XVI - If travel is searching

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If travel is searching
And home what's been found
I'm not stopping


"Se non ricordo male, dal colore e dall'odore, pensavamo fosse Distillato della Morte Vivente." Dean Thomas si avvicina al suo capo proprio mentre Potter apre il sigillo alla pergamena che i Pozionisti gli hanno appena fatto arrivare, con l'analisi della fialetta che hanno trovato a casa di Malfoy durante la perquisizione, e la srotola cominciando a scorrere con lo sguardo il contenuto.

Entrambi gli Auror si accigliano quasi nello stesso momento e la loro espressione mette in allarme Hermione, che si alza dalla sedia e si avvicina ai due. "Qualcosa non va?"

"Non capisco."

Harry scuote il capo e a quel punto la strega si sporge oltre le sue spalle per verificare di persona che cosa stupisce tanto i due maghi.

"Manca qualcosa. Non ci sono i fagioli soporiferi e poi i rapporti tra l'artemisia e l'asfodelo sono del tutto errati. Inoltre..." Hermione avvicina di più il viso alla pergamena, comprendendo all'improvviso lo sgomento del suo amico. "Brugmansia? Non si tratta del Distillato della Morte Vivente."

"No, mi sembra piuttosto chiaro che ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso." Potter sfiora l'asta degli occhiali e schiarisce la voce prima di leggere testualmente dalla pergamena. "Mentre sono a tutti note le proprietà allucinogene della Brugmansia, meno conosciute sono le conseguenze fortemente sedative derivanti dall'uso delle sue foglie. In sostanza si reputa che tale composto, inedito nelle proporzioni degli ingredienti utilizzati sopra riportate, possa indurre il soggetto che ne ingerisca anche solo poche gocce ad un stato di apatia e persino di catalessi totale, nelle ipotesi più gravi...in grado di rallentare il battito cardiaco e impossibilitare qualsiasi movimento muscolare. Le percezioni sensoriali saranno ridotte a minime pulsioni senza sfogo ed è probabile che anche il cervello metta in pausa parecchie delle proprie funzioni, trasformando il soggetto di cui sopra ad un puro vegetale. È chiaro che da tali considerazioni scaturisca come tale distillato debba essere considerato quindi illegale e altamente pericoloso. Possibile antidoto: sconosciuto."

"Per la Spada di Godric." Dean mormora le parole che i tre Grifondoro hanno pensato all'unisono, sgomenti da quanto potente sia quella pozione.

"Draco." La strega torna seduta dove era un attimo prima, una mano sul ginocchio del prigioniero. "Dove hai preso quella fialetta, lo ricordi?"

Malfoy la guarda perplesso, anche lui perfettamente consapevole di quello che significa possedere un tale distillato, e scuote il capo. "Non è la mia."

"Era tra le tue cose." Potter comincia ad essere spazientito da quelle continue negazioni e sbuffa sonoramente sventolando la pergamena.

"C'era anche la ricevuta della gioielleria Babbana a cui mi sono rivolto prima Natale, eppure posso giurarti sulla bacchetta di Salazar che non sarei mai stato tanto stupido da metterla in un posto in cui poteva trovarla mia moglie!"

"Anche io credo che non sia sua." Asciutta e decisa la strega guarda il suo amico nello stesso modo, che lui conosce bene, di quando le frulla in testa un'idea. "So che tu e gli altri Auror non volete ascoltarci quando vi diciamo che stanno cercando di incastrare Draco in qualcosa in cui lui non c'entra, ma ti chiedo di nuovo il beneficio del dubbio, Harry."

"Hermione, io non..."

"Te lo chiedo come Grifondoro, come strega e come amica." Continua lei, fino a che non intravede un piccolo cedimento dell'Auror che la spinge ad insistere ancora. "Dammi la possibilità di provare che non stiamo mentendo e che DAVVERO le cose non sono come sembrano. Del resto non sarebbe la prima volta che succede, giusto? Quante volte abbiamo giudicato male qualcuno che poi invece si è rivelato diverso. È successo persino con Remus, ricordi?"

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