capitolo 5

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Quando arrivai al portone di Hogwarts sentii una tachicardia irregolare salirmi all'impazzata, non ero mai stata così emozionata prima di adesso; ovunque mi girassi c'erano studenti con le proprie divise in ogni dove: alcuni si abbracciavano euforicamente dopo non essersi visti per molto tempo, altri scalciavano contro le mura del castello, probabilmente scocciati dalla ripresa delle lezioni... loro non sanno che vuol dire studiare per 4 anni a casa con lo stesso insegnante, li invidio!

Harry: "Tutto bene Grace?"

Disse il ragazzo corvino con tono preoccupato poggiando una mano sulla mia spalla.

Grace: "Sisi Harry tranquillo, è solo che ho paura di comportarmi come non dovrei, insomma non sono mai stata in una scuola vera e propria, non so precisamente come ci si comporta, ed io sono un disastro in questo campo."

Dissi incrociando le braccia al petto demoralizzata tenendo la testa bassa sul prato verdeggiante delimitato da un terreno di pietra che indicava il sorpasso verso il castello.

Improvvisamente sentii due presenze alle spalle che non indugiarono ad urlarmi all'orecchio facendomi sobbalzare dallo spavento, immaginavo già chi fossero, riconobbi facilmente le loro voci fastidiose.

Gemelli: "Allora saremo assieme un disastro in questo campo."

Dissero all'unisono ridacchiando per poi superarmi lanciandomi un veloce sguardo, non riuscivo ancora a distinguerli, li avevo visti così poche volte, ma sono bastate per capire a chi mi trovo davanti; uno mi rivolse un sorriso, mentre l'altro mi squadrò dalla testa ai piedi finché non si allontanarono per poi sparire fra le mura del castello, io rimasi ancora un po' impressionata da come abbiano detto la stessa cosa nello stesso momento, quei due sono gemelli di nome e di fatto!

Eleonor: "I soliti Fred e George, se ti prendono di mira per i loro scherzi puoi cambiare scuola."

Disse ironicamente e ridemmo assieme.

Hermione: "Concordo... comunque Grace non preoccuparti, tutti siamo passati da questo momento, nessuno sapeva come comportarsi, ma non credo ci sia nulla di complicato, specialmente per te che hai 15 anni ormai."

Annuii sospirando, l'età è solo un numero, cara Hermione...

Guardando alle spalle della riccia vidi l'intera scuola girarsi a guardare verso di me, il che era un po' inquietante e mi fece sentire in soggezione, ho capito che sono la ragazza nuova che insolitamente sta iniziando a una certa età le lezioni scolastiche, ma guardarmi in modo terrificato e rigido mi sembra un po' esagerato... forse non stavano guardando me, in effetti sentivo una presenza, anzi due presenze oscure alle spalle, che mi misero subito i brividi, mi voltai di scatto... oh Merlino...

Tom: "Black, chi non muore si rivede."

Mattheo: "Non che sia un piacere rivederla."

I fratelli Riddle erano lì davanti a me, atteggiandosi con aria superiore. Al Manor Tom è sempre stato freddo e silenzioso con me, ma mai esageratamente sgarbato, mentre Mattheo non riusciva a non insultarmi almeno una volta al giorno, detti "complimenti" da lui.

La sorella avanzò alle due figure oscure con fare autoritario e sguardo gelido e vi si fermò davanti.

Eleonor: "Potreste degnarvi di accogliere Grace con un caloroso benvenuto, o non siete ancora evoluti a questo tipo di formalità?"

Mattheo: "Osi ancora parlare tu a noi con quell'obrobrioso stemma? Abbassa anche i toni, Eleonor."

Il riccio la superò dandole uno spintone con la spalla, seguito dal fratello maggiore che si limitò a tacere e guardare me ed Eleonor con sguardo gelido.

Eleonor: "Certe volte gli lancerei una cruciatus a quel disgraziato!"

Grace: "Io non perderei tempo prezioso con questi soggetti."

