capitolo 2

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Finalmente di lì a poco avrei rivisto mio padre dopo due mesi, così non persi tempo e, quando il muro del palazzo si espanse per far comparire il portone n.12, antica residenza della famiglia Black che poteva essere vista soltanto da noi maghi, mi ci precipitai aprendolo impaziente, ritrovandomi Malocchio, un caro amico di Remus e Ninfadora, che mi si parò davanti.

Malocchio: "Identificati."

Disse col suo solito sguardo minaccioso, ma in tono ironico, sa essere simpatico quando vuole.

Grace: "Senti Malocchio, a scova l'impostore ci giochiamo un altro giorno, ora avrei mio padre da vedere."

Lo superai camminando a passo spedito lungo i corridoi stretti e polverosi, finché non sbattei contro un ragazzo che riconobbi subito: bassino, capelli corvini, occhi verdi, la sua famosa cicatrice a forma di saetta inflitta dal Signore Oscuro, non c'erano dubbi.

Grace: "Harry, sei tu!"

Dissi avvolgendo le braccia attorno al suo collo per stringerlo in un caloroso abbraccio, che a sua volta ricambiò cingendomi la vita.

Harry: "Grace, mi sei mancata tantissimo sorellina!"

Sorellina. Mi era mancato essere chiamata così. Io ed Harry abbiamo sempre avuto un rapporto fratello e sorella, tutte le volte che ci siamo incontrati desideravamo che quel momento non finisse mai, perché fra abbracci e risate, ci sentivamo in famiglia, insomma, colmiamo a vicenda i nostri vuoti di affetto, poi mio padre tratta entrambi allo stesso modo, come se fossimo entrambi suoi figli, non ci fa sentire l'uno inferiore all'altro, questo fa di lui un padre fantastico.

Grace: "Anche tu fratellino, da quanto sei qui?"

Harry: "Malocchio è venuto a prendermi dai miei zii circa 30 minuti fa, ma siamo arrivati solo da qualche minuto."

Grace: "Papà dov'è?"

Harry: "È in quella stanza lì infondo, in cucina."

Disse indicandomi con l'indice l'ultima porta.

Grace: "Perfetto, andiamo, ho una gran voglia di vederlo."

Lo trascinai per il braccio fino alla porta indicatami, dalla quale spalancandosi, uscì una donna bassina e robusta dai capelli rossi, la quale però non mi era riconoscente.

Molly: "Oh Remus, finalmente siete arrivati — spostò il suo sguardo da quello di Remus al mio — oh cielo, tu devi essere Grace, la figlia di Sirius!"

Disse guardandomi con stupore.

Grace: "Ehm si sono io, lei sarebbe?"

Mi abbracciò come se fossimo due persone già confidenti per poi staccarsi, prendermi il viso a coppa fra le mani e guardarmi sorridente.

Molly: "Sei cresciuta davvero tanto da quando ti vidi per la prima volta da piccola, sei una ragazza stupenda... io sono Molly Weasley, una vecchia amica di tuo padre, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Molly mia cara."

Disse accennandomi un sorriso sincero che ricambiai, fin quando non sentii una voce provenire dalla stanza che stava alle spalle della signora Weasley.

???: "Ho forse sentito il nome "Grace" ?"

La signora Weasley si girò verso la figura che stava avanzando sorridendogli e spostandosi per lasciargli spazio; finalmente dopo mesi senza poterlo vedere, eccolo lì davanti a me, il mio amato papà. Lo abbracciai immediatamente fra lacrime di gioia che scorrevano sul mio volto, ricambiò l'abbraccio per poi staccarsi e prendermi il volto fra le mani.

Sirius: "Grace figlia mia, non sai quanto io sia felice di rivederti."

Grace: "Anche io papà, mi sei mancato tantissimo."

𝐑𝖾𝖺𝖽𝗒 𝐁𝗅𝖺𝖼𝗄? || 𝐅𝗋𝖾𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora