Capitolo 16

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Fred's pov

Stavo ancora cercando di elaborare il tutto: un momento prima ero a scherzare con mio fratello e il momento dopo mi sono trovato a doverlo portare d'urgenza in infermeria quasi in fin di vita, non pensavo che lo avrei mai visto in quello stato. Dal suo corpo sgorgavano litri di sangue, posso ancora vedere quell'immagine raccapricciante che mi fece gelare tutto il sangue nelle vene, e posso vederlo ancora meglio a causa del sangue ancora presente sulle mie mani e su tutti i miei vestiti, che mi crearono una fitta al petto. Avrei voluto urlare, spaccare tutto, pestare a sangue quel maledetto... ma mi contenni, dovevo essere forte, e non avrei lasciato che tutti questi sentimenti mi facessero perdere il controllo, non questa volta. Dovevo anche farlo per Grace, quella creatura così pura e innocente in poco tempo era diventata una valle di lacrime dal dolore implacabile.

Eravamo seduti dietro un albero isolato in cortile, la ragazza aveva poggiato il capo sulla mia spalla, che presto diventò come un fazzoletto che raccoglieva tutto il dolore della mora. Non avrei mai immaginato di vedere una persona in questo stato, soprattutto lei. Vederla in quel modo mi faceva sentire così piccolo ed impotente, certo ho sempre fatto ridere la gente in un momento di sconforto, altrimenti non sarei il re degli scherzi e delle risate... ma di fronte ad un momento del genere, che coinvolgeva anche il mio gemello, io non sapevo come fare lo stesso, per la prima volta ho pensato "Fred, non puoi fare niente". Non volevo disturbarla, volevo lasciarla libera di sfogare tutta la sua rabbia nel pianto, sarebbe stata lei a rivolgermi la parola. Io mi limitai ad accarezzarle il braccio, dopotutto anche io dovevo realizzare, ma al momento mi stavo sfogando dentro.

Improvvisamente il dolore di Grace si zittì, era così grande che le lacrime non bastarono probabilmente a colmarlo.

Per curiosità, abbassai lo sguardo sul suo, che era perso a contemplare il nulla, uno sguardo spento, il verde brillante dei suoi occhi sembrava come il verde delle piante quando appassiscono, privi di vita.

Cosa puoi fare Fred? Pensa...

Il suo sguardo poco dopo si posò sul mio, non riuscivo quasi a guardarlo senza quella luce radiosa. Mi guardò come se volesse dirmi qualcosa, così mi girai prendendole il viso a coppa, dimostrandomi disponibile ad ascoltare qualsiasi cosa.

Grace: "Fred... perché lo ha fatto?"

Mi chiese con un filo di voce. Cosa potevo saperne? Non so cosa si ritrova nella zucca quel pazzo psicotico...

Fred: "Grace io non lo so, forse si sarà sentito minacciato... ma fidati, me la pagherà, nessun altro finché avrò vita farà del male a mio fratello e importunerà te."

Dissi a denti stretti, mentre chiudevo le mani in due pugni, ma come cazzo si era permesso?

Grace: "Fred ti prego, tu non lo conosci quanto me, non sai di cosa è capace..."

I suoi occhi diventarono supplichevoli e la sua mano si poggiò su quella che stavo stringendo in un pugno.

Fred: "Grace capisci che una cosa del genere non può restare impunita?"

Grace: "Frederick vuoi capire che quel ragazzo può ucciderti? Pensi che non ne sia capace? E invece eccome che potrebbe farlo, è pur sempre figlio del Signore Oscuro, ci tieni così tanto a farti togliere la vita? Io non ci tengo che tu la perda, quindi fatti i cazzi tuoi per piacere."

Le sue parole furono così dure che lei stessa ci stava affogando con le lacrime, che però si consumarono subito. Anche io fui un po' sconvolto da queste, ma aveva ragione. Cosa avrei concluso se avessi provato a vendicare mio fratello ma lui mi avesse ucciso? Niente. Non risposi, non potevo contestare, ma sicuramente avrei trovato un modo, magari in futuro... bisognava studiarsela bene.

𝐑𝖾𝖺𝖽𝗒 𝐁𝗅𝖺𝖼𝗄? || 𝐅𝗋𝖾𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora