Capitolo 1: Sento solo dolore

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Cosa si sente quando non si è ancora vivi? Non vi è nulla di distinguibile, manca la consapevolezza di sé e di cosa sta attorno, manca la capacità di saper distinguere cose, persone e situazioni. Non si sente nulla se non una coltre nebulosa oscura che avvolge tutto ciò che si crede possa esistere. E poi, all'improvviso, si viene al mondo senza chiederlo.

Una sensazione di puntine che cadono, questa è la prima cosa che percepisce uno strano uomo. La pioggia lo sta bagnando, completamente nudo, senza peli sul corpo, disteso su del terreno e completamente coperto da una patina di liquido fino a riempirgli la bocca, i polmoni e lo stomaco. Appena si riprende riesce ad aprire gli occhi  e sentire il suo cuore battere. Solo la luna nel cielo, fratturata e piena di ombre, assiste alla nascita di questo essere, come occhi che osservano un neonato in fasce.

*coff coff... blurp blurp*

lo strano uomo vomita tutto il liquido che aveva all'interno del suo corpo. Si alza finalmente e confuso e stordito presta attenzione all'ambiente che lo circonda, si trova in una pianura completamente coperta di erba e di alberi, sente la pioggia come fossero puntine che gli penetrano nella pelle, l'erba che calpesta gli sembra affilata e persino il peso del suo stesso corpo sembra un macigno; accanto a lui nota un veicolo ribaltato e coperto dalle fiamme, il retro è aperto da cui sgorga altro altro liquido simile a quello che lo ricopriva, il fuoco, seppur lontano da lui, lo ente quasi incandescente e decide di non avvicinarsi al veicolo in pezzi e senza altro da poter fare si incammina alla ricerca di qualcuno che gli presti soccorso.

E' ancora scombussolato ed incerto su ciò che gli sia capitato ed ogni passo sembra affaticarsi sempre di più, ora anche il vento leggero sembra che lo congeli, egli comprende di percepire più di quanto non dovrebbe. Da lontano nota una luce retta da due figure femminili, il nostro cerca di avere un contatto con loro ed appena anche le due figure lo notano...

<<INTRUSO>> urla una delle due *BANG* spara un colpo di fucile che teneva in mano, colpisce l'uomo in pieno, lacerandogli tutto l'addome e perforandogli i polmoni, lo stomaco e l'intestino. L'uomo viene sobbalzato dal colpo e precipita al suolo, percepisce dolori lancinanti su tutto il corpo e nel mentre le due figure si avvicinano, sono due donne, una bionda e una mora. 

<<Non avresti dovuto sparargli, non sappiamo neanche chi sia>> dice la donna bionda.

<<Stiamo facendo il nostro turno di guardia sul confine e il coprifuoco è già stato diramato, può essere  solo un soldato di Arion che si intrufola>> ribatte la compagna mora <<inoltre è tutto nudo, forse è il loro campione, magari nelle vicinanze si nasconde il suo complice. Ho più esperienza sul campo di te e poi ora è morto, inutile pensarci ancor- ... ma che gli succede?>>

Un bruciore intenso permea il corpo dell'uomo, le ferite che ha subito sembrano chiudersi da sole e passato il bruciore si sente premere i polmoni così forte da fargli sputare il sangue al loro interno e poter di nuovo respirare. Il dolore passa ma si sostituisce la stanchezza, l'uomo finalmente sviene.

L'uomo si risveglia in un letto di ospedale, l'ipersensibilità che lo accompagnava finora sembra sparire, si tocca lo stomaco per confermare di non avere i fori di proiettile e trova la ferita completamente rimarginatasi ma anche coperta da cicatrici. Di fronte a lui c'è la donna bionda, ha aspettato che lui si risvegliasse

<<Come fai ad essere vivo? E chi sei tu?>> gli chiede

<<Non ne ho idea>> risponde l'uomo <<non ricordo nulla, mi ricordo solo che mi sono svegliato vicino ad un camion e cercavo aiuto e ho visto te e l'altra ragazza e che mi ha sparato... ti prego aiutami, prima sentivo tutto dolorante, io non so cosa devo fare>>

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