Capitolo 14: Il mio mare di lacrime

3 1 0
                                    

Le strutture militari degli eserciti divini erano generalmente simili tra uno stato e l'altro, sopra i soldati che accedevano in questa suddivisione militare vi era il grado di: capitano, questo aveva la responsabilità di coordinare altri 2 o 3 soldati nella riuscita delle missioni affidategli dal suo superiore; l''ufficiale era responsabile a sua volta di 3 capitani ed aveva il compito di coordinare missioni di grande complessità e pertanto riceveva ordini generici dal suo superiore, spettava poi all'ufficiale decidere come gestire le missioni; a livello superiore infatti vi è il sergente, vi sono tanti sergenti quante città per ogni nazione, escludendo le rispettive capitali, questo poiché oltre che redigere piani su grande scala e dare ordini generici con obiettivi specifici ai loro sottoposti hanno anche la responsabilità della sicurezza della città corrisposta e delle basi militari limitrofe; al vertice della piramide dei poteri militari vi è il comandante, è la figura preposta ad ordinare e gestire le diverse risorse militari, nell'esercito è l'unico a non avere una propria squadra principale di soldati semplici, ha la responsabilità della capitale della nazione e redige tutti i massicci piani di attacco non solo dell'esercito divino ma anche di quello regola, si tratta quindi della figura predominante ed in periodo di guerra è colui a cui vi sono accentrati tutti i poteri principali, che siano legislativi, esecutivi e giudiziari, ovviamente con il supporto dei vari ministri in carica. I comandanti sono senza ombra di dubbio quindi le figure più ambite degli eserciti che, in tempi di guerra, possono definirsi come le persone più potenti del mondo, non a caso i comandanti vengono scelti in maniera meritocratica dai ministri i quali si basano, si dice, anche sulle classifiche divine. 

Arm non è certo indifferente dal fascino della figura del comandante, quest'ultimo dopo che perse uno dei suoi sottoposti che addestrò lui personalmente prese sotto la sua ala proprio Arm il quale ha sempre rincorso la grandezza del suo comandante e, forse, anche per rivelarsi all'altezza del suo predecessore, non erano rare le voci secondo cui dopo la morte del suo vecchio pupillo Novum cambiò divenendo una persona più fredda, chiusa e scontrosa; non aiutava neanche il fatto che non erano date sapere con certezza le circostanze della morte del suo pupillo, veniva definito "il braccio destro di Novum", dalla sua scomparsa Novum ha sempre coperto il braccio destro con un mantello in segno di lutto.

Poco dopo che Omega ritornò operativo nella squadra Arm ricevette la promozione al grado di ufficiale, scegliendo però di capitanare la sua squadra principale, Arm infatti sfruttò le potenzialità di Omega affidandogli missioni di varia natura dimostrando una forza e una potenza smisurata, ben lontana dagli standard di soldati semplici regolari e divini. Omega quindi iniziò a farsi notare e l'Intellettuale Omega venne soprannominato ben presto come l'Eclettico Omega, ma tutta questa fama gli sarebbe valso un incontro spiacevole ma che attendeva da tempo.

Tramite la propria radio personale infatti ricevette un messaggio di una soldatessa, la quale la intimò di raggiungerla da solo in un luogo isolato di Musica, città a sud di Veritate, Omega sicuro delle sue capacità decise di assecondarla.

Il posto era una spiaggia abbandonata e non curata, prima era situato vicino un porto per le navi ma l'esercito richiedeva fondi da Musica, la quale decise di rinunciare alla cura del porto, un particolare saltò all'occhio di Omega, la spiaggia era completamente coperta da sassi e rocce frantumate, non era possibile che fossero state le onde a distruggere gli scogli in quel modo. Da dietro uno scoglio si presentò una donna, aveva i capelli lunghi e biondi, era in una tenuta da combattimento nera e ai suoi piedi vi era poggiato un vestito bianco svolazzante con anche una maschera nera vicino molto familiare ad Omega, lei era la ragazza che lo combatté quando si risvegliò la prima volta.

La ragazza si rivolse ad Omega guardando l'orizzonte del mare <<Non è bellissimo?>> dice lei; il sole stava tramontando e si iniziavano ad intravedere le luci boreali.

KyklosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora