ora dobbiamo solo trovare un super mercato economico. -

Strange la guardò di traverso, senza muovere un passo mentre Loki si guardava intorno mascherando la curiosità con un'espressione annoiata.

-Non ci penso neanche, ti porto io in un negozio di qualità, non ti preoccupare per il prezzo ci penso io. Che negozio ti serve? -

A quelle parole a Jenis si illuminò lo sguardo, era da molto che non poteva permettersi di acquistare delle buone materie prime per le sue ricette.

- Italiano! -

Lo disse con così tanto entusiasmo che Loki si girò di scatto verso di lei con un espressione ridicola in volto un misto tra spavento e ilarità. Strange si lasciò sfuggire un sorriso di sincero divertimento.

- Italiano sia, anche perché temo la tua reazione se te lo negassi -

Loki guardò Strange ridacchiando.

-Penso potrebbe picchiarti -

Jenis si infilò in mezzo ai due imbarazzata.

- Se voi foste lontani da casa da anni in un luogo dove neanche sanno cucinare capireste il mio entusiasmo. Non mangio una salsa di pomodoro decente da anni! -

Strange la prese sotto braccio e iniziò ad avviarsi con Loki che li seguiva rimanendo al fianco di Jenis.

- Dici? Sai che io vengo da un altro mondo vero? -

-Non c'entra, se fossi partito dall'Italia nella tua conquista ti saresti fermato immediatamente, cucina troppo buona e paesaggi meravigliosi per non parlare delle opere d'arte. Te ne saresti innamorato! -

-Dissento, è certamente un paese meraviglioso ma la cucina migliore rimane la francese. Come il vino. -

Jenis si bloccò assottigliando lo sguardo verso Strange.

-Che hai detto!? No...no ora torniamo a casa e vi mangiate cracker e succo dopo questo affronto. Mi rifiuto di cucinarti qualcosa. -

Strange lasciò la presa e si mise davanti a lei incrociando le braccia osservandola stoico.

- Dovresti sentirti spronata a farmi cambiare idea, non ritirarti così davanti a una sfida. -

Loki li guardò con espressione infastidita, odiava non capire di cosa stessero parlando.

- è così importante chi cucini meglio tra italiani e francesi? Che poi cosa cambia? Non mangiate tutti le stesse cose voi umani? Noi abbiamo dei banchetti comuni e nessuno si lamenta. -

Jenis lo liquidò, seccata, con un gesto della mano.

-Tu non sei umano non puoi capire queste cose. E ti farò cambiare idea eccome! -

Jenis ricominciò a camminare davanti a se agguerrita lasciando dietro di se sia Strange che Loki, poi si girò guardandoli leggermente imbarazzata.

- Non so dove andare. -

Strange si portò una mano il voltò coprendosi le labbra che si erano allargate in una risata sconsolata mentre si avviava verso la ragazza. Loki lo segui offeso dal gesto che lo aveva escluso dalla conversazione. Camminarono insieme per qualche isolato fino a raggiungere un grande negozio con una raffinata insegna disegnata a mano. La scritta recitava Mini Italy, dentro sembrava un normale super mercato ma Jenis riconobbe molte marche e prodotti della sua infanzia e tanto bastò per farla fiondare all'interno abbandonando i due uomini. Strange la seguì lentamente, salutando il proprietario, sembravano conoscersi, prese un carrello e si affiancò alla piccola ragazzina che sembrava una bomba di adrenalina pronta a scoppiare. Loki lì seguì e nel vedere la giovane agire in quel modo sorrise commentando con Strange.