Capitolo 19: Ho sbagliato

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A svegliare Omega in mezzo alla neve furono due figure molto care ad Omega, Arm e Turrim erano lì dopo aver saputo della missione del loro compagno e vedendo la clinica distrutta ed Omega con ferite autoinflittesi era palese che tutto sommato la missione ha avuto successo.

Arm:<<Andiamo, non possiamo perdere altro tempo o non ci sarà più nulla>>

Omega è scosso e disorientato, ancora sotto shock per quello che ha fatto:<<Andare dove? Per fare cosa? Io non ce la faccio più...>>

Arm:<<Dobbiamo andare ad aiutare i nostri  che stanno combattendo a Chalawan, il governo ha deciso di attivare l'arma ma prima che si carichi bisognerà aspettare tempo, noi dobbiamo intervenire prima che Libertas sfondi le linee di Chalawan e prendano il controllo>>

Omega:<<Io... io... basta ti prego, non ne posso più>> Omega iniziò a piangere <<che risolvano loro i problemi, non posso più uccidere>>

Arm sferra un pugno in faccia ad Omega.

Arm:<<ASCOLTAMI, se ci fosse un'altra soluzione la prenderei ma non c'è, hai detto che volevi essere un soldato ed aiutare il mondo quindi fallo fino in fondo, purtroppo solo tu puoi farcela quindi alza il culo e andiamo, è già tanto che siamo venuti a recuperarti>>

Omega, ancora con le lacrime agli occhi, si alza e segue il suo sergente.

Arm e Turrim condussero Omega su una pianura isolata lì vicino dove stavano posizionati degli aerei. 

Il piano di Arm iniziò molto tempo prima di allora, fin da quando seppe di più possibili armi fabbricate da Chalawan e quando venne a conoscenza che una di queste si trattava di una bomba all'idrogeno tentò di impossessarsene per usarla poi quando Chalawan avrebbe dato segni di sfruttamento dell'esercito di Veritate; più di tutto infatti ad Arm interessava proteggere i suoi commilitoni che li considerava la sua vera famiglia visto che con loro ha dormito, mangiato, combattuto ed è proprio nell'esercito sotto l'ala protettiva di Novum in cui è cresciuto. Per usare però una bomba di quelle dimensioni però bisognava avere anche un aereo abbastanza efficiente sul quale trasportarla, a quel punto ad Arm venne in mente il mezzo aereo innovativo di Libertas con cui si fronteggiò insieme ad Omega, infatti dopo la sua caduta Arm si impegno di recuperarne la struttura e di affidare la riparazione ad alcuni suoi ingegneri fidati. I resti inoltre sarebbero stati infiltrati nel treno ferroviario intercontinentale e portati verso un luogo sicuro, questo treno è un mezzo enorme che viaggia su rotaie magnetiche che gli permette di attraversare anche il mare ad altissima velocità visto che il treno rimane sospeso in sopra quei binari ma senza mai lasciarne il tracciato, il treno attraversa tutte e cinque le nazioni ed è protetto dalle leggi internazionali per la protezione dei diritti di spostamento di persone e beni primarie.

Arm:<<Omega, tu prenderai l'aereo supersonico più grande, sono abbastanza veloci per arrivare a Libertas in poco tempo, il tuo è armato con una bomba all'idrogeno, quando saremo sopra il convoglio militare la dovrai sganciare, io e Turrim invece ti apriremo un varco tra le difese aeree per permetterti di arrivare all'obietti->>

Omega:<<BASTA, lo vuoi capire che non ce la posso fare più di continuare così? Ho dovuto far saltare in aria un ospedale, adesso devo sganciare una bomba gigante, arriverà anche il momento in cui mi chiederete di distruggere il mondo?>>

Turrim:<<Senti, capisco che non è facile, ma solo tu hai l'abilità di volare su un mezzo tanto grande in un campo di battaglia, se potessi farlo io lo farei ma ora ci sei solo tu, o così o non c'è garanzia che vinceremo la guerra...>>

Omega:<<A me non interessa più... non mi interessa chi vince, voglio solo essere lasciato in pace da solo... ne vale la pena uccidere ancora tante persone?>>

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