Capitolo 30: Il mio futuro

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La corazzata prototokosiana venne smantellata per la costruzione strutture abitative su Lich ed evitare che potessero assurgere al controllo spaziale sul pianeta secondo gli accordi di pace, in cambio sarebbe stato vietato l'utilizzo del Sistema Denji e fatto atterrare; per garantire inoltre scambi commerciali con gli altri paesi, i prototokosiani condivisero parte delle loro conoscenze e tecnologie. Il motivo per cui il resto del loro popolo non era arrivato da subito sul pianeta è per via del fatto che all'inizio vennero inviate solo navi per spedizioni spaziali per la ricerca di possibili pianeti abitabili e l'inizio della costruzione di campi coltivabili, una volta aver avviato questo processo la spedizione arrivata sul pianeta avrebbe mandato messaggi alle altri navi per far arrivare l'intera popolazione, tuttavia le informazioni per viaggiare nello spazio hanno bisogno di tempo per viaggiare, soprattutto se a distanza di anni luce; tuttavia la corazzata di Alekos fu la prima ad arrivare per via del fatto di essere una nave da ricognizione equipaggiata con motori a curvatura spaziale e con lo scopo di insediare il primo gruppo di civili lavoratori.

Ciò che rende il motore a curvatura spaziale tanto efficiente è il fatto che non genera combustione ed è ideale per i lunghi viaggi spaziali, è il risultato di ingegneria spaziale molto avanzata e teorie di astrofisica applicata. Secondo alcune loro teorie infatti tutta l'esistenza si sarebbe venuta a creare da un singolo centro e che avrebbe realizzato tutto tramite strutture spaziali organizzative; per comprendere meglio il concetto bisogna pensarlo come una sfera che si espande dal centro, l'interno della sfera è lo spazio vuoto in cui vi è l'esistenza come la comprendiamo mentre la superficie della sfera sarebbe composta da punti (o fonti) equidistanti dal centro ma che sono collegati gli uni con gli altri creando quindi strutture spaziali che equilibrano le forze all'interno della sfera, tuttavia questi collegamenti non sono sempre rettilinei e causano curvature ed alterazioni dello spazio, nonché intersezioni con altre fonti. Siccome però questi collegamenti tra le fonti sono rette che generano energia oscura  nell'universo, ovvero la forza che fa allontanare i pianeti gli uni dagli altri, e nell'universo esiste la radiazione cosmica di fondo, ovvero radiazione elettromagnetica che permea l'universo nonché radiazione residua proveniente dalle fasi iniziali della nascita dell'esistenza, il motore a curvatura spaziale non fa altro che individuare queste rette, tramite la stimolazione della materia oscura contenuta all'interno delle rette attraverso le micro onde, ci si "aggancerebbe" per forza magnetica senza essere inghiottita e ne seguirebbe la traiettoria sfruttando la stessa immensa energia che la retta genera fino al punto desiderato, a quel punto ci si "sgancia" annullando la reazione elettromagnetica con il risultato di aver attraversato parte dell'universo in un breve lasso di tempo. 

Gli scienziati tuttavia teorizzano che se l'esterno della sfera di esistenza sia in realtà composto da spazio denso, ovvero l'insieme di tutta la materia che conosciamo e che non conosciamo che si combinano tramite ogni tipo di forza esistenze creando il caos della materia, si ipotizza che anche noi esistiamo in uno spazio vuoto diviso da strati di spazio denso in prossimità poi di altri universi non conosciuti definiti come "bolle dimensionali", vi è stato dato questo termine al fine di indicare che possono sussistere diversi universi affianco esattamente come bolle le di sapone che sono attaccate ma separate da uno strato di acqua, in questa metafora l'acqua è lo spazio denso, l'interno delle bolle è lo spazio vuoto al cui esterno vi è solo caos della materia.

Altra teoria molto conosciuta è quella secondo la quale lo spazio sia distorto per via della sovrapposizione di stati di esistenza, ovvero si ipotizza che al contempo coesistano più stati di esistenza di numero finito e che generino quindi variazioni dello spazio; ciò che indica il fatto che siano di numero finito è per via della percezione della materia della realtà che è di numero finito e quindi il resto della materia esistente su altri stati di esistenza è anch'essa di numero finito. Secondo questa teoria inoltre i buchi neri non sarebbero altro che punti di accesso ad altri stati di esistenza o anche altre bolle dimensionali e che quindi uno stato di esistenza, contenente le sue bolle dimensionali, non sarebbe altro che un cerchio (o kyklos) che compone il resto della sfera di esistenza delimitato dalle fonti della sua circonferenza che coesiste con tutti gli altri stati di esistenza della sfera. Ma queste sono solo teorie dei prototokosiani.

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