"è molto grave"

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EREN'S POV:

Non avevo voglia di aprire gli occhi ma un rumore strano mi costrinse ad alzare leggermente il capo dal cuscino. Come prima cosa vidi il soffitto: bianco, noioso. Poi alzandomi leggermente con la schiena percepii un peso sul mio petto. Era Levi che stava ancora in pieno sonno. Non era stato lui a causare quel rumore... Riflettendoci assomigliava ad una esclamazione e poi una botta sul pavimento, come se qualcosa fosse caduto a terra. Così spostai leggermente il ragazzo da sopra di me e mi misi seduto, mi stropicciai gli occhi e guardai avanti dritto verso la porta d'ingresso.
"Ah..." Sentii.
Mi rigirai verso Levi ma non era stato lui, allora, dopo aver ben messo a fuoco, riguardai dritto davanti a me e potei riconoscere una figura. Sobbalzai dallo spavento per poi coprire Levi con una coperta. Ma quello da nascondere non dovevo essere io?
"Ehm... Ecco... Posso spiegare" furono le uniche parole logiche che uscirono dalla mia bocca.
"COSA GLI HAI FATTO!?" sbraitò quella pazza dai capelli rosso/arancioni. Lì capii che era palesemente una stalker di Levi...
"CAPITANO! MI SENTE?" Gli mise una mano sotto la testa e con l'altra gli stringeva la mano.
"Ehy cosa stai facendo?"
"ALLONTANATI O TI SPARO!" Dalla tasca uscì una pistola e la puntò verso di me.
"Wo wo wo wo" esclamai indietreggiando. "Che ne dici di metterla giù?" Proposi ironicamente.
"Non mi spaventi Yeager. Fai un solo passo e ti faccio saltare il cervello" La prima cosa che mi venne in mente fu di svegliare Levi ma sarebbe risultato troppo strano. Alla fine gli altri non sapevano che uscivo con il loro poliziotto di punta...
"Mmmhh" mugugnò il mio fidanzato prima di aprire gli occhi.
"Cos'è tutto questo baccano?"
"CAPITANO! Meno male che sta bene. Cosa le ha fatto questo mostro?" Mai vista una donna più sottona di quella...
"Cosa? Di che par-" come se gli fosse arrivata l'illuminazione divina si girò verso di me. Io come un coglione mossi la mano come per salutarlo e dargli il buongiorno. Pure se era tutto tranne che un buongiorno.
"Petra mi puoi lasciare? Sto bene"
"Capitano ma lei dorme nudo? Non lo sapevo..." Si guardò in basso e poi con le coperte si coprí l'intero corpo.
Io non riuscii a trattenermi e feci uscire una piccola risata.
"ZITTO TU" dissero i due in contemporanea.
"Calmi ao... Su questo siete uguali mamma me"
"Come ti permetti di parlare tu ladro!" Sembrava uno di quei cani... Come si chiama madò. Ah sì! Un chiwawa incazzato.
"Lasciaci soli Petra"
"Cosa" Guardò negli occhi Levi e io potei approfittare di questo attimo di distrazione per avvicinarmi ai miei vestiti dove tenevo sempre una pistola nascosta. La presi e la puntai alla donna.
"Esci ha detto"
"Pezzo di merda..."
Lei tenne salda la revolver nelle sue mani ma poi la abbassò per aiutarsi ad alzarsi in piedi.
"Capitano lui è un criminale! Non me la sento di lasciarla da solo con lui"
"Petra ascolta-" Non gli lasciava neanche respirare che subito attaccava a manetta. Era peggio di Hange su questo!
"Se le dovesse fare del male io mi terrei tutto sulla coscienza lo capisce?"
"Petra sto cercando di dirti che-"
Ancora una volta gli impedí di concludere la frase.
"Io non ce la posso fare a vivere senza di lei... Io la amo!"
"MA IO NON TI AMO PETRA!" La donna lo fissò e sorpresa piegò la testa come a dire 'in che senso'.
"Capitano... Io pensavo che lei-" Questa volta lui la fermò battendo forte sulla porta d'ingresso dove si stavano piano piano dirigendo.
"MA SEI CIECA FORSE?! NEANCHE 2+2 SAI FARE?!"
"Io..." Delle lacrime si stavano formando sui suoi occhi.
"Oddio... STO CON EREN! ABBIAMO PASSATO TUTTA LA NOTTE A SCOPARE!" Fece un respiro profondo e poi continuò.
"Inteso?" La donna rimase a bocca aperta.
"Tu e... Yeager?"
Lui annuì e poggiò una mano sulla spalla della donna.
"Tu preferisci... Lui... A me?"
"Si ti ho detto!" Incrociò le braccia e si appoggiò all'uscio della porta.
"Ma se lui non ci fosse stato... Ti saresti messo con me, vero?"
"Petra ma non è che dovresti fare la cataratta? SONO GAY!"
"Oh..." Quasi cadeva a terra dallo stupore...
"Colpa tua allora" Disse guardandomi.
"MIA?!" Sottolineai indicandomi.
Lei annuì.
"Se tu non fossi arrivato Levi non sarebbe mai diventato gay e ci saremmo messi insieme"
"Ma in realtà non funziona così..." Levi si girò verso di me.
"Ora vai Petra, noi abbiamo da fare"
Lei ancora sotto shock girò lentamente la tests verso Levi.
"Si... Molto da fare... Tipo correre in ospedale no?"
Io piegai la testa da un lato e Levi la guardò stranito.
"Che intendi?"
"Questo."
Come un fulmine rialzò la pistola e sparò due colpi precisi verso di me. Mi colpì alla spalla e al ventre. Io prontamente riuscì a spararle un solo colpo ma dritto sulla fronte. La donna cadde come un sasso all'indietro mentre io, ripiegato su me stesso dal dolore, mi buttai sul letto. Mi portai una mano al ventre dato che era lì che sentivo più dolore.
"EREN" Disse lui correndo verso di me. Non ricordo bene cosa successe dopo ma iniziai a sentore tutto ovattato e inizia a vedere tutto sfocato, come se stessi sott'acqua. L'ultima cosa che sentii fu la voce di Levi e dopo un po' quella di un dottore presumo. Tre semplici parole: "è molto grave". Da lì buio totale. Non so dirvi cosa successe ma una cosa era certa: in poco tempo avrei rivisto Levi o mia nonna morta... Dipendeva dai medici. Era tutto nelle loro mani.

SPAZIO AUTORE:

Sciao belli mia! Lo so lo so starete pensando "Ma questa rincoglionita che pubblica dopo due anni?". Ho avuto davvero molto da fare tra scuola, problemi familiari e di salute. Però sono tornata più forte di prima e spero davvero che questa storia vi piaccia. Scusatemi veramente tantissimo per la lunga attesa ma non potevo farci nulla davvero. Se volete lasciatemi una stellina e un commentino. Alla prossima ;D

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