Cleo Horan
Era da un po' che non mi truccavo così, beh, dovevo mischiarmi e l'unica opzione che avevo era vestirmi come uno di quegli ospiti ricchi che avrebbero partecipato stasera al ballo in maschera. Il mio eye-liner era un po' più elaborato di come lo facevo di solito, anche se dovevo comunque mettermi una maschera, e avevo scelto un rossetto rosso scuro, quasi nero.
Avevo perso più tempo nella doccia stasera così che potessi depilarmi e pensare un po' perché il mio cervello spesso sembrava rilassarsi di più sotto la doccia, e i muscoli mi facevano male dopo una lunga sessione di allenamento che avevo avuto questo pomeriggio.
Beh, mi piaceva passare il tempo da sola anche per farmi venire con il doccino, che mi aiutava un po' con lo stress intenso che di recente stavo provando.
Il nostro caro Aaron era morto tragicamente ieri dopo averlo pugnalato nell'occhio, abbastanza a fondo da raggiungergli il cervello, perché avevo ovviamente finito la pazienza. Ed era stato la mia unica risorsa di serotina, quindi ora che era morto, dovevo focalizzarmi su questo nuovo lavoro e sperare che non mi sentissi morta dentro. Odiavo il fatto che non mi avesse dato un nome o qualche altra informazione su Styles o su chiunque avesse ucciso Violet, anche dopo aver tagliato tutte le dita della sua mano sinistra.O beh, non sarebbe mancato a nessuno ed era solo un altro disgustoso uomo in meno nel mondo. Mia madre aveva aumentato la sicurezza e le ballerine erano più attente, mi ha detto di aver chiesto per il video nelle videocamere attraverso la strada dal club così forse potevamo vedere la faccia dell'uomo che era con Aaron la notte che Violet era morta.
E a proposito di ballerine, June sarebbe passata presto così che potesse prestarmi dei tacchi per l'asta di stasera che sarebbero stati bene con il vestito rosso di sera che avevo scelto.
Il tessuto era sottile e abbracciava perfettamente il mio corpo, l'avevo indossato solo un'altra volta durante un altro lavoro e stava aspettando lì solo nel mio armadio.
Finii di applicare il make-up e guardai il mio riflesso nello specchio grande quanto la parete nel bagno, legandomi in una crocchia i capelli mentre guardai profondamente nei miei occhi blu. Avevo addosso solo l'intimo per ora e notai le occhiaie dovute alla mancanza di sonno sparite con tutto quel trucco, e grazie al rossetto scuro le mie labbra sembravano più grandi, ma stavo veramente bene. Sapevo di essere attraente, era una delle cose che mi facilitavano il lavoro.
Ma quello che le persone non vedevano molto spesso erano tutte le cicatrici sul mio corpo, maggiormente sulle mie braccia, gambe e stomaco. Abbassai lo sguardo così da poterle vedere di nuovo nel mio riflesso, come se avessi bisogno di un promemoria.
Il più grande era quello proprio sopra il mio ombelico con il piercing, dove un coltello aveva lasciato un enorme sfregio circa tre anni fa, ma l'uomo che si era azzardato a farlo aveva sofferto molto prima che l'avessi ucciso.
Ero quasi morta già 4 volte e c'ero abituata, mi ricordavo il dolore troppo bene. E ormai ci ero abituata.
Le altre cicatrici provenivano da ferite da proiettile o tagli, piccoli punti bianchi o linee che mi avrebbero marchiata per sempre e mi avrebbero ricordato per sempre chi ero e cosa facevo. Non me ne importava per niente e non ne ero imbarazzata o me ne vergognavo, anche se tutti quelli con cui avevo fatto sesso fissavano sempre troppo e mi facevano domande. E non c'era il modo giusto per potergli spiegare.
Era parte della mia vita e sapevo che ne avrei avute molte altre fino al giorno in cui sarei morta... che sapevo anche sarebbe arrivato prima che dopo.
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𝐓𝐄𝐌𝐏𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 | [h.s] Italian translation
FanficContiene contenuti maturi ed espliciti _____ Tutti i diritti riservati a @ windowsella [Leggete l'intro!!] La storia è stata repostata da @NeonM0on