capitolo 9

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Ero veramente molto agitata per quello che ci sarebbe toccato, non avevo mai ricevuto una punizione scolastica in vita mia, ed avere la mia prima esperienza con questo rospo chissà perché non mi diceva nulla di buono.

Harry mi diede una pacca sulla spalla come per tranquillizzarmi, anche se c'è poco da fare.

Umbridge: "Prego ragazzi, accomodatevi."

Ci introdusse nel suo ufficio che era tappezzato di colore rosa e piattini con gatti appesi. Penso che potrei vomitare stando in una stanza del genere.

Io e Harry prendemmo posto, sul tavolo c'erano due fogli e due penne.

Grace: "Mi scusi, che dovremmo fare precisamente?

Umbridge: "Signorina, lei dovrà scrivere "devo rispettare la professoressa Umbridge" e lei singnor Potter dovrà scrivere "non devo dire bugie".

Grace: "E quante volte dovremmo farlo?"

Umbridge: "Oh beh, tante quanto bastano perché vi arrivi il messaggio."

Disse con un sorrisetto diabolico che inarcava le sue labbra, io ed Harry ci guardammo un po' confusi, ma dovevamo farlo e basta.

Harry: "Non c'è l'inchiostro professoressa."

Umbridge: "Oh tranquilli non ne avrete bisogno, sono penne magiche!"

Harry fece spallucce ed iniziò a scrivere e così feci anche io.

Ad un tratto mentre scrivevo, sentii pizzicarmi la parte superiore della mano, ma questo non era nulla: iniziò a farmi molto male, me la sentivo come bruciare, guardai la mano, non potevo credere ai miei occhi...

La pelle mi si stava praticamente aprendo e comparve una scritta:

"Devo rispettare la professoressa Umbridge"

Era assurdo, è proprio diabolica... come può un essere umano spingersi a ciò? Io la guardai come se stessi cercando di darle fuoco, per me può essere chiunque, ma per chi mi tratta in questo modo non ho che brutte parole e finisco per perdere il controllo.

Grace: "Lei è una pazza! Come osa fare questo a degli studenti?!"

Harry: "Grace..."

La professoressa avanzò posizionandosi a pochi centimetri da me con le mani sul banco.

Umbridge: "Infondo, sapete di meritare questa punizione, soprattutto lei signorina Black, perché non la riscrive? A quanto pare non le è passato il messaggio."

Stavo per buttarle un'altra rispostaccia, ma Harry mi guardò e mi fece capire di restare calma, così presi la penna e ricominciai a scrivere, soffrendo di nuovo quel dolore. Il rospo, che guardava in modo soddisfatto, dopo un po' decise di farci uscire.

Nel corridoio ero infuocata, sentivo che sarei esplosa da un momento all'altro... Harry cercava di calmarmi, ma nulla da fare...

Grace: "QUELLA DONNA È UN MOSTRO, NON HA LA MINIMA SENSIBILITÀ E SAREBBE STATA PURE IN GRADO DI UCCIDERCI SE AVESSIMO FATTO MOLTO DI PEGGIO... Silente lo deve sapere."

Harry mi prese il braccio bloccandomi dall'avviarmi verso lo studio di Silente.

Harry: "Grace lascia stare Silente, ha già tante grane a cui pensare, poi evita di dare queste soddisfazioni alla Umbridge."

𝐑𝖾𝖺𝖽𝗒 𝐁𝗅𝖺𝖼𝗄? || 𝐅𝗋𝖾𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora