ma è gay?

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Era seduto comodo comodo sulla poltrona dell'ufficio del medico.
Parlavo con Erwin e con il dottore quando poi qualcuno ci interruppe.
"LEEEEEEVIIII!"
"Cosa vuoi quattr'occhi?"
"Ti devo dire una cosa su eren, vieni"
Io chiesi scusa e uscii dalla stanza.
"Parla"
"Ho parlato con eren, mi ha detto che quella bomba l'aveva impiantata suo padre, la sua famiglia comanda eren, non è lui che sceglie!"
"Quindi tu dici che lui in realtà non sia come loro? Sul serio?"
"Levi pensaci, ha senso!"
"E tu cosa vorresti fare a riguardo? Mandare qualcuno sotto copertura a vedere come si comporta in libertà?"
" Non ci serve il sotto copertura, abbiamo te!"
"ME?! E a cosa dovrei servire io?"
"Eren mi ha fatto una domanda prettamente personale su di te...voleva sapere se fossi fidanzato o sposato! Io gli ho detto che sei single ma non ho parlato di Erwin"
"Va bene, grazie per le informazioni, vedrò che fare..."
Quindi eren oltre a essere manipolato dalla famiglia potrebbe anche essere gay...la cosa si fa intrigante oserei dire.
Andai verso la porta di Eren per fare qualche domanda di persona a lui.
Non mi guardava negli occhi... Guardava basso.
"Quindi quella volta in cui tuo padre rapinò la gioielleria più costosa al mondo tu dovevi nascere no?"
"Esatto, papà non c'era mai a casa. Mia madre dovette partorire da sola"
Mi parlava in maniera apatica, senza neanche fare battute sulla mia altezza e su altre cazzate che di solito faceva.
"Eren tutto okei?"
"Non chiamarmi così Levi...non con quel nome"
"Cosa vuoi intendere? Non ti piace il tuo nome? Non ti piace come suona?"
"No. Non è quello"
Ero curioso quindi gli chiesi di continuare.
"Vedi...Quel nome lo ha scelto mio padre per il significato...È un acronimo. E.R.E.N."
"Di che cosa?"
"Esageratamente rotto e neutro"
Io non capii...
"Cosa sta a significare?"
"Crescendo mio padre non stava mai a casa, stava sempre a rubare qualcosa in diverse parti del mondo. Nel frattempo mia madre mi raccontava degli aneddoti del suo passato. Scelsero quel nome perchè io nacqui con il cuore fermo, ero morto! Però dopo quasi un mese il mio cuore poté battere anche senza i meccanismi appositi. Mio padre all'inizio mi voleva chiamare in un altro modo, che simboleggiava la forza e la potenza. Ma poi mi vide magro e fragile e decise di cambiarlo...
Sono sempre stato la pecora nera della famiglia. Per questo ho cominciato a fare tutte queste cazzate. Per piacere a loro..."
Io lo guardai stupito.
Non mi immaginavo che lui avesse un'immaginazione tale, però non ci cascavo.
"So che non mi credi, per questo non ne parlo mai a nessuno. Mi prendono tutti per pazzo..."
Finito il discorso si alzò in piedi e si chiuse in bagno.
Sentii qualcuno bussare alla porta.
"Capitano Levi"
Disse la mia miglior sottoposta, Petra.
"Ci sono delle persone che vorrebbero vedere Yeager"
"Non sanno che c'è la polizia di mezzo? Non si può parlare con lui adesso"
"Capitano. Dicono di essere la sua famiglia"
Quelle parole mi riportarono alla più completa realtà.
"Falli salire Petra"
"Certo capitano"
La ragazza scese dalla scale di corsa.
Secondo me quella ragazza provava qualcosa di forte per me ma io non per lei. Non è il mio tipo...
Sentii di nuovo qualcuno bussare.
"Petra ti ho appena mandato giù che c'è?-"
Persi un battito.
Lo guardai bene.
Assomigliavano alla descrizione di Eren...

"Sfidami se vuoi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora