Harry Styles
«Buongiorno, Harry». La voce di mio padre echeggiò nel suo grande ufficio ed era stata una cazzo di idea terribile alzarsi così presto con una sbornia del genere.
Avevo dormito come un bambino a causa degli antidolorifici che dovevo prendere, la mia ferita faceva un cazzo di male e avrei visto un vero dottore una volta che avessi avuto il tempo, uno degli amici di mio padre che non faceva mai domande di cui non gli sarebbe piaciuto conoscere le risposte.
Beh, ero stato attento e avevo cambiato i bendaggi questa mattina dopo aver disinfettato la ferita. L'ultima cosa di cui avevo bisogno era un'infezione, soprattutto da quando avevo piani che coinvolgevano guidare per cinque ore.
Decisi di muovermi sul prossimo obiettivo sulla lista così da capire cosa cazzo stesse succedendo, e avevo pianificato di chiedergli molto gentilmente quale fosse la correlazione tra lui e gli Horan.
Se Cleo era dietro quella lista allora sapeva che lui fosse il mio obbiettivo, quindi doveva esserci una ragione per cui lui era lì. Non avevo idea di chi fosse, un vecchio uomo che possedeva una compagnia a caso. Mi chiesi se avesse dei debiti come Mark, dovevo scoprire qualcosa per collegare questo casino caotico con Cleo.
Mi avrebbe seguito di nuovo e mi sarei imbattuto in lei lì? In realtà, speravo fottutamente di sì, ecco perché da quel momento mi portavo sempre dietro la mia pistola. Stavo cercando di schiarirmi la mente e riorganizzarmi i pensieri prima di fare una chiacchierata con la signorina Horan e aveva molto da spiegarmi.
«Hai un aspetto terribile, figliolo» mio padre mi distolse dai miei pensieri e mi schiarii la gola, lanciando un ultimo sguardo alle finestre a muro attorno al suo appartamento così che potessi vedere i numerosi edifici che ci circondavano.
Non era nei miei piani venire qui oggi, ma era meglio questo invece di decidere di fermarsi lui a casa mia. In più, conoscevo il codice per entrare nel suo edificio ed era stupido perché manteneva una chiave di riserva sotto lo zerbino. Sapeva che riuscivo sempre ad entrare, ma in realtà lo avevo chiamato e gli avevo fatto sapere che lo aspettavo, visto che era di ritorno da casa della sua fidanzata.
Camminai verso la sua scrivania quando decise di sedersi sulla sua sedia stravagante, facendo finta di essere troppo occupato a guardare tra le carte per guardare me. Indossava un semplice completo grigio che si abbinava alle ciocche dei suoi capelli e lo guardai mentre cacciò fuori i suoi occhiali.
«Com'era il viaggio?» gli chiesi, poggiando la mano sulla scrivania mentre mi chinai per guardarlo quando finalmente riconobbe che ero difronte a lui. «Hai trovato un asilo nido per la tua fidanzata?».
«Stai zitto, Cindy ha 25 anni, Harry» alzò gli occhi al cielo, lasciando fuoriuscire un respiro profondo prima che il suo sguardo cadesse sulle mie mani. «usi ancora quella merda da donne sulle unghie? Pensavo che saresti migliorato una volta cresciuto».
La mia mascella si contrasse da sola e feci un passo indietro dalla sua scrivania prima che facessi qualcosa di molto stupido. Il mio temperamento era peggio del solito e non potevo perdere il controllo difronte a lui perché avrebbe saputo che qualcosa non andava.
E non poteva sapere di Cleo, Zayn era l'unico di cui mi fidavo.
In più, mio padre era certamente ignaro del fatto che la sua fidanzata Cindy fissava le mie mani più a lungo del normale ogni volta che eravamo nella stessa stanza, ed ero sicuro che non le sarebbe dispiaciuto essere scopata dalle mie dita anche se le avevo smaltate di nero.
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𝐓𝐄𝐌𝐏𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 | [h.s] Italian translation
FanfictionContiene contenuti maturi ed espliciti _____ Tutti i diritti riservati a @ windowsella [Leggete l'intro!!] La storia è stata repostata da @NeonM0on