Capitolo 6: Ciò che ho dentro

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Ancora una volta, Omega vaga verso una meta che non conosce ma che gli è stata solo suggerita, verso la chiesa della dottrina dell'anima.

La dottrina era situata non molto lontano dalla chiesa della veggente, all'esterno è decorata con simboli molto riconoscibili per omega, linee rette perpendicolari e parallele, ma alcune parti della chiesa mancavano di quelle rette incrociate al centro delle croci, l'interno invece è composto da diversi piani, è pieno di libri ed attrezzature mediche e sportive di cui il protagonista ignora l'utilizzo, a decorare il tutto vi sono busti di persone, non hanno nomi ma vi sono incisi i titoli di "Santo dell'aura".

Il luogo è aperto e visitabile, ma vi è un'area circoscritta attorno alla chiesa con la scritta "divieto di guerriglia" in tutte le lingue conosciute; all'interno Omega viene  fermato da un'uomo che gli dice:<<Ciao io sono Robert, vedo il sigillo di apprendistato, sei nuovo? (in libertino)>>

E' la prima volta che sento il vero nome di qualcuno senza nome in codice

Omega:<<Salve, io... io sono Omega, sono qui per... per sapere delle dottrine, sono stato indirizzato dalla veggente e dal mio capitano... io non so cosa... (in libertino)>> non sa cosa fare ed interrompe la frase.

Robert:<<Ho capito, prego, seguimi pure, mi raccomando, so che sei un soldato ma non sono permesse guerriglie o rivolte, qui sono in addestramento molti di soldati anche di altri paesi (in libertino)>>

Omega:<<Come fa a sapere che sono un soldato? (in libertino)>>

Robert:<<Beh per il sigillo che porti, inoltre ero un soldato anche io, so riconoscere un nuovo arrivato quando ne vedo uno (in libertino)>>

Omega:<<Eri un soldato?(in libertino)>>

Robert:<<Certo, ero un soldato libertino, ero comparso persino nella classifica divina un tempo, poi ho visitato questa chiesa durante il mio periodo di addestramento divino, ho fatto giuramento ed ho lasciato l'esercito per diventare monaco ed ora sono un vescovo (in libertino)>>

Omega:<<Ho tante domande... cos'è la classifica divina?(in libertino)>>

Robert:<<La classifica divina è un modo che hanno i soldati per classificare le persone più potenti del mondo, sono coloro che, anche se non fanno parte dell'esercito divino o regolare, vengono identificate come più o meno forti ed in base alla classifica hanno una taglia sulla propria testa che viene messa dalle nazioni nemiche. Fa parte del codice sacro dei soldati provare il loro valore in battaglia ed è stato ideato inizialmente dagli eserciti per invogliare le persone a darsi battaglia e far diventare i soldati più efficienti, esattamente come con il termine esercito "divino", è un'ottima campagna promozionale, ma ormai la classifica è diventata uno sport che molti, me compreso, seguono, ma dopo che ho lasciato l'esercito ho lasciato anche il mio nome in codice e visto che non faccio più parte degli scontri ho ripreso il mio vero nome, tanto nessuno più ha intenzione di vendicarsi sulla mia famiglia e non serve che mi nasconda (in libertino)>>

Oh, quindi è per paura delle ripercussioni sulle famiglie che ci assegnano nomi in codice casuali

Omega:<<In che posizione eri? (in libertino)>>

Robert:<<Beh ahahah non che fossi molto potente, ma per un po' sono stato decimo in classifica, ora non lo sono più da tempo perché mi battei con un mio compagno d'armi, un certo Galea, eravamo solo soldati regolari ma grazie a questo lui è diventato nono in classifica ed io cercai di diventare più forte addestrandomi qui ma scoprii qualcosa di più profondo (in libertino)>>

Galea?

Omega:<<Ovvero cosa trovasti? (in libertino)>>

Robert:<<Le dottrine danno aperta condivisione del loro sapere per via della loro fede nell'Illuminato che predette la venuta di persone che porteranno pace nel mondo tramite l'apprendimento di queste arti, ma prima di questo ognuno deve sottoporsi al "giuramento del mondo", ovvero le arti apprese devono essere utilizzate solo per salvaguardare ideali di pace e prosperità e chiunque è libero di utilizzarle in battaglia per "salvare il mondo", le nazioni in cambio sovvenzionano le dottrine e lasciano ampi marini di autonomia. Venendo qui però dopo il giuramento sono stato affascinato dalla storia delle dottrine e mi sono convinto che sarebbe stato molto più utile se ciò che ho imparato lo trasmettessi ai novizi invece che nei campi di battaglia. Nelle dottrine troverai molti come me, ex soldati o studiosi che vengono qui per imparare cose che possono dare spiegazione al mondo (in libertino)>>

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