CAP 7

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ALEX'S POV:
"Quel tizio non mi piace" affermò Christian, riferendosi a Mark, l'amico di Char e Daphne, che erano appena usciti a pranzo insieme.
"Se è per questo, tu sei geloso anche della zanzara che può succhiare il sangue di Daph!" Affermai scherzando al mio collega.
"Io geloso? Ma scherzi, Alex?" Mi rispose.
Io e Kunz alzammo un sopracciglio e incrociammo le braccia al petto, mentre Rex, che era steso sulla sua cuccia, rizzò le orecchie, alzò il collo e piegò da un lato la testa.
"Ok ok, avete ragione!" Si arrese Christian alzando le mani.
"Alex!" Mi sentii chiamare e mi girai verso la porta, trovando mio padre e mia madre.
Merda.
"M-mamma, papà" li accolsi con un sorriso.
"Vi presento i miei colleghi: Chridtian Boch e Fritz Kunz" dissi loro "Ragazzi, loro sono Peter e Flora, i miej genitori" e si strinsero la mano.
"Vi aspettavo la settimana prossima" dissi ai miei, ricordando ciò che era scritto nell'ultima e-mail.
"Sì, lo sappiamo, ma tua madre ha insistito per venire prima da quando ha letto che sei fidanzato" mi rispose papà sedendosi al mio posto vicino alla scrivania.
Cavoli, no! Ci voleva solo questo!
"Ho letto sui giornali che ti stai occupando di un nuovo caso. Come sta anda.." papà cercò di cambiare discorso, ma fu interrotto da mamma.
"Oh Peter, devi sempre parlare di lavoro! Parliamo di questa ragazza, invece.. come si chiama, quanti anni ha, se lavora o studia, se la conosciamo.." cominciò mamma.
"Mamma, la conoscersi stasera. Venite a cena da me, così la conoscerete" dissi, senza pensare alle conseguenze.
"Oh, perfetto! Allora andiamo, Peter! Devo andare dal parrucchiere e devo scegliere cosa mettere per stasera!" Affermò mamma a papà, per poi salutare e uscire dall'ufficio.
"Ma tu non sei fidanzato" disse Kunz.
Mi sedetti accanto a Rex e "Lo so" affermai, "A meno che.." dissi alzandomi di scatto: afferrai e chiamai Daphne. Il telefono squillava.
"Pronto?" Rispose poco dopo.
"Daph, sono Alex. Senti, devo chiedetti di farmi un favore enorme.."
"Dimmi"
"Sono arrivati i miei genitori e.. bhè.. loro sanno che sono fidanzato.."
"Non lo sapevo neanche io!"
"Daph, è questo il problema: non sono mai stato fidanzato, ho.." ma mi interrupe.
"Hai mentito ai tuoi genitori?" un leggero tono di rimprovero nella sua voce.
"Lo so, ma mia madre mi chiedeva sempre se fossi fidanzato così le ho mentito." Le dissi.
"Aspetta, quindi tu vuoi che io diventi la.. tua.. ragazza?"
"Esatto"
"No Alex, non posso, io.. non sono in grado di mentire.." mi confidò.
"Sarà una cosa veloce, i miei genitori staranno qui solo per quattro giorni."
"Va bene" affermò infine.
Dopo averla ringraziata infinitivamente, chiusi la chiamata e notai che Christian mi stava fissando.
"Guarda il lato positivo: starà con me enon con uno straniero!" Mi difesi.

DAPHNE'S POV:
Dopo la telefonata e dopo aver pranzato con Char e Mark, mi recai a casa di Alex per metterci d'accordo su cosa dire quella sera, alla cena con i suoi genitori.
"Sicura di ricordate tutto?" Affermò mentre montava il barbecue in giardino e io apparecchiavo.
"Sì, tranquillo!" Lo rassicurai sorridendogli.
Improvvisamente sentimmo il campanello suonare.
"Sono già qui? Avevo detto a cena, non per il tè!" Affermò Alex, dopo aver controllato l'ora sull'orologio al polso. "Vado a vedere io"
Poco dopo lo vidi arrivare in compagnia di un uomo.
"Zio?" Affermai.
"Tranquilla, ti ho portato questo" disse porgendomi una busta "Non ti puoi di certo presentare in jeans e maglietta ai tuoi suoceri. Ti ho portato diversi cambi, così puoi scegliere. Ah, ci sono anche le scarpe e i trucchi." terminò.
"Grazie, zio!" Gli dissi abbracciandolo forte.
"Ora fammi andare, prima che cambi idea!" Disse staccadosi da me e uscendo da casa.
"Io vado a cambiarmi!" Affermai scomparendo nella camera da letto.
Uscii tutti i vestiti e le scarpe e i trucchi, comjnciando a scegliere cosa mettere.
ALEX'S POV:
Ore 20:30
Tutto era pronto.
Indossavo un jeans scuro e una camicia bianca con un paio di scarpe nere e la giacca nera.
Stavo controllando che tutto in giardino stesse bene e, poco dopo, fui distratto da un rumore di passi.
Mi girai e trovai davanti una Daphne bellissima. Una dea.
I capelli biondi erano raccolti in una cipolla a metà testa, truccata in modo naturale facendo risaltare gli occhi e le labbra rosse; un vestito smanicato blu notte corto fin sopra le ginocchia e le scarpe alte a sandalo nere come la giacca di pelle che indossava.
"Come sto? È troppo esagerato? Forse la giacca e le sxarpe non vanno bene, io non.." cominció.
"Sei bellis.. ehm, vevo dire che stai benissimo, tranquilla!" Le dissi avvicinandomi a lei e abbracciandola per tranquilizzarla. Profumava di pesca. Sentivo il suo cuore battere sempre più forte.
Ma questo momento durò poco, perchè fummo interrotti dal campanello della porta.
"Pronta?" Le dissi dtaccandomi da Daph e prendendole le mani.
Lei accennò un sì con il capo e mi recai verso la porta aprendola e trovandoci davanti i mio padre con un vassoio in mano e mia madre con un mazzo di fiori.
Bene, che l'interrogatorio abbia inizio.
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SPAZIO AUTRICE:
BUONAPASQUA FATTA E BUONA PASQUETTA!!
Allora, avrei voluto pubblicare ieri la storia, ma in questi giorni sono stata fuori, quindi non ho avuto molto tempo per scrivere.. sorry
Ecco a voi un nuovo capitolo. Volevo scrivere anche la cena, ma poi mi sembrava troppo lungo, così ho deciso di dividerlo in due parti.
Poi, ho deciso una cosa: farò uno spazio pubblicità, così, chi vuole, mi può chiedere di pubblicizzare la propria storia.
Ah, se siete directioner, sto scrivendo una storia intitolata "Over again" re mi farebbe piacere se la leggeste.
Sì, ho fatto pubblicità alla mia storia! lol

-A

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora