Cleo Horan
«Levati di dosso» spinsi Harry ma non si mosse, sembrava in shock e non avevo tempo per questo perché qualcuno stava bussando alla porta molto disperatamente, e riprendere il mio piano di ucciderlo era un'idea terribile se qualcuno era proprio fuori.
Beh... avevo anche esitato, il che non mi rendeva fiera.
Il momento in cui avevo sentito il suo corpo contro il mio, lo stesso strano formicolio cominciò a diffondersi nel mio corpo e nella mia mente quando essa raggiunse posti che mi ero proibita di pensare. Ma quando lo avevo visto fissarmi le labbra... non potevo perdere l'opportunità.
Gli uomini erano deboli, sapevo che Harry fosse molto distratto dalla nostra prossimità nel momento in cui aveva realizzato solo quanto i nostri corpi si stessero toccando. Odiavo che non fosse stata una brutta sensazione... il mio cuore stava correndo in verità, e non solo a causa della lotta improvvisa.
Dovevo solo disarmarlo, vederlo puntarmi contro la sua pistola aveva fatto crescere pericolosamente la mia ansia e mi ero sentita come se avessi completamente perso il controllo della situazione. Avevo rischiato molto afferrandogli improvvisamente il braccio, il modo in cui aveva sparato al soffitto per riflesso era la prova di quanto avventata fossi stata. Ma forse il manager dell'hotel era proprio fuori a causa del rumore? Harry aveva un silenziatore sulla pistola, il suono non era forte, e giocarci aveva fatto in modo che quel rumore attirasse l'attenzione.
Era venuto preparato, comunque... intrufolarsi nella mia stanza e aspettarmi così che potesse farmi le domande più stupide? Dio, era ottuso. Nessuno poteva essere così attraente ed essere anche intelligente, avrebbe sballato l'universo.
Ma avevo anche sopravvalutato me stessa. Lo avevo baciato per distrarlo e farci arrivare sul letto, dove avevo un coltello sotto il mio cuscino. Lo facevo sempre, era l'unico modo che mi permetteva di farmi addormentare, anche se il mio programma di sonno consisteva solo in riposi corti.
Quindi dovevo solo fare in modo che perdesse il controllo, e sapevo che il dolore lo eccitasse, ecco perché gli avevo morso il labbro inferiore più forte di quanto lo avessi mai fatto con chiunque altro prima.
Potevo ancora percepire il sapore del suo sangue nella mia bocca e avevo avuto ragione di nuovo, era stato sufficiente a fargli distogliere l'attenzione da qualunque cosa che non fosse il bacio.
Non doveva sapere che ero bagnata fradicia nel momento in cui aveva rudemente afferrato la mia mascella e pressato la sua gamba contro il mio centro.
I miei fianchi si erano strusciati da soli, non era parte del piano. Il bastardo era veramente un bravo baciatore... mi aveva veramente distratta dal mio piano, ecco perché mi ci era voluto un po' troppo. Sì, mi era piaciuto baciarlo più di quanto avrebbe dovuto ed era stato meglio di quanto mi immaginassi.
Non che lo avessi immaginato molte volte, era una delle cose proibite a cui non dovevo pensare. Ma cazzo, quando mi aveva afferrato il culo... il modo in cui si era messo velocemente su di me una volta che eravamo sul letto.
Era dominante, va bene. Era un peccato che lo avrei ucciso, e anche un peccato che fosse uno psicopatico narcisista. Almeno non aveva detto stronzate o se n'era uscito con delle teorie di cospirazione mentre ci baciavamo, era un modo utile per farlo stare zitto.
Non sarebbe successo di nuovo, comunque. Ero quasi pronta ad ucciderlo, cazzo, avevo cominciato a tagliargli il collo proprio quando la persona aveva bussato alla porta. Sanguinava un po' ed era gocciolato sul mio petto, e fu in quel momento che mi ricordai di star indossando solo un reggiseno. Uno molto trasparente.
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𝐓𝐄𝐌𝐏𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 | [h.s] Italian translation
FanfictionContiene contenuti maturi ed espliciti _____ Tutti i diritti riservati a @ windowsella [Leggete l'intro!!] La storia è stata repostata da @NeonM0on