capitolo 1

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28 Agosto 1995, può sembrare una semplice giornata d'estate soleggiata qualunque, ma è proprio da questa giornata che inizia la mia storia.

Ninfadora: "Grace scendi a fare colazione!"

Era Ninfadora Tonks a chiamarmi, ormai la mia madre acquisita assieme a Remus Lupin, mio padre acquisito. Quando 14 anni fa mio padre biologico, Sirius Black, fu portato ad Azkaban perché credevano che fosse stato lui a tradire Lily e James Potter, io avevo soltanto qualche mese, mia madre, la quale tutt'ora non so minimamente chi sia, venne a mancare qualche mesetto prima a causa di una grave malattia, così mio padre, immaginando già il suo ingiusto destino, per tenermi al sicuro decise di affidarmi al suo migliore amico, Remus Lupin e di conseguenza anche alla sua coniuge Ninfadora Tonks, la quale avrebbe conosciuto col passare degli anni.
Due anni fa finalmente dopo 12 anni passati ingiustamente dietro le sbarre di Azkaban, mio padre venne liberato dal suo figlioccio, il famoso Harry Potter, un mio carissimo amico... purtroppo non mi è permesso stare con mio padre essendo ancora un ricercato pluriomicida che, secondo il ministero della magia, potrebbe mettermi in pericolo, perciò si nasconde all'ordine della fenicie, un luogo sicuro dove una volta ogni tanto posso andare a trovarlo, ma mai da sola.

Grace: "Arrivo Ninfadora!"

Pettinai i miei lunghi e ondulati capelli neri e diedi una truccata al mio volto cadaverico per la troppa stanchezza e ai miei occhi verdi smeraldo, infilai subito una maglietta assieme a dei pantaloncini (che mettevano entrambi in risalto le mie forme) e le scarpe per poi scendere di corsa.
Non appena scesi vidi Ninfadora ai fornelli intenta a preparare da mangiare per mezzogiorno e Remus seduto a tavola mentre sfogliava il giornale "La gazzetta del profeta".

Grace: "Buongiorno!"

Li salutai per poi sedermi a tavola iniziando a mangiare, Remus alzò lo sguardo tenendo sempre la testa bassa sul giornale e rivolgendomi un sorriso.

Remus: "Buongiorno gattina. Tutto bene questa mattina?"

Roteai gli occhi per poi fare una leggera risatina: se Remus mi chiama gattina è perché sono un animagus, proprio come mio padre, ma a differenza sua, che prende le sembianze di un cane nero, io quando mi trasformo prendo le sembianze di un gatto nero (almeno abbiamo in comune il colore!) ed il mio nome in codice è "felpata" , insomma, sono il femminile del nome dell'animagus di mio padre.

Grace: "Beh, in una monotona giornata come queste, come pensi che dovrei stare?"

Remus: "Sai com'è, fra tre giorni riprenderemo con le nostre lezioni!"

Ninfadora scoppiò a ridere mentre io riprodussi una smorfia di disperazione. Più che altro non perché mi annoiasse studiare, ma perché dovrò passare un altro anno a studiare fra le mura di casa, da sola.
Mio padre quando mi affidò a Remus, lo raccomandò di non portarmi a scuola quando sarebbe stata l'ora, temeva che potessero pensare che da grande sarei diventata "come lui" per l'atto imperdonabile che secondo il ministero della magia compiette 14 anni fa.
Sono contenta di sapere che mio padre si preoccupi per me, ma mi piacerebbe condurre degli studi normalmente, come fa ogni studente sul pianeta terra, nella scuola di magia più acclamata al mondo: Hogwarts.

Ninfadora: "Suvvia Grace, alla fine Remus non è la personificazione del diavolo, c'è chi pagherebbe per avere lui come insegnante, poi ci sono altri migliaia di ragazzi che si disperano come te, almeno non sei l'unica."

Grace: "Grazie mille sei molto d'aiuto..."

Le dissi figurando un broncetto.

A quel punto Remus si alzò posando il giornale e poggiando le mani sul tavolo mentre teneva le braccia tese davanti a me sorridente.

Remus: "Signorina Black, se avessi saputo che avrei ricevuto questo trattamento, lei si troverebbe rinchiusa con suo padre."

Grace: "Non ti sarai mica offeso?"

Dissi mostrando un volto teatralmente dispiaciuto dandogli qualche pacca sulla spalla, Remus rise.

Remus: "Ci vuole ben altro per offendermi Grace; comunque, per la tua felicità oggi pomeriggio andremo a Grimmauld Place a trovare tuo padre, ultimamente l'ho sentito: dice di avere una sorpresa per te."

A quelle parole il mio cuore esplose di felicità, non vedevo mio padre da due mesi e non vedevo l'ora di riabbracciarlo, anche se diventai un po' pensierosa riguardo a questa ignota e soprattutto inaspettata sorpresa... insomma, è rinchiuso in un palazzo "inesistente" agli occhi dei babbani, se prova ad uscire fa prima ad andare direttamente ad Azkaban, l'unica sorpresa che potrei aspettarmi sono dei biscotti al cioccolato fatti in casa!
Mi avvicinai ai due coniugi e li abbracciai.

Grace: "Grazie mille, questa notizia ha già reso questa una giornata fantastica, vi voglio un mondo di bene!"

Entrambi si guardarono sorridenti e risposero all'unisono:

N e R: "Anche noi te ne vogliamo tanto Grace."
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Il pomeriggio che venne ero stra emozionata: un mix di emozioni, fra le quali gioia, commozione, la lunga attesa del desiderio, mi invasero il cuore, mi sembrava di non capire più nulla.

Remus e Ninfadora si misero ai miei lati, prendendomi salde entrambe le braccia.

Ninfadora: "Pronta a sentire il tuo stomaco sottosopra?

Grace: "Devo essere onesta? Preferisco prendere la metropolvere, ci tengo all'integrità del mio stomaco, la tua torta di mele deve pur conservarsi da qualche parte!"

Remus: "Il tuo stomaco starà bene, Ninfadora è così esagerata, ci vorrà un attimo."

Ninfadora: "Invece di parlare, chiudi il becco e smaterializzati, mi hai persino chiamata Ninfadora!"

Da lì i suoi capelli presero una forte sfumatura di rosso, odia essere chiamata col suo nome per intero, ho soltanto io il permesso.

Remus: "A questo ci penserò dopo, ora partiamo."

Disse e senza esitare si smaterializzò portando con se me e Ninfadora:
sentii tutto lo spazio distorcersi, quando questa sensazione finii ci mancò poco che vomitassi, alzai lo sguardo:
eravamo arrivati a Grimmauld Place.

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Spazio autrice:
Ciao ragazz*! Vi ringrazio molto per aver scelto la mia storia come vostra prossima o attuale lettura, è la prima volta che mi cimento a scriverne una, ma fortunatamente ho avuto esperienze passate che si avvicinano a ciò e che mi hanno dato la spinta giusta per scrivere (avevo così tante idee, mi sembrava un peccato non trascriverle!). Spero tanto che la mia storia possa piacervi, mi scuso se non scrivo tanto bene, ma sto cercando di migliorare! Grazie mille e buona lettura.🫶🏻🫶🏻 P.S. non dimenticate di votare se vi piace!

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