Vidi uscire dal castello una donna di veneranda età, paradossalmente energica che correva verso di me arrivando col fiatone.

Mcgranitt: "Signorina Black, finalmente è arrivata alla nostra scuola. Sono la vicepreside di Hogwarts, la professoressa Mcgranitt; la prego di seguirmi nel mio ufficio dove potrà lasciare i suoi bagagli ed indossare la divisa provvisoria, dopo la fine dello smistamento dei primini toccherà a lei."

Grace: "Oh professoressa, va bene la seguo."

Detto questo salutai i miei amici con un cenno della mano e mi avviai con la professoressa al suo studio.
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Grace: "Puoi farcela Grace, stai calma tutto andrà per il meglio, ma perché ti stai agitando piuttosto? Devi soltanto sederti in quello sgabello, farti mettere un cappello parlante in testa mentre migliaia di studenti ti fisseranno... COSCIENZA TU NON DOVRESTI STARE DALLA MIA PARTE?!"

Continuavo a ripetermi mentre giravo a vuoto vicino all'entrata della Sala Grande per incitarmi, con scarsi risultati, finché il portone non si aprì lasciando uscire leggermente con la faccia in custode dalla scuola Gazza.

Gazza: "Preparati qui, fra poco ti chiameranno."

Grace: "Va bene, la ringrazio."

Mi posizionai dove mi indicò mentre rientrava chiudendo il portone.

Dopo qualche minuto sentii la voce della Mcgranitt amplificarsi, voleva dire solo una cosa.

Mcgranitt: "Adesso accoglieremo la nuova studentessa di Hogwarts al quinto anno che sta per essere smistata nella sua casa, fatti avanti Grace Black."

Il portone si spalancò e gli occhi di tutta la sala ricaddero su di me.

"Coraggio Grace, cammina normalmente, prima un piede e poi l'altro, quante probabilità credi che ci siano perché tu possa cadere?"

Ripetevo fra me e me mentre mi facevo strada lungo la Sala Grande. Tutti i tavoli mi osservavano, così per dare una buona impressione drizzai la schiena cercando di far risaltare quella parte di sicurezza che faceva parte di me. Eleonor mi fissava impaziente di sapere dove sarei finita facendo scontrare ripetutamente le dita contro il tavolo, anche Harry e gli altri Grifondoro che "conoscevo" non erano da meno. Mi girai al tavolo dei Serpeverde, Draco mi stava fissando con le dita incrociate, speranzoso di capitare con lui.

Arrivai allo sgabello e mi sedetti.

Cappello: "Mhhh ragazza interessante, vuoi dimostrare a tutti di cosa tu sia capace, metterti in gioco... l'ambizione scorre nelle tue vene, non sei facile, però credo di esserci... SERPEVERDE!"

Il tavolo dei Serpeverde iniziò ad applaudire all'impazzata e ci mancasse poco che Draco vi salisse di sopra. Sorrisi imbarazzata a tutto quel casino e scesi dallo sgabello andando a sedermi accanto a Draco.

Draco: "Ci ho sperato tanto, sono servite a qualcosa le mie preghiere."

Grace: "Immagino che non vivrai più notti insonni da adesso."

Draco: "Almeno non mi sveglierò più di malumore la mattina."

Ridemmo entrambi, mi girai verso il tavolo dei Grifondoro: Harry mi stava fissando come se vi fosse rimasto male, non scorreva per nulla buon sangue fra lui e noi Serpi, Eleonor stava fulminando Draco con lo sguardo, ma lui non le dava importanza... anche i gemelli mi stavano fissando, istintivamente accennai un sorriso distogliendo lo sguardo, tutte le volte che guardavo i gemelli provavo una strana sensazione che mai prima d'ora avevo provato, quasi come se sentissi il tempo bloccarsi... perché tutto questo per Fred e George?

𝐑𝖾𝖺𝖽𝗒 𝐁𝗅𝖺𝖼𝗄? || 𝐅𝗋𝖾𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora