DAPHNE'S POV:
Un rumore acuto e ritmato catturò la mia attenzione. Aprii gli occhi lentamente perchè la luce era fastidiosa. Mi stropicciai gli occhi e cominciai ad analizzare la stanza dove ero. Ero stesa su un letto, coperta da leggere lezuola bianche. Le mura della stanza erano bianche e, quando girai il mio sguardo verso destra, noati una figura che gurdava fuori dalla fiestra.
"Zio.." sussurrai.
La figura si girò e mi guardò, per poi venire dalla mia parte.
"Dphne, come stai?" Zio afferrò una sedia e si sedette accanto a me.
"Meglio.. ho un piccolo mal di testa, ma va tutto bene" sorrisi.
"L'importante è che tutto sia passato." Mi prese le mani zio.
"Daphne!" Char era sulla soglia della camere, in lacrime.
"Char!" La chiamai e lei si avvicinò al letto abbracciandomi. "Ero in pensiero!" Affermò per poi staccarsi da me.
"Ma cosa è successo?" Chiesi.
Char tirò un sospiro e scambiò uno sguardo con zio.
"Daphne, Mark non si è mai laureato né aveva un lavoro" cominciò Charlotte.
"In realtà," continuò zio "Mark, dopo il liceo, si è legato con Fischer ed è entrato a far parte del consiglio. Dopo si è aggiunta Ada. Mark ha raccontato la sua storia a Fischer e agli altri componenti del consiglio, hanno deciso di vendicare i rifiuti che ebbe Mark durante il liceo, assassinando donne, con la stessa nazionalità. Mancava quella italiana, e l'unica rimasta eri tu." Spiegò zio.
"Daphne, cara, come stai?" La signora Flora e il signor Paul, i genitori di Alex, entrarono in stanza. La signora aveva un mazzo di fiori in mano.
"Bene, grazie" sorrisi.
"L'importante è che ora ti sia ripresa" mi sorrise Paul.
"Ah, e non ci dare del lei o del voi.. ci fai sentire vecchi!" Ironizzò la signora Flora.
"D'accordo" sorrisi.
Guardando verso la porta, vidi l'ombra di un cane seduto. Rex.
Feci un fischio e il cane si alzò di scatto, abbaiando.
"Ehm, meglio se andiamo.. caffè? Offro io!" Affermò zio, alzandosi dalla sedia, ottenendo una risposta affermativa da tutti. "Ci vediamo stasera, tesoro!" Mi baciò la fronte e uscì dalla stanza seguito da tutti gli altri presenti.ALEX'S POV:
Non appena mamma, papà, Charlotte e Christian uscirono dalla camera, mammma mi fece l'occhiolino e Rex sgattoiolò in camera salendo su una sedia e cominciando a leccare la mano della ragazza.
"Ciao cucciolone!" Daph salutò Rex accarezzandogli la testa.
"Ciao Daphne" Entrai silenziosamente in camera, avvicinandomi al letto. "Come va?" Chiesi poi.
"Non male" rispose sorridendomi.
"Ascolta, io.. ecco.." cominciai, ma mi interruppe.
"Alex, non sapevi di Mark." Giustificò la ragazza.
"E tu non potevi sapere di Ada e Sissi" risposi.
"Eh?" Chiese Daph non capendo.
Le presi le mani e cominciai a parlare: "Ada e Sissi. La bambina non è mia figlia" dissi diretto.
"Quindi.." cominciò con le lacrime che minacciavano di uscire.
Affermai di sì con un segno del capo e lei mi abbracciò. Quando si allontanò, la guardai negli occhi, presi il suo viso tra le mie mani e la baciai lentamente.
Da questo momento in poi, sarebbe diventata mia. Solo mia.