"Io e Alex siamo stati insieme 4 anni fa e, l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, è nata la piccola Sissi. Ma ho scoperto la gravidanza solo dopo che Alex mi mollò" disse Ada.
"Alex.." dissi con gli occhi che mi pizzicavano.
"Daphne, io.." cercò di giustificarsi.
"NO! Lasciami in pace, Alex! Tu dovevi dirmelo! Tu sapevi della bambina! Tu sapevi tutto e non mi hai detto niente! Mi dispiace, ma ora devi prenderti le tue responsabilità di padre!" E, dopo aver preso le chiavi della macchina, uscii di casa, non curante delle chiamate del moro.CHARLOTTE'S POV:
Mark era a casa e stavamo guardando un film alla tv, mangiando pizza.
Il mio amico si era stabilito da me, fin quando avrebbe trovato una casa tutta sua.
Improvvisamente il campanello della porta suonò e andai ad aprire.
"Daph.. cosa è successo?" Le chiesi non appena mi si buttò addosso piangendo a dirotto. La feci entrare in casa e la feci accomodare sul divano.
"Allora, cosa è successo?" Le chiesi, seguita da Mark che si sedette accanto a lei.
"Ero a cena da Alex ed è venuta una donna, dicendo di aver scoperto di esser rimasta in cinta dopo che lui l'ha lasciata, e si è presentata con una bambina, quella che interrogai.." disse Daph tra i sighiozzi.
"Posso rimanere qui stanotte?" Chiese dopo essersi calmata.
"Certo!" Risposi cominciando a prepararle il letto per la notte.CHRISTIAN'S POV:
"Buon gior.. ehy Alex!" Salutai il collega entrando in ufficio, colpito dal suo anticipo.
"Daphne è stata da te stanotte?" Chiese preoccupato.
"Scusa, ma non.." ma non terminai che m'interruppe.
"È stata da te, sì o no, Christian?" Chiese più insistente.
"No Alex, no! Perchè avrebbe dovu.. avete litigato e lei se ne è andata? No, perchè se le è successo qualcosa, io non te lo.."
"Sono qui, viva e vegeta!" Disse Daph entrando in ufficio
"Dove hai sei stata?" Chiese Alex andandole incontro.
"Non t'interessa!" Rispose fredda superando Alex e sedendosi alla sua scrivania. " Ci sono novità sul caso?" Chiese poi.
"No, nulla." Risposi.
"Bene, allora mi metto a lavoro" affermò Daph accendendo il computer e sfogliando dei fogli.
"Vado a prendere i panini da Karl" disse Alex, riferendosi al panettiere, nostro amico, e uscì dall'ufficio seguito da Rex.
"Cosa è successo?" Chiesi a mia nipote, afferrando una sedia e sedendomi accanto a lei.
"L'ex fidanzata di Alex ha avuto una figlia da lui e ieri venne a casa per presentargliela. La piccola ha quattro anni ed è Sissi, la bambina che interrogai." Ammonì freddamente la ragazza, continuando ad osservare i fogli.
"Dove hai dormito stanotte?" Le chiesi.
"Da Char. Stanotte dormirò di nuovo da lei. Dormire da te sarebbe troppo scontato e Alex mi troverebbe facilmente." Disse Daph.
"Ok piccola" le dissi baciandole la testa e tornando alla mia scrivania.
"Daph, posso chiederti una cosa?" Le chiesi guardandola con aria leggermente ansiosa. Lei accennò con il capo e capii che potevo porre la mia domanda.
"Ma.. tu ed Alex.. insomma.. vi amate? State insieme?" Chiesi con il cuore a mille.
Daph accennò con il capo.
"È che ci tenevo davvero a lui, capisci? Io.. io n-non me l'aspettavo.. io n-non so cosa.." la sua voce rotta dal pianto e dalle lacrime che pian piano cadevano sulle sue guance. Le asciugò in fretta quando sentì dei passi.
"Ecco i pani.. Daph.." Alex si avvicinò a lei, ma la ragazza, con la scusa di andare a fumare una sigaretta, uscì dall'uficio.DAPHNE'S POV:
Scesi le scale del palazzo di fretta per impedire ad Alex di seguirmi.
Non appena fui all'ingresso, sfilai il pacchetto delle sigarette per prenderne una, portarmela alle labbra e accenderla. Aspiari il fumo e lo buttai fuori con uno sbuffo, scalciando un sassolino.
"Daph!" Mark mi salutò dal marciapiede dufronte e io risposi al saluto. Dopo aver attraversato la strada, me lo trovai davanti.
"Come stai?" Chiese.
"Diciamo.." risposi.
"Stasera Char fa una festa a casa e ha invitato gente. Ha detto che lo fa per te, per farti sfogare un po'." Affermò.
"Ok. Per me sta bene" risposi.
"Ah, serve una mano per i preparativi.."
"Tranquillo, uscirò prima da lavoro" avvisai Mark che, dopo avermi salutata, salì in macchina per poi partire.
Dopo un po' gettai la sigaretta per terra e la pestai spegnendola e salii in ufficio avvisando i miei colleghi che sarei uscita prima da lavoro.
"Cosa devi fare?" Chiese Alex.
"Non ti riguarda!" Rispose freddamente Daphne "Ora me ne vado. A domani." Disse afferrando la borsa e andando via, ma fu bloccata per un braccio da Alex.
"Ti ho vista parlare con Mark. Non mi piace quel tizio." Le disse, ma la ragazza non rispose e si allontanò.DAPHNE'S POV:
"Mark, Char, sono a casa!" Dissi entrando in casa e poggiando le chiavi in un cestino vicino alla porta. Avevo una copia delle chiavi di casa di Char, voluto dalla ragazza in modo tale da permettermi di uscire ed entrare in casa quando volevo.
"Hey Daph" Mark sbucò dalla cucina. "Andiamo, Char mi ha detto che bisogna andare a prendere un po' di roba." Ammonì e io affermai in sì con il capo uscendo di casa con il ragazzo. Ci mettemmo in macchina e guidava Mark. Ad un certo punto il moro imboccò una strada buia e stretta.
"Mark, ma dove stiamo andando?" Chiesi con il cuore in gola.
"Seguimi, non ti preoccupare" mi sorrise tranquilizzandomi.
Scendemmo dalla macchina ed entrammo in una casa di solo un piano. L'interno della casa era ricca di mobili, ma coperti da teloni di plastica per non farli impolverare.
"Daph!" Mi richiamò Mark. "Vieni, mi devi aiutare a prendere delle bottiglie!" Disse indicandomi una scala che portava in un piano terreno.
"Mark, puoi accendere la luce? Non vedo niente!" Affermai.
Ma fui colpita alla testa e caddi perdendo i sensi